Il vapore può essere utilizzato su pietra, piastrelle, legno, vinile e laminati. Offre ottime prestazioni anche sul marmo, ma in questo caso, dopo l’utilizzo, è necessario passare un panno sul pavimento per evitare che la superficie si inumidisca troppo. Per tutte le altre superfici sarà sufficiente aspettare i tre minuti (spesso anche meno) utili a far sì che il pavimento si asciughi.
Il lavapavimenti a vapore può essere utilizzato anche sui pavimenti più porosi come quelli realizzati in linoleum, cotto e grès, ma in questi casi sarebbe meglio limitarne l’utilizzo, soprattutto nel caso del cotto, che a lungo andare potrebbe macchiarsi, e del linoleum, che rischia invece di sciogliersi.
L’unico tipo di pavimento su cui l’utilizzo della scopa a vapore è assolutamente vietato è la ceramica smaltata, il cui smalto rischierebbe di creparsi.
1° consiglio: se il tuo pavimento è particolarmente delicato o costoso, come ad esempio alcuni tipi di parquet, acquista una scopa a vapore pensata appositamente per la specifica tipologia: il suo getto sarà più delicato, ma i materiali e la qualità complessiva del lavapavimenti saranno all’altezza delle altre scope a vapore sul mercato.
Per utilizzare il lavapavimenti a vapore dovrai riempire d’acqua il serbatoio e scaldarla. Una volta vaporizzata, l’acqua raggiungerà il tuo pavimento in getti da circa 120 gradi, temperatura ideale per combattere lo sporco e penetrarlo allo stato gassoso. Solo in questo modo potrà staccarlo ed eliminarlo completamente. Quando acquisterai la tua scopa a vapore, controlla che rispetti questi parametri, o la sua pulizia non sarà abbastanza efficace: una scopa la cui temperatura del vapore si aggira solo intorno ai 100 gradi non rimuoverà efficacemente lo sporco e, per completare la sua operazione disinfettante, sarà necessario intervenire ulteriormente con un detersivo.
Altro parametro che un lavapavimenti a vapore di qualità deve necessariamente rispettare è la pressione a cui fa fuoriuscire i getti di vapore. Tale pressione dovrebbe essere sempre compresa tra i 3 e i 5 bar. Una scopa che raggiunge una pressione massima inferiore a quella compresa in questa fascia è scadente.
2° consiglio: nella casa in cui vivi abita qualcuno che soffre di allergie, come ad esempio alla polvere o agli acari? Disponendo di temperature e di livelli di igienizzazione così alti, la scopa a vapore risulta ancora più indicata!
Per ottimizzare il tuo tempo, ricorda di tenere in considerazione anche la maneggevolezza e la praticità della scopa a vapore che comprerai.
Questo parametro ovviamente dipende in primis dalla leggerezza del lavapavimenti, ma è necessario assicurarsi che questa non venga favorita dal produttore a discapito della qualità dei materiali. La loro solidità è infatti molto importante, in particolare in corrispondenza dei vari snodi. Se si rompessero, la funzionalità dell’intera scopa sarebbe compromessa.
Il peso di una comune scopa a vapore oscilla mediamente tra i 2 kg e i 3,5 kg, quindi si tratta di un elettrodomestico relativamente leggero. Per questa caratteristica, è spesso dotata di un anello che permette di appenderla a ganci o chiodi attaccati alla parete.
Di solito le scope a vapore sono costruite utilizzando prevalentemente la plastica. Presentano solo alcuni inserti di metalli leggeri dove necessario, soprattutto in corrispondenza delle parti mobili, per garantirne la solidità.
Anche il raggio d’azione della scopa è direttamente proporzionale alla sua comodità d’uso. Per verificarla, basterà controllare la lunghezza del cavo alimentatore che la collega alla spina di casa tua. Solitamente questo misura tra i 5 e gli 8 metri. Nella maggior parte dei casi è possibile tenerlo in ordine utilizzando i classici ganci avvolgicavo, mentre l’opzione di avvolgimento automatico a scomparsa sta divenendo sempre più raro.
Altra misura a cui stare attenti è l’altezza della scopa. Sebbene solitamente il manico sia alto poco più di un metro (tra i 110 cm e i 120 cm), esistono anche modelli molto ridotti, i quali misurano circa 70 cm, come ad esempio la scopa a vapore Vileda (68,7 cm). La scelta dipenderà dalle tue esigenze e dalle dimensioni della casa di cui ti devi occupare; nella maggior parte dei casi, comunque, è possibile regolare la lunghezza del manico delle scope lavapavimenti. Evita però., se possibile, l’opzione dei manici smontabili, che a lungo andare si danneggiano molto più facilmente di quelli telescopici o pieghevoli.
3° consiglio: fai attenzione anche alla qualità dell’impugnatura, ovvero al suo design e ai materiali di cui è composta. Le prese ergonomiche sono costruite apposta per sottoporre il polso al minor sforzo possibile, e le prese antiscivolo rendono più facile mantenere una presa salda sulla tua scopa a vapore.
Innanzitutto, è bene ricordare che la durata di utilizzo di una scopa a vapore è direttamente proporzionale alla capacità del suo serbatoio; più acqua quest’ultimo sarà in grado di contenere, maggiore sarà la quantità di vapore che la scopa lavapavimenti potrà produrre.
Maggiore sarà la sua capienza, quindi, minore sarà la probabilità che ci si debba fermare per ripetere il processo di riempimento del serbatoio. Generalmente, una scopa a vapore arriva a contenere tra i 350 ml e i 500 ml di liquido; già 400 ml, tuttavia, sono in media sufficienti a provvedere alla pulizia del pavimento di una casa di dimensioni medio-grandi. Con una capacità simile, l’autonomia di erogazione tendenzialmente è compresa tra i 20 e i 40 minuti.
I serbatoi delle scope a vapore che riscaldano l’acqua solo fino ad una temperatura inferiore ai 120 gradi sono caratterizzati dalla presenza di un ulteriore contenitore. Si tratta di un piccolo serbatoio a parte in cui inserire il detersivo, la cui azione aiuta la scopa nella sua missione disinfettante.
Il lasso di tempo che la scopa a vapore impiegherà per portare l’acqua contenuta nel serbatoio alla temperatura necessaria all’erogazione del vapore dipende invece dalla sua potenza, la quale si misura in W. Generalmente, la potenza assorbita da una scopa lavapavimenti va dagli 800 fino ai 1600 W. La differenza tra la prestazione di questi due estremi è consistente; in linea di massima, una scopa con una potenza pari a 800 W impiegherà all’incirca un minuto e quindici secondi a scaldare l’acqua, invece dei soli quindici secondi necessari a una scopa a vapore da 1600 W per compiere la medesima operazione.
Alcune scope a vapore, inoltre, sono in grado di regolare la propria intensità di emissione del vapore, permettendo di intervenire in maniera più o meno aggressiva a seconda del materiale di cui è fatto il pavimento che hai intenzione di pulire. Alcuni arrivano ad avere tre regolazioni, il che li rende versatili per il lavaggio dell’intera casa; altri tipi di regolazione funzionano con la rotella e non con livelli preimpostati, il che li rende forse meno precisi ma più personalizzabili per quanto riguarda l’intensità di emissione del vapore.
Quelli privi di questa funzione di regolazione sono solitamente i lavapavimenti a vapore ideali per tappeti, moquette e pavimenti duri, come quelli in pietra.
4° consiglio: il serbatoio delle scope a vapore può essere fisso oppure estraibile. Nel primo caso, per riempirlo sarà necessario che tu ti avvalga di un dosatore per rabbocco, spesso incluso nella confezione. Per quanto riguarda i serbatoi estraibili, invece, basterà che tu lo riempia sotto un getto d’acqua per poi tornare a incastrarlo al proprio posto nella scopa a vapore. Alcuni serbatoi estraibili sono dotati anche di una particolare funzione che permette di utilizzarli separatamente dalla scopa lavapavimenti per pulire superfici quali sanitari, ripiani e quasi tutto ciò che non è pavimento. Fai attenzione a questa funzione: a seconda della tua casa e delle superfici che devi igienizzare, un serbatoio estraibile può davvero fare la differenza!
La maggior parte delle scope a vapore viene venduta con una dotazione di accessori che ti permetteranno di personalizzare la tua scopa a vapore a seconda delle tue esigenze e delle tue necessità riguardo la pulizia della casa. Spesso, ad esempio, gli accessori inclusi rendono la scopa lavapavimenti adatta al lavaggio di superfici quali tende, vetri e imbottiti, e migliorano le sue prestazioni riguardo la pulizia di tappeti e moquette.
Nella scopa a vapore con accessori, sarà facile individuare nella confezione innanzitutto i panni, di solito due o più. La microfibra di cui sono composti è lavabile in lavatrice, il che li rende adatti ad essere utilizzati più e più volte. In altri casi si trovano inclusi anche i panni ravvivatessuti, utili a stirare e rivitalizzare i vestiti e i panni rimasti appesi a lungo. I panni ravvivatessuti offrono ottime prestazione anche nella pulizia di mobili imbottiti (divani, poltrone, ecc.).
Le scope a vapore che non sono fornite di serbatoio estraibile necessitano, per un uso più comodo, di un dosatore per rabbocco. Si tratta di una sorta di vaschetta munita di un beccuccio molto pratico per travasare l’acqua all’interno della tua scopa.
Poi ci sono i tubi, generalmente flessibili, per i modelli dotati di serbatoio estraibile, e telescopici, quando il serbatoio è fisso. Il tubo telescopico permette di raggiungere e pulire con la scopa a vapore anche superfici alte, ma il più comodo è senz’altro il tubo flessibile, il quale è particolarmente indicato per la pulizia dei vetri.
Materiali come tappeti e moquette si puliscono integrando la scopa a vapore di una soletta apposita, costruita in plastica, che le permette di scorrere agevolmente anche su questo tipo di superfici, migliorando la sua azione igienizzante.
Infine, altri accessori comuni da prendere in esame sono le spazzole. Le setole delle spazzole tonde permettono alla scopa a vapore di concentrare la loro azione su una particolare macchia ostinata, mentre altre spazzole speciali sono studiate per rendere più comoda la pulizia dei vetri.
Tra le migliori scope a vapore in commercio, quella dotata del maggior numero di accessori utili è la scopa Polti.
5° consiglio: oltre agli accessori, molte scope lavapavimenti a vapore sono dotate di funzioni specifiche. Ad esempio, alcune si spengono automaticamente quando vengono messe in posizione di parcheggio, mentre altre permettono di erogare per alcuni secondi una quantità di vapore superiore a quella solita. In questo modo, è possibile agire in maniera più aggressiva quando ci troviamo davanti ad una macchia particolarmente ostinata, mantenendo la nostra azione circoscritta alla zona interessata.
Nella fase di valutazione di scelta della scopa a vapore che più fa al caso tuo, ricordati di controllare anche questi parametri: poiché si tratta di funzioni molto utili e facili da attivare, possono essere decisivi nei casi di indecisione.
Prima di ordinare il miglior lavapavimenti per te e la tua famiglia, ci sono diverse considerazioni che dovrai prendere in esame.
Una delle prime è sicuramente il confronto prezzi.
Le migliori scope a vapore di fascia alta sono considerate essere quelle di marche quali Black&Decker, Rowenta, Polti e Hoover, la cui ricerca ha portato alla maggior parte delle innovazioni che troviamo oggi in commercio nel settore delle scope lavapavimenti. Queste marche rappresentano l’eccellenza, ma naturalmente sono vendute ai prezzi più elevati, che spesso superano i 100 euro.
Tra tutti gli altri lavapavimenti non ci sono differenze particolarmente significative e, se hai intenzione di acquistare una scopa di fascia media o bassa, spenderai sicuramente molto meno, avvalendoti però di prestazioni di livello inferiore. In questo caso valuta bene i pro e i contro delle diverse marche in commercio, cercando di capire quale scopa a vapore di fascia bassa o media si adegui al meglio alle tue esigenze e necessità. I migliori compromessi in questo caso sono le scope Vileda e h2O. Nonostante uno dei più grandi vantaggi delle scope a vapore sia il fatto di non dover usare sostanze chimiche, i modelli più economici potrebbero non raggiungere temperature sufficienti ad igienizzare completamente la superficie; in questi casi, è possibile spruzzare un detergente sul pavimento prima di passare la scopa, se si desidera ottimizzare i risultati (o se si desidera profumare la casa).
Inoltre, tieni presente la metratura della tua casa e, di conseguenza, la potenza della tua scopa, il suo raggio d’azione e la capienza del suo serbatoio. Se la tua casa non misura molti metri quadri e se hai molto tempo a disposizione questi problemi sono piuttosto relativi, cosa che non si può dire invece in caso tu abbia una casa grande e lassi di tempo limitati in cui poterti dedicare alla sua pulizia.
Infine, domandati quanto sia fondamentale per te la comodità della scopa a vapore, ovvero la sua praticità, la potenza, la velocità e soprattutto la possibilità di implementare ad essa accessori mirati, pensati nello specifico per agire su particolari superfici o per rendere più pratico l’utilizzo della scopa lavapavimenti.
Una volta valutati questi aspetti, leggi le nostre offerte e le nostre valutazioni dettagliate; infine, scegli la scopa a vapore migliore.