Miglior prezzo Piccozza: Guida 2024

Se siete appassionati di alpinismo, conoscerete senz’altro la piccozza.
Per chi pratica questo sport, questo non è solo un strumento essenziale: la piccozza rappresenta un vero e proprio simbolo ed è fondamentale per chi ama arrampicarsi in montagna, in condizioni più o meno difficili.
Solitamente, quasi tutti gli escursionisti arrivano a desiderare di praticare alpinismo. E’ un passaggio quasi naturale, perché la voglia di esplorare è tanta e merita di essere ascoltata.

Ecco che l’acquisto di una piccozza si rende necessario, in quanto strumento indispensabile per arrampicarsi sui monti, soprattutto dove è presente molto ghiaccio.
E’ bene spiegare subito che non esiste un solo tipo di piccozza. Un tempo erano piuttosto lunghe e venivano usate più che altro come strumento d’appoggio.
Oggi tutto è cambiato! La piccozza è più corta ed è divenuta uno strumento di sicurezza. Viene venduta in vari modelli e misure, tutto dipende dalle esigenze dell’alpinista stesso e anche dal suo grado di esperienza. 

In questa guida vi spiegheremo cos’è una piccozza, quanti tipi di piccozza esistono e di quali caratteristiche bisogna tener conto prima di acquistarla.
Vi daremo anche qualche consiglio per l’acquisto, proponendo più modelli, adatti sia ad alpinisti esperti, sia a chi inizia ora questo fantastico sport.

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Classifica Piccozza

Cos’è la piccozza

L’alpinismo è uno sport che entusiasma milioni di persone in tutto il mondo. Lo strumento che non può mancare nello zaino dell’alpinista è certamente la piccozza.
Ma cos’è, di fatto, la piccozza?
Si tratta di un piccone, creato per affrontare scalate su montagne nevose o ghiacciate. La sua testa è in metallo molto resistente, con un piccone ad angolo, affilatissimo e un’ascia che si presenta più corta, piatta e di forma squadrata.
La sua impugnatura è quasi sempre in alluminio o altro materiale molto leggero e i modelli moderni hanno anche un cinturino da polso, comodo per tenerla legata a sé quando non la si usa.
Solitamente, l’estremità del manico presenta una punta metallica affilata, che si presta a vari scopi.
La testa della piccozza è fatta di una particolare lega di acciaio: è dura, resistente e può essere affilata facilmente per ottenere una punta molto fine. Esistono piccozze dritte o curve, la scelta dipende dal tipo di escursione che si vuole fare.
La piccozza, in ogni caso, vi servirà su percorsi nevosi e ghiacciati: grazie alla sua punta, si conficca nel ghiaccio, fornendo un ottimo appoggio per continuare a salire.
Si può usare anche come bacchetta, perché la punta che presenta in fondo al manico aderisce bene al terreno e vi fornisce un supporto perfetto su percorsi difficili.
Il manico della piccozza ha lunghezze variabili: chi scala pareti ricoperte di ghiaccio, magari a strapiombo, ha bisogno di manici più corti. Chi invece opta per escursione meno impegnative, preferirà una piccozza dal manico più lungo, così da utilizzarla anche come bastone da trekking in mezzo alla neve o al ghiaccio.

Piccozza: i vari modelli

Questo fantastico strumento per praticare escursioni in montagna viene venduto in vari modelli, per rispondere alle diverse esigenze degli alpinisti.
E’ importante scegliere quella giusta, per poter contare su un appoggio sicuro, soprattutto quando capitano percorsi pericolosi e impervi.
Vediamo i principali tipi di piccozza:

• piccozza classica per escursioni
• piccozza per alpinismo invernale
• piccozza da cascata

Questi sono i modelli essenziali, poi ognuno di essi può avere caratteristiche diverse, come diverso peso, misura, lunghezza del piccone e del manico e così via.

La piccozza classica per fare escursioni è una piccozza non troppo lunga, utile sia come appoggio su percorsi innevati, sia come appiglio qualora si fosse in pericolo di caduta.
Se si usa come appoggio, si terrà con la mano a monte e la becca in posizione posteriore. Si sarà così pronti a conficcare il puntale nella neve per trovare un ulteriore appoggio, oltre quello fornito dalle proprie gambe.
Insomma, sarà usata come “bastone”, per evitare di scivolare e dare stabilità alla camminata.
In caso di arrampicata – si parla di arrampicate non a strapiombo, ovviamente – la piccozza vi fornirà un valido aiuto per evitare di cadere, usandola rapidamente nella manovra di arresto.
Le piccozze classiche con becca, paletta e puntale diritto sono perfette per chi ama praticare escursioni in montagna, sulla neve o ghiaccio, senza che queste prevedano arrampicate difficili. Una piccozza di questo tipo, quindi, è l’ideale per chi inizia e non può ancora cimentarsi in percorsi troppo complicati. 

