Gli arricciacapelli non sono tutti uguali, esistono strutture diverse con diverse funzioni e particolarità.
- Arricciacapelli cilindrico L’arricciacapelli cilindrico rappresenta il modello tradizionale, con manico e tubo cilindrico su cui vengono arrotolati i capelli. Il tubo può avere vari diametri, dai 13 ai 30 mm. In genere, chi ha i capelli corti utilizza l’arricciacapelli con diametro ridotto in grado di creare ricci molto fitti. I diametri maggiori invece sono indicati per i capelli lunghi sui quali è possibile realