Miglior Sbiancante per denti: guida alla scelta 2024
Fumo, alcool, cibi particolari e scarsa igiene dentale contribuiscono inesorabilmente a rendere i nostri denti meno bianchi. Col tempo, assumono quella fastidiosa colorazione giallastra che porta la maggior parte delle persone a ricercare uno sbiancante per donare nuova vita ai propri denti.
Ma qual è il miglior sbiancante per i denti? In realtà ci sono tanti sistemi efficaci per ridare lucentezza allo smalto e sono tutti piuttosto validi.
Prima di capire quale metodo scegliere, è bene capire perché i denti possono ingiallirsi e come si può evitare che ciò accada.
Classifica sbiancanti per denti
Denti gialli: perché succede?
Fin da bambini bisognerebbe imparare a tenere puliti i denti in maniera efficiente.
Spazzolino, dentifricio, filo interdentale e collutorio non dovrebbero mai mancare, nella routine giornaliera di pulizia dei denti.
Questo perché gli alimenti che ingeriamo possono minare il bianco dello smalto e provocare macchie o ingiallimento.
Vino, the, caffè, alcool, frutta come more e mirtilli, verdura come barbabietole, tendono a macchiare i nostri denti ed è quindi essenziale lavarli molto accuratamente dopo ogni pasto.
I denti ingialliscono anche per colpa del tabacco: i fumatori accaniti, infatti, tendono ad avere una dentatura giallognola, alla quale si aggiunge quasi sempre la presenza di tartaro.
I denti gialli sono antiestetici e possono anche essere la spia di infezioni al cavo orale o della presenza di numerosi batteri.
È possibile evitare che ingialliscano?
Una normale perdita di luminosità, nel corso degli anni, è assolutamente normale. Ma si possono conservare denti sani e piuttosto bianchi rispettando comuni regole di pulizia.
Lavarsi i denti dopo ogni pasto, usare bene il filo interdentale e fare risciacqui con un buon collutorio eviteranno allo smalto di deteriorarsi e di perdere il suo naturale colore bianco brillante.
Lo sbiancante per denti non deve però sostituire mai una corretta igiene orale, necessaria non solo per avere denti bianchi, ma anche per averli in buona salute.
Miglior sbiancante per denti: soluzioni efficaci
Arrivati a una certa età ci si rende conto che lo smalto dei nostri denti tende a perdere vivacità e tono. Ed è assolutamente normale desiderare di avere un sorriso smagliante, pulito e luminoso.
Possiamo dire che non esiste il miglior sbiancante per denti, ma che esistono vari soluzioni tutte comunque efficaci.
Le soluzioni naturali fanno risparmiare anche denaro e sono certamente alla portata di tutti.
Eccone alcune, che andremo poi a vedere nel dettaglio:
- bicarbonato di sodio
- limone
- buccia d’arancia
- foglie fresche di salvia
- polpa di fragole
- cenere
- carote, mele e sedano
- acqua ossigenata
Oltre ai rimedi naturali, ci sono anche delle soluzioni fai da te, per sbiancare i denti a casa, senza richiedere l’intervento del dentista.
Tra queste troviamo:
- striscette adesive
- perossido di carbammide – in gel
- dentifrici abrasivi
- penna sbiancante
- kit sbiancamento dei denti
Sbiancante per denti: i rimedi tutti naturali
Prima di passare a soluzioni farmaceutiche o all’intervento di professionisti, è possibile provare a sbiancare i denti con rimedi naturali, che prevedono l’uso di prodotti e alimenti che abbiamo abitualmente in casa.
Uno dei prodotti in grado di sbiancare a fondo è senza dubbio il bicarbonato di sodio.
Usato con qualche goccia di limone – fino a creare una pasta morbida – va poi passato sui denti, massaggiando e successivamente sciacquando. L’effetto è quasi immediato, non a caso molti dei prodotti sbiancanti lo contengono.