Nel momento in cui vi sentirete pronti a passare all’alpinismo invernale, dovrete cambiare piccozza e acquistare un modello più adatto alle vostre nuove esigenze.
La scelta potrebbe rivelarsi un po’ difficile: esistono davvero tantissimi modelli adatti a questo tipo di sport, da quelle dotate di manico ricurvo a quelle più tecnologiche, per passare da piccozze più classiche ed essenziali.

Il nostro consiglio è quello di scegliere un modello con il manico un po’ curvo e con la becca ben dentellata, perfetta per una pendenza da 0 a 45°, dotata di dragonne. 

Ma qualora fosse vostra intenzione seguire percorsi con pendenza maggiore, sarà bene servirvi di due piccozze, una con martello e una con paletta. Avrete così a disposizione tutti gli strumenti necessari per una buona e sicura arrampicata.
La leggerezza di una piccozza è un altro elemento di cui tenere conto. Può sembrare un vantaggio, ma se dovete usarla per arrampicarvi sul ghiaccio potrebbe rivelarsi un problema, in quanto, se troppo leggera, non si conficcherebbe bene nella parete. Una piccozza più pesante vi permetterà di entrare nel ghiaccio con un colpo solo, risparmiando energie e tempo, oltre che garantendovi più sicurezza nei movimenti. 

La piccozza da cascata, invece, è uno strumento molto più tecnico, perfetto per chi ha molta esperienza e pratica salite particolarmente difficili. Hanno una forma ricurva accentuata e sono state create per scalare le cascate ghiacciate, quindi “pareti”  impegnative, che richiedono competenza e strumenti facili da usare, in grado di conficcarsi nel ghiaccio con estrema facilità. 

E’ in ogni caso consigliabile avere sempre più di una piccozza, con sé, soprattutto quando si deve scendere lungo percorsi innevati, dopo aver scalato cascate o monti ghiacciati.

Cos’è la dragonne e a cosa serve

Prima vi abbiamo accennato alla possibilità di avere o meno la dragonne. Ma di cosa si tratta esattamente?
La dragonne non è altro che un laccio, con il quale assicurare alla vostra imbragatura la piccozza che userete per arrampicarvi.
Non è un accessorio obbligatorio, tanto che spesso le piccozze vendono vendute senza.
Tuttavia, è certamente consigliato per chi pratica – o intende praticare – alpinismo invernale.
Assicurare all’imbragatura la propria piccozza può essere un vantaggio se state salendo su pendii particolarmente pericolosi, con tanta neve o ghiaccio.

Avrete il piccone sempre a portata di mano e sarà più facile da usare al momento del bisogno.

Ci sono però scuole di pensiero che invitano a farne a meno, soprattutto se dovete impegnarvi in scalate difficili, nelle quali si rende necessario usare la piccozza sia a destra, che a sinistra.
Con la dragonne l’operazione diventa più lunga, in quanto ogni volta va sganciata e passata dall’altra parte.
Le guide, solitamente, non la usano, probabilmente perché possono contare su maggiore esperienza. Si potrebbe comunque dire che è giusto usarla quando si è all’inizio, mentre se ne può fare a meno quando si è raggiunto un certo grado di esperienza nelle arrampicate su ghiaccio e neve. 

Come scegliere la piccozza giusta

Vi siete decisi e volete partire per la vostra prima escursione sui monti? E’ arrivato il momento di scegliere la piccozza più adatta, quella che vi aiuterà nelle vostre arrampicate e che vi permetterà di muovervi in totale sicurezza.

La scelta della piccozza giusta passa attraverso l’analisi di alcune caratteristiche. Possiamo sicuramente dire che è importante sceglierla in base alla propria altezza – per evitare di acquistare uno strumento troppo lungo o, al contrario, troppo corto – ma anche in base al tipo di escursioni che abbiamo in mente di fare.

Bisogna tener conto anche dell’esperienza e dei materiali che meglio si adattano ai nostri bisogni.
Ecco quindi i criteri secondo i quali scegliere la piccozza perfetta:

• piccozza classica o tecnica
• lunghezza
• forma del manico e manovrabilità
• incurvatura della becca
• materiali con i quali è realizzata
• eventuali accessori 

Partiamo subito dalla differenza tra piccozza classica e piccozza tecnica. Avevamo già dato un accenno: la piccozza classica è ideale per escursioni più semplici ed è composta da:

• paletta
• manico
• puntale
• becca

La piccozza tecnica, perfetta per l’alpinismo invernale o per chi intende scalare cascate ghiacciate, presenta tutti gli elementi di quella classica ai quali vanno aggiunti martello, impugnatura e appoggi aggiuntivi.

Per questo, prima di scegliere, dovete capire bene che tipo di arrampicate volete fare. Sbagliare piccozza potrebbe crearvi seri problemi.

Un’altra caratteristica dalla quale non potete prescindere è la lunghezza dello strumento. In commercio si trovano piccozze di varia lunghezza, che sceglierete in base all’uso che ne dovrete fare, ma anche e soprattutto in base alla vostra altezza.
Ci sono piccozze corte, che occupano pochissimo spazio, sono solitamente leggere e tecniche, adatte alle arrampicate sul ghiaccio.
Le piccozze medie – circa 60 cm  sono per lo più usate per le escursioni, perché sono strumenti d’appoggio molto validi, che vanno comunque bene anche per scalare pareti di una certa pendenza, ricoperte di neve o ghiaccio. 

La piccozza più lunga, invece, ha una funzione per lo più di appoggio, quindi è perfetta per chi non deve arrampicarsi molto, ma più che altro camminare e affrontare solo brevi salite innevate. E’ un modello comunque un po’ scomodo e ingombrante, da preferire solo se si decide di evitare totalmente le arrampicate su pareti di una certa pendenza. 

Dovrete anche fare attenzione al tipo di manico della piccozza. Dritto è perfetto per “passeggiate” su ghiaccio o neve, dove le salite non sono però troppo ripide.
Ricurvo è invece consigliato per chi vuole cimentarsi nell’alpinismo tecnico, poiché la sua forma permette un uso più versatile, che comprende l’aiuto a camminare su neve o ghiaccio, ma anche ad affrontare arrampicate di un certo livello. 

Ci sono manici fortemente ricurvi e li troviamo nelle piccozze create per scalare le cascate. In questo caso occorre un manico di questo tipo per garantire una buona presa mentre la becca affonda nel ghiaccio e vi permette di proseguire l’arrampicata su cascate o pareti quasi verticali.
E’ poi necessario dare importanza anche all’incurvatura della becca: più è pronunciata, più sarà indicata per l’alpinismo di un certo livello.

Se dovete semplicemente arrampicarvi su pendii innevati, vi basterà un’incurvatura media.
Se avete intenzione di scalare pareti di ghiaccio, dovrete scegliere una piccozza con becca più incurvata, che vi permetterà di tagliare il ghiaccio con facilità, a differenza di una becca dritta che crea resistenza.

Ovviamente anche i materiali con i quali è realizzata contano, quando si deve scegliere la giusta piccozza.
Trovate modelli in alluminio, carbonio e acciaio. 

Appare chiaro che quelle in alluminio sono molto leggere e pratiche, ma poco adatte per alpinismo tecnico o arrampicate sulle pareti ghiacciate.
Meglio sceglierne una al carbonio, resistente, ma leggera che va bene per qualsiasi tipo di escursione. Uno neo? Il costo, leggermente più elevato rispetto ai modelli in acciaio o alluminio.
Quelle in acciaio sono sicuramente le più forti, ma hanno un peso notevole e potrebbero quindi risultare meno maneggevoli. 

Recensioni Piccozza

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Le migliori cinque Piccozze

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Petzl Picozze da ghiaccio Quark

Piccozza perfetta per l’alpinismo tecnico e per le arrampica te su ghiaccio, ha una lunghezza media, e la sua lama consente ottimi ancoraggi su ogni tipo di ghiaccio. 

Stubai 900773 Piccozza Unisex da 73 cm

Questa piccozza è lunga, ma pratica, ottima per praticare escursionismo su neve e ghiaccio, con pendenze non elevate.

Adatta sia a uomini che donne, è resistente e facilmente maneggevole. 

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Bellissima piccozza con impugnatura ergonomica, adatta alle arrampicate su ghiaccio molto ripido.

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Questa è una piccozza tecnica, ideale per le cascate di ghiaccio.

E’ leggera e molto bilanciata, perfetta sia per donne che per uomini.

La lama è intercambiabile e consente un aggancio e una penetrazione perfetti in ogni tipo di ghiaccio.