
Il primo aspetto da considerare in vista dell’acquisto di un raccogli briciole è il suo livello di potenza. Sia che si tratti di un aspirabriciole con cavo elettrico che di un aspirabriciole portatile alimentato da batteria, le sue performance sono sempre legate al tipo di motore di cui dispone. Se sei alla ricerca di un modello capace di aspirare anche le schegge di un bicchiere frantumato, devi necessariamente optare per un aspirabriciole potente. Va detto però che, grazie alla modalità di aspirazione ciclonica, alcuni aspirabriciole risultano essere performanti anche se la loro potenza si attesta su una fascia media. Ricordiamo infine che alcuni tipi di aspirabriciole sono dotati di velocità regolabile, ovvero consentono di modulare la potenza in base alla quantità e alla resistenza dello sporco da rimuovere.
1° consiglio: se desideri acquistare l’aspirabriciole migliore non sottovalutarne la potenza e relazionala sempre alla tecnologia che caratterizza l’apparecchio.

Nell’aspirabriciole, il sistema di filtraggio riveste un ruolo molto importante per due ragioni: da una parte esso costituisce una protezione per il motore dell’apparecchio, sul quale possono depositarsi, danneggiandolo, le particelle di polvere e, dall’altra, consente di purificare l’aria che viene reimmessa nell’ambiente in seguito all’aspirazione. Ricordiamo a tal proposito che alcuni modelli sono dotati di un doppio filtro: uno ha lo scopo di impedire il passaggio delle briciole e dello sporco più consistente, mentre il secondo si occupa di trattenere le polveri più sottili. Questa rappresenta la soluzione ideale per i soggetti che soffrono di allergia agli acari della polvere.
2° consiglio: non dimenticare di rimuovere il filtro dallo scomparto polvere e di pulirlo accuratamente, in modo tale da garantire migliori prestazioni all’elettrodomestico.

Uno dei primi aspetti da considerare prima di effettuare l’acquisto di un aspirabriciole, è il tipo di alimentazione da cui esso è caratterizzato. Sono disponibili sul mercato sia modelli alimentati da rete elettrica, sia l’aspirapolvere a batteria, che tra le due tipologie è sicuramente quella più diffusa e popolare. Se l’elettrodomestico è destinato a un utilizzo domestico continuativo, è forse bene prediligere il modello alimentato da rete elettrica, l’aspirabriciole elettrico; nel caso in cui, invece, se ne faccia un uso sporadico e si abbia la necessità di un modello che possa intervenire anche in ambienti lontani da prese elettriche, è opportuno optare per un modello a batteria.
Nel caso in cui l’aspirabriciole sia alimentato da una batteria, solitamente esso è dotato di una base di alloggio che può essere collocata su un piano orizzontale o che può essere appesa alla parete. L’aspirapolvere ricaricabile a parete consente in un sol colpo di risolvere il problema di dove alloggiare la macchina e di dove ricaricarla; altri modelli di aspirabriciole, invece, sono forniti di una batteria che si ricarica distaccata dal corpo macchina: in tal caso l’utilizzatore può inserire nell’apparecchio una batteria di riserva mentre la prima viene ricaricata.
3° consiglio: se ti orienti su un aspirapolvere portatile a batteria, valuta l’autonomia e i tempi di ricarica. Se prediligi invece quello alimentato a corrente elettrica, tieni presente la lunghezza del cavo.

Le performance di un aspirabriciole non possono prescindere dalle caratteristiche della sua struttura. Si pensi, ad esempio, a un apparecchio dalla potenza elevata, ma molto pesante: ne sarebbe penalizzato inevitabilmente il confort e l’usabilità. Oltre al peso e alla compattezza, sarà anche necessario valutare la comodità dell’impugnatura, assicurandosi che sia ergonomica, in modo che l’apparecchio possa essere manovrato senza compiere eccessivi sforzi; bisognerà tenere conto, d’altra parte, della capacità del contenitore in cui viene raccolta la polvere, in modo tale da non essere costretti a svuotarlo dopo un unico utilizzo. Potrebbe fare la differenza anche il tipo di plastica impiegata per il recipiente: se essa è trasparente consentirà di monitorare il livello di riempimento del serbatoio, se essa invece è opaca ciò non sarà possibile.
Non da ultimo bisognerà tener conto del livello di facilità con cui l’apparecchio si smonta per essere svuotato, di quanto è facile eliminare i residui dalle spazzole e quanto tempo richiedono la pulizia e la sostituzione dei filtri. Elementi importanti per scegliere gli aspirabriciole migliori.
4° consiglio: assicurati che la struttura dell’aspirapolvere portatile sia adatta a un utilizzo pratico e funzionale.

Se sei in procinto di acquistare un aspirabriciole, valuta, in base alle tue specifiche esigenze, quali sono gli accessori in dotazione e le funzioni che lo caratterizzano. Se sei alla ricerca di un apparecchio che raggiunga gli angoli più stretti della tua casa dovrai orientarti su un aspirabriciole dotato di bocchetta a lancia; se, invece, desideri un aspirabriciole che rimuova la polvere dai divani, dalle poltrone e dai materassi, è bene assicurarti che esso sia dotato di una bocchetta a spazzola. La bocchetta telescopiaca lunga svolge la medesima funzione di quella a lancia, ma risulta più performante in quanto è allungabile.
Infine è bene ricordare che se in casa sono presenti soggetti che soffrono di allergie alla polvere, sarebbe opportuno optare per apparecchi che montano filtri di qualità HEPA. Va detto infine che l’aspirabriciole che può contare sulla cosiddetta tecnologia ciclonica, ovvero la modalità di aspirazione a ciclone, consente di separare lo sporco dal flusso d’aria.
5° consiglio: più bocchette sono presenti nella confezione di vendita tanto maggiore sarà la versatilità dell’aspirabriciole.