Anche il succo di limone e la buccia di arancia possono sbiancare i denti in maniera efficace, ma essendo prodotti molto acidi possono creare problemi allo smalto, se usati troppo spesso.
E’ opportuno, quindi, non sfruttare tanto spesso questo rimedio casalingo.
Molto efficace e senza controindicazioni, invece, è l’uso delle foglie fresche di salvia. Passate energicamente sui denti, permettono di eliminare macchie e il tipico colore giallognolo dei denti trascurati o un po’ vecchi, regalando un bel bianco luminoso, senza creare particolari fastidi.
La salvia risulta uno dei migliori sbiancanti per denti naturali in assoluto.
In tempi antichi si usava molto la cenere, che strofinata sui denti porta via eventuali macchie. Esistono anche dentifrici alla cenere e sono decisamente più “sicuri” che la cenere stessa.
Alcuni frutti, proprio per la loro acidità, si rivelano particolarmente efficaci. Provate con la polpa della fragola, oppure delle carote, delle mele e del sedano. Vanno applicate sui denti ingiallati, strofinando leggermente e risciacquando con abbondante acqua – e chiaramente usando poi spazzolino e dentifricio!
Anche l’acqua ossigenata ha un alto potere smacchiante, ma il trattamento con questo prodotto è vivamente sconsigliato perché corrosivo.
Soluzioni fai da te per lo sbiancamento dei denti
Trovare il miglior sbiancante per denti può essere difficile. Questo perché tra rimedi naturali, soluzioni casalinghe e soluzioni professionali è possibile ottenere ottimi risultati in ogni caso.
Per chi preferisce affidarsi a prodotti chimici, che non richiedano però l’intervento del dentista, le case farmaceutiche hanno messo a disposizione varie soluzioni, tutte decisamente vantaggiose.
Tra i metodi migliori per sbiancare i denti troviamo le stripes, ossia delle strisce adesive formulate con prodotti chimici specifici. Si fanno aderire ai denti per 30 minuti, e il trattamento va ripetuto per due volte al giorno.
Questa operazione dura due settimane e porta notevoli risultati con pochissimi rischi di allergia o ipersensibilità dentinale. Inoltre, gli effetti visivi perdurano a lungo.
Al posto delle strisce, è possibile usare anche il gel di perossido di carbammide. Ha un effetto sbiancante decisamente elevato, pari quasi allo sbiancamento fatto da un professionista.
È un prodotto che va applicato sui denti tramite apposite mascherine di silicone. Il trattamento dura sette giorni e si applica una volta al giorno per circa 4 ore.
Tuttavia, l’uso di questo particolare prodotto dovrebbe essere consigliato solo da un dentista, in quanto molto potente e abrasivo.
Non si può affermare che i dentifrici abrasivi siano tra i migliori sbiancanti per denti. Essi infatti rimuovono le macchie in superficie e l’effetto non dura molto. Essendo abrasivi, inoltre, comportano una certa usura dello smalto. Ci sono sicuramente metodi migliori per ridare ai denti la giusta luminosità.
Per esempio, le penne sbiancanti per denti. Contengono perossido di carbammide o di urea e alcune di queste sono particolarmente adatte ai denti sensibili. I risultati sono buoni, il trattamento dura circa due settimane e, cosa più importante, lo smalto dei denti non subisce alcun danno.
Se ci si vuole avvicinare a risultati professionali, è possibile ricorrere all’acquisto dei kit per lo sbiancamento dei denti con LED.
Il kit contiene uno strumento che emette luce LED, una mascherina da infilar e in bocca e dei gel sbiancanti.
Sbiancamento dei denti: soluzioni professionali
Sbiancare i denti con rimedi naturali o altre soluzioni fai da te non sempre porta i risultati sperati.
Sebbene ci si chieda quale sia il miglior sbiancante per denti in commercio, non possiamo negare che il trattamento professionale, curato da un medico dentista, conduca a un risultato più che soddisfacente.
Gli sbiancanti professionali vengono infatti utilizzati esclusivamente dai medici. Sono agenti chimici ad altissima concentrazione, la cui azione viene potenziata da lampade laser specifiche. Per questo motivo è sempre bene chiedere il parere del proprio medico prima di procedere con il trattamento.
Il prodotto che viene usato come base è il gel costituito da perossido di idrogeno e questa tecnica prende il nome di bleaching. Ha un costo piuttosto elevato, ma i risultati sono incredibili.
Un’altra soluzione professionale è quella della tecnica dell’ari-polishing. In questo caso viene usato il bicarbonato di sodio, come sbiancante.
Il metodo prevede che acqua e bicarbonato vengano spruzzati con una certa pressione sui denti. La dentatura in questo modo verrà sbiancata e lucidata, tramite un’azione per lo più abrasiva e antiplacca.
Entrambi i sistemi garantiscono uno sbiancamento dei denti profondo e duraturo – circa due anni – che chiaramente dev’esser supportato da una corretta e costante igiene orale (e bisogna evitare tabacco e cibi che possano macchiare di nuovo i denti).
Eventuali effetti collaterali dello sbiancamento dei denti
Gli sbiancanti per denti, in generale, sono prodotti piuttosto aggressivi e vanno usati con consapevolezza. Per questo sarebbe bene lasciare ai professionisti il compito di sbiancare i denti, evitando sistemi e metodi casalinghi, fatta eccezione per chi decide di usare rimedi naturali sicuri.
Dopo lo sbiancamento dentale, infatti, possono verificarsi dei fenomeni transitori un po’ fastidiosi.
Per esempio una marcata sensibilità dei denti al caldo e al freddo, oppure una generale irritazione delle gengive, che possono dare quindi dolore e apparire molto arrossate.
Questi disturbi si possono controllare con l’uso dentifrici specifici e/o collutori in grado di spegnere l’infiammazione.
Ci sono persone che, subito dopo il trattamento, avvertono uno strano sapore in bocca, e che per giorni provano un’alterazione del gusto. Sono fenomeni passeggeri, mentre è importante mantenere un’igiene profonda e corretta per evitare che l’effetto sbiancante svanisca prima del tempo. Un buon dentifricio al fluoro e collutorio saranno utili per mantenere i vostri denti perfettamente bianchi.
Il miglior sbiancante per denti risulta quindi il trattamento professionale, accompagnato da una pulizia costante e da corrette abitudini che permetteranno un risultato più duraturo.
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Domande frequenti sullo Sbiancante per denti
Quali sono i cibi da evitare dopo un trattamento sbiancante?
Se decidete di sottoporvi allo sbiancamento dei denti, dovete sapere che dopo il trattamento sarà bene evitare determinati cibi. Come abbiamo già visto, alcuni alimenti favoriscono la comparsa di macchie sui denti, pertanto, per evitare di vanificare tutto, dopo il trattamento dovrete evitare: -caffè -the -vino -liquirizia -cioccolata Ovviamente non dovrete evitarli per sempre, sarà sufficiente stare attenti i primi giorni dopo il trattamento sbiancante... [continua >> ]
É possibile fumare dopo aver fatto lo sbiancamento dei denti?
Ovviamente sarebbe bene evitare di cedere a questo vizio, considerato che il fumo è una delle principali cause dell'ingiallimento dei denti. Se non è proprio possibile smettere, si consiglia di ridurre il consumo di tabacco il più possibile, perché il fumo ridurrà nel tempo l'efficacia del trattamento sbiancante dei denti... [continua >> ]
Ogni quanto bisogna ripetere il trattamento?
Lo sbiancamento dei denti, se eseguito in maniera professionale, può essere ripetuto ogni due anni circa. Gli sbiancanti per denti utilizzati nei trattamenti medici, infatti, consentono risultati molto duraturi. In caso di metodi fai da te, il trattamento andrà rifatto non appena i denti perderanno di nuovo la loro brillantezza... [continua >> ]
