L’idropulsore, grazie a un getto d’acqua calibrato, è in grado di eliminare i residui di cibo che si accumulano tra un dente e l’altro, cosa che un semplice spazzolino non sarebbe in grado di fare. Questo dispositivo, inoltre, svolge anche un’altra funzione: quella di rinforzare le gengive stimolando la circolazione del sangue.
Ne consegue che il tipo e la potenza del getto sono essenziali per ottenere un risultato ottimale. Ad esempio in commercio vi sono apparecchi che permettono all’utilizzatore di regolare il livello di potenza in base alle proprie esigenze e a quanto delicate siano le proprie gengive. Alcuni modelli, inoltre, consentono di cambiare la tipologia del getto grazie ad apposite testine di ricambio; in tal modo è possibile ottenere un getto pulsante oppure uno rotante.
1° consiglio: se desideri un prodotto multifunzionale orientati sullo spazzolino elettrico con idropulsore, che consente non solo la pulizia dei denti ma anche di rinforzare le gengive grazie a un getto d’acqua calibrato.
La capienza del serbatoio è un fattore essenziale da prendere in considerazione prima dell’acquisto. Gli idropulsori fissi presentano un serbatoio piuttosto capiente (dai 300 ai 600 millilitri di acqua) che ben si adatta a un utilizzo continuo e intenso, anche da parte di più di un utilizzatore, senza necessità di essere ricaricato. In questo caso tuttavia l’ingombro non è da sottovalutare e sarà opportuno trovare una collocazione adeguata; sarà possibile, ad esempio, tenerlo sul lavandino o attaccarlo alla parete accanto a esso, tenendo sempre presente che la lunghezza del cavo elettrico è vincolante.
L’idropulsore portatile, invece, è caratterizzato da una struttura compatta con il serbatoio collocato all’interno del manico stesso, la cui capacità è compresa tra i 100 e i 160 millilitri. Esso, non essendo vincolato dal cavo di alimentazione, consente all’utilizzatore una elevata libertà di movimento. Tuttavia le performance di questo idropulsore risultano inferiori rispetto al modello fisso.
2° consiglio: se l’idropulsore deve essere utilizzato da tutti i membri della famiglia, orientati su uno dotato di serbatoio capiente. Se invece sei l’unico utilizzatore o hai bisogno di un idropulsore da viaggio prediligi un modello meno ingombrante.
L’idropulsore può essere alimentato da un cavo elettrico, da una batteria interna ricaricabile oppure dalle pile. Scopriamo nel dettaglio queste tre tipologie:
- idropulsore con cavo elettrico: si tratta di modelli fissi alimentati dalla corrente e che consentono un utilizzo continuativo, senza necessità di essere ricaricati. Come detto in precedenza, inoltre, essi sono dotati di un serbatoio ingombrante che può rappresentare un problema in fase di collocazione dell’apparecchio. Le prestazioni dell’idropulsore professionale fisso, ad ogni modo, risultano superiori rispetto agli altri modelli in commercio.
- idropulsore a batteria interna ricaricabile: questi apparecchi sono caratterizzati da una piccola base di ricarica dove viene posizionato il manico del dispositivo che contiene al suo interno una batteria. Il vantaggio di questo tipo di idropulsori consiste nel fatto che l’utilizzatore è libero di muoversi senza essere vincolato dalla presenza del cavo elettrico e che sono poco ingombranti. Tuttavia essi richiedono un certo tempo di ricarica e hanno un’autonomia limitata; d’altra parte anche il livello di potenza è inferiore rispetto all’idropulsore alimentato con cavo elettrico.
- idropulsore a pile: gli idropulsori alimentati con pile sono meno utilizzati rispetto ai modelli precedentemente descritti e per lo più si addicono a coloro che ne fanno un uso sporadico o lo utilizzano durante i viaggi.
3° consiglio: se desideri un idropulsore da viaggio orientati su un modello a pile o a batteria; per un uso quotidiano in casa, invece, il modello più efficiente è quello alimentato da cavo elettrico.
Oltre a garantire una detersione approfondita del cavo orale, l’idropulsore dentale professionale è anche in grado di contribuire a mantenere le gengive forti e sane. Grazie al getto d’acqua, infatti, questo strumento produce un delicato massaggio sul solco gengivale, stimolando la circolazione sanguigna e contrastando in maniera significativa l’atrofia a livello gengivale.
Va detto, d’altra parte che taluni modelli di idropulsore sono dotati di due differenti modalità di getto, che effettuano due diversi tipi di massaggi alle gengive. Ci riferiamo in particolare al getto singolo e a quello multiplo: il primo è caratterizzato da un getto di acqua continuo, mentre il secondo da diversi getti intermittenti.
4° consiglio: se desideri mantenere in forma le tue gengive, prevenendo eventuali infiammazioni, utilizza il tuo idropulsore per effettuare massaggi mirati.
L’ultima caratteristica fondamentale da tenere presente prima dell’acquisto di un idropulsore è il numero di ugelli che si trovano nella confezione di vendita. Alcuni modelli, ad esempio, ne mettono a disposizione fino a quattro, costituendo la soluzione migliore per un uso familiare del dispositivo. Oltre agli ugelli, l’idropulsore può essere dotato anche di ulteriori accessori che possono essere montati sul manico per rendere la pulizia più mirata e performante. Si pensi, ad esempio agli accessori per la pulizia della lingua o delle protesi fissi (che possono essere speciali ugelli oppure classiche testine per lo spazzolino).
L’aggiunta di questi specifici componenti consente di aumentare la versatilità dell’apparecchio, rendendolo ancor più efficace per mantenere denti e gengive sani e puliti.
5° consiglio: il kit pulizia dentale di cui è dotato il tuo idropulsore deve essere selezionato in base alle tue specifiche esigenze se desideri ottenere risultati ottimali.