Per scegliere il tipo di aspirapolvere giusto bisogna fare alcune considerazioni. Innanzitutto bisogna valutare la dimensione della casa e se questa presenta delle scale per raggiungere le stanze al piano superiore. Infatti gli aspirapolvere a traino, ovvero quelli classici dotati di ruote, possono risultare d’ingombro o difficili da sollevare. È vero anche però che più la casa è grande e più si sente la necessità di un elettrodomestico capiente. In genere chi ha scale in casa opta per la scopa elettrica, facile e maneggevole da trasportare. Questa però presenta due limiti: in primo luogo ha un serbatoio poco capiente, che si riempirà in fretta e che ci costringerà a effettuare delle soste per svuotarlo, e in secondo luogo la durata delle batterie, limitata nel tempo, che non ne consente un uso troppo prolungato. Questi limiti sono però facilmente superabili se si ha la possibilità di dare una veloce passata alla casa quotidianamente.
Se non si hanno problemi di scale, il miglior aspirapolvere parrebbe dunque essere il classico modello a traino. Ma non tutti i modelli sono uguali, soprattutto non tutti i modelli aspirano allo stesso modo. Esistono infatti diverse tipologie di motore per aspirapolvere: classico, ciclonico e ad acqua. I modelli con aspirazione classica a turbina sono quelli più diffusi e si attestano tendenzialmente nella fascia medio bassa di prezzo della categoria. La loro capacità aspirante però spesso si limita al 75-80% delle polveri presenti.
Questo dato può anche essere sufficiente per avere una casa pulita e in perfetto ordine a patto però che non vi siano persone allergiche agli acari della polvere e ai pollini. In questo caso è consigliabile l’acquisto di un aspirapolvere con motore multiciclonico, ovvero provvisto di coni che generano all’interno del vano motore dell’elettrodomestico una serie di cicloni aspiranti in grado di eliminare fino al 95% delle polveri presenti nell’ambiente. Stesso discorso vale se si hanno di animali domestici, soprattutto se a pelo lungo. Questi perdono il pelo in modo del tutto naturale durante tutto l’anno ma, con il sopraggiungere della primavera, compiono una vera e propria muta del pelo dovuto al sopraggiungere della stagione calda. Ed è proprio in questo periodo che anche i pollini cominciano a circolare nell’aria. Per evitare dunque crisi respiratorie a chi soffre di allergie, sarà dunque necessario optare per un aspirapolvere dotato di motore multiciclonico, anche se un po’ più caro rispetto alla media. Si potrà comunque effettuare un confronto dei prezzi tra le varie marche presenti sul mercato.
Nei casi di allergia viene spesso consigliato anche l’aspirapolvere ad acqua. Studiato appositamente per questo fastidioso inconveniente, grazie al loro filtro ad acqua riesce a trattenere anche le particelle più piccole. Presenta però due inconvenienti, ovvero una costante e a volte costosa manutenzione e un kit di accessori veramente ridotto. È quindi adatto a casi estremi di allergia anche se può essere utile per la pulizia di ambienti umidi, come cantine, cortili e garage in quanto è in grado di aspirare anche i liquidi.
Esistono poi gli aspiratori a bidone, detti anche aspiratutto, privi però di accessori e dotati unicamente del tubo flessibile collegato a una bocchetta di larghe dimensioni. Sono molto utili per aspirare materiali di risulta derivanti da particolari lavorazioni, come interventi di muratura o falegnameria, ma non sono particolarmente adatti per uso domestico.
Ultimamente stanno spopolando i robot aspirapolvere grazie alla loro particolarità di lavorare in piena autonomia. Bisogna però valutarne attentamente alcune caratteristiche prima di procedere all’acquisto, perché si può rischiare di acquistare un prodotto non idoneo alla propria casa. La prima cosa da tener presente è l’altezza stessa del robot rispetto all’altezza dei mobili, del divano e dei letti per non correre il rischio che il robot sia in grado di provvedere solamente a una pulizia parziale degli ambienti. Altrettanto importanti sono la durata della batteria, per evitare che il robot debba ripetutamente rientrare nel suo apposito slot attaccato alla presa della corrente prima di aver compiuto il suo “turno di pulizia”, e la sua capacità di salire sui tappeti. Queste caratteristiche fanno in genere salire il prezzo di questo tipo di aspirapolveri e sono legate all’ambiente in cui si dovrà operare.
In ultimo esistono gli aspira-briciole, piccoli e maneggevoli aspirapolvere, utili soprattutto per piccoli e rapidi interventi, come quando viene rovesciato un barattolo o per ripulire rapidamente la tovaglia dalle briciole durante un pranzo importante. Vengono spesso utilizzati anche per la pulizia dei sedili delle automobili e del vano bagagli.
1° consiglio: esistono tantissime tipologie di aspirapolvere, ed è importante valutare i parametri come la grandezza di casa tua, la presenza di animali, ed eventuali allergie.
Bisogna innanzitutto tener presente che la potenza (espressa in watt) e la capacità aspirante (espressa in air watt, mmH2O o kPa) non sono la stessa cosa. La potenza infatti è strettamente legata al consumo di corrente elettrica, ovvero quanta energia elettrica il motore assorbe per poter funzionare. È variabile a seconda dei modelli ed è compresa in un range che va dai 1200 ai 2000 watt. Naturalmente maggiore sarà la potenza, maggiore sarà il prezzo. Solo i modelli Eco, ovvero quelli sensibili alle problematiche ambientali, riescono a montare motori anche al di sotto dei 1000 watt.
La capacità aspirante di un aspirapolvere invece rappresenta l’effettiva capacità del prodotto di aspirare le polveri presenti nell’ambiente. Non sempre questo dato è visibile sulla confezione ma, laddove è possibile reperirlo, bisogna tenerlo in considerazione.
2° consiglio: bisogna raggiungere una capacità compresa tra i 250 e i 400 air watt (o watt aria) per acquistare un aspirapolvere funzionale. Questa misura corrisponde a 1330 e 2000 mmH2O oppure 13 e 22 kPa.
Un fattore molto importante nella scelta del miglior aspirapolvere è il kit di accessori che accompagna questo elettrodomestico. Infatti per poter operare correttamente ed efficacemente il set di spazzole in dotazione risulta determinante. Sarà quindi necessario constatare che oltre alla spazzola universale, solitamente già inserita sul tubo telescopico da raccordare al tubo flessibile che si innesta nel corpo dell’aspirapolvere, sia presente anche la spazzola triangolare, per raggiungere bene tutti gli angoli della casa, specialmente sotto mobili, divano e letti.
Oltre a questa, ha un ruolo determinante la punta a lancia dotata di bocchetta fondamentale per pulire le fessure e raggiungere punti particolari, come il bordo dello zoccolo delle pareti o gli stipiti delle porte. Se si hanno dei tappeti occorre avere la turbo spazzola da inserire sul tubo telescopico in modo da pulire a fondo le fibre dei tessuti. Inoltre questa particolare spazzola torna molto utile anche in presenza di animali domestici per la sua capacità aspirante. Esiste poi la spazzola a setole retrattili ideale per superfici delicate come il parquet.
Un accessorio invece indispensabile per i robot aspirapolvere è il sensore di ostacolo. La sua funzione principale è quella di creare una barriera invisibile che impedirà al robot di cadere giù per le scale se avete un’abitazione a due piani. Può essere utilizzato anche per evitare che entri in determinati ambienti posizionandolo in prossimità della porta.
Altri fattori molto importanti nella scelta del miglior aspirapolvere sono la lunghezza del cavo di alimentazione e la presenza dell’avvolgicavo. Se si devono pulire ambienti molto ampi bisogna tener presente la disposizione delle prese dove poter alimentare l’aspirapolvere. Se il cavo di alimentazione risulterà troppo corto si corre infatti il rischio di non poter arrivare a pulire tutta la superficie della stanza. Occorrerà in questo caso dotarsi di fastidiose prolunghe che tenderanno a intralciare il lavoro. Per ovviare a questo inconveniente si può anche optare per gli aspirapolvere senza fili, ovvero quegli aspirapolvere portatili dotati di batterie ricaricabili. Bisogna però in questo caso valutare bene la durata delle batterie per evitare di vanificare la loro funzione.
3° consiglio: in base alle caratteristiche di casa tua e alla frequenza d’uso del tuo aspirapolvere, valuta la presenza di accessori come bocchette particolari, turbospazzole ed avvolgicavo.
I filtri presenti in un aspirapolvere hanno diverse funzioni. Innanzitutto i modelli provvisti di sacchetto per la raccolta delle polveri sfruttano questo accessorio come primo filtro in entrata. Ma tutti i motori, anche quelli dei modelli privi di sacchetto, hanno un filtro di protezione per evitare che lo sporco comprometta la loro stessa funzionalità. In ultimo esistono i filtri in uscita, che impediscono che le polveri vengano reimmesse nell’ambiente dall’aria espulsa dal corpo motore. Questi possono essere di carta, sintetici o ai carboni a seconda dei modelli. Naturalmente i modelli ad acqua monteranno dei filtri ad acqua idonei all’aspirazione dei liquidi.
In presenza di persone allergiche è bene cercare apparecchi che supportino i filtri HEPA o di classe S. Questi particolari filtri sono infatti in grado di trattenere fino al 99,9% di particelle contenute nella polvere, compresi acari e pollini. Per una buona manutenzione dell’aspirapolvere sarà dunque necessario provvedere con regolarità alla sostituzione e alla manutenzione di questi filtri per non compromettere l’efficienza dell’apparecchio.
I serbatoi di raccolta della polvere possono prevedere o meno la presenza del sacco. Questo è un sacchetto generalmente di carta rinforzata specifico per ogni modello di aspirapolvere. Anche se prevede un costo medio di circa 70 centesimi a sacchetto, presenta il vantaggio di una facile eliminazione delle polveri raccolte. La maggior parte dei modelli è dotato di una spia luminosa che si accenderà quando il sacchetto è pieno e deve essere sostituito. A quel punto basterà estrarre il sacchetto dalla sua sede e buttarlo nella spazzatura senza venire a contatto con lo sporco raccolto, inserendo un sacchetto nuovo nell’apposito spazio.
I modelli a serbatoio libero prevedono una vasca di raccolta della polvere, anch’essa monitorata da una spia lumino. Se da un lato questo sistema risulta più economico, dall’altro bisogna tener presente che le operazioni di svuotamento e pulizia del serbatoio non saranno così semplici come nel caso precedente. Si consiglia infatti di compiere questa operazione all’aperto perché, per quanto si possa stare attenti, un minimo di polveri verranno reimmesse nell’ambiente. Gli aspirapolvere senza sacco presentano il vantaggio di essere sempre pronti all’uso, senza correre il rischio di non poterli utilizzare perché non si hanno più sacchetti di raccolta nuovi disponibili.
4° consiglio: filtri e sacchetti sono elementi imprescindibili di un aspirapolvere, ed è essenziale scegliere quello più adatto sia per le proprie esigenze che per questioni di manutenzione.
Gli aspirapolvere sono in genere elettrodomestici piuttosto rumorosi a causa proprio della funzione stessa che devono svolgere. Nella media il rumore raggiunto si aggira intorno agli 80–85 decibel, ovvero un livello fastidioso per l’orecchio umano e in grado di coprire altri suoni, come lo squillo del telefono e del campanello di casa. Purtroppo è quasi impossibile scendere molto al di sotto di questi livelli di rumorosità, anche se negli ultimi anni sono stati computi molti sforzi al riguardo raggiungendo per alcuni modelli i 70 decibel.
Basterà dunque leggere le caratteristiche dell’apparecchio scelto per capire quanti decibel produce durante l’utilizzo.
5° consiglio: se proprio non si sopporta il suono prodotto dall’aspirapolvere, sarà bene optare per una scopa elettrica o un robot aspirapolvere. Essendo entrambe dotati di motori meno potenti degli aspirapolvere tradizionali, emetteranno un rumore nettamente inferiore.
L’aspirapolvere è un elettrodomestico ormai indispensabile. Pulire con l’aspirapolvere garantisce l’eliminazione di polvere e residui di cibo e, grazie agli apparecchi di ultima generazione, anche di batteri e acari.
Ma, come tutti gli elettrodomestici, comporta un consumo non proprio indifferente di energia elettrica, che potrebbe pesare un po’ sulla bolletta a fine mese.
In commercio esistono svariati tipi di aspirapolvere, i modelli più efficienti consumano tra i 1100 e i 1600W all’ora, circa 25 kW/h all’anno (tra questi, per esempio, c’è il Folletto). Chiaramente più a lungo viene usata alla massima potenza, più il consumo sarà alto.
In generale, un buon aspirapolvere, di classe energetica superiore alla C, vi consentirà di pulire casa in maniera adeguata un paio di volte alla settimana, con consumi al di sotto dei 30 kW/h all’anno.
In bolletta, quindi, il peso non sarà poi così eccessivo.
Forse non sapete che consuma quanto un televisore lasciato acceso tutto il giorno: se volete risparmiare, non conviene farlo sulla potenza dell’aspirapolvere!
Inoltre, per evitare di veder lievitare la bolletta, potreste sempre optare per varie soluzioni, utili per ottenere risparmio energetico.
Ecco qualche suggerimento per voi:
- comprate un’aspirapolvere a vapore. Aspira e igienizza con una sola passata, facendovi risparmiare tempo e denaro;
- utilizzate l’aspirapolvere nelle fasce orarie nelle quali il costo orario è minore;
- non usate l’apparecchio alla massima potenza se non è proprio necessario. Seguite le istruzioni fornite dalla casa madre per sfruttare tutte le potenzialità senza sprecare energia;
- pulite l’aspirapolvere ogni volta che la usate e cambiate i filtri con regolarità.
Confronto tra marche
Confrontiamo qualche modello di aspirapolvere per aiutarvi a scegliere quella più adatta alle vostre esigenze, tenendo conto della potenza e dell’effettivo consumo dell’apparecchio.
Rowenta RO2933 Swift Power Cyclonic – aspirapolvere senza sacco
L’aspirapolvere Rowenta RO2933 è un pratico elettrodomestico dotato di tre livelli di filtraggio, senza sacco, con tecnologia ciclonica avanzata. Il contenitore della polvere si svuota e pulisce facilmente. La potenza è di 750W e funziona molto bene anche su tessuti e tappeti. Risparmio energetico garantito, grazie alla rapidità con la quale aspira sia polvere, sia peli o residui di cibo. E’ molto leggero, adatto per appartamenti di medie dimensioni.
Amazon Basics – aspirapolvere a cilindro
Ottimo modello di aspirapolvere ciclonico a cilindro, senza sacco. Classe energetica AAA, che garantisce ottime prestazioni e grande risparmio energetico – meno di 26 kWh all’anno!
Il filtro HEPA cattura polvere, acari e batteri ed è facilmente lavabile. E’ piuttosto piccolo, compatto, perfetto su pavimenti duri e ideale per i tappeti.
Eureka WhirlWind – aspirapolvere canister senza sacco
Dotato di un motore potente da 850W, questo apparecchio garantisce una pulizia profonda grazie alla tecnologia ciclonica. Sull’impugnatura sono integrati i controlli dell’aria per passare in maniera comoda da una modalità all’altra (tappeto, tappezzeria e pavimenti)
Il contenitore è lavabile, non ci sono sacchi da sostituire e il filtro trattiene perfettamente particelle, polvere, acari e batteri, per una pulizia perfetta in tutta la casa. Il cavo di 5 metri permette di muoversi bene in ogni ambiente.
Per poter scegliere il miglior aspirapolvere adatto alle proprie esigenze devi innanzitutto domandarti: “Cosa effettivamente ti serve? Come è strutturata la mia casa?”. I modelli proposti sono davvero tanti e per questo risulta fondamentale fare il giusto confronto dei prezzi tra gli aspirapolvere che presentano le caratteristiche utili alla propria casa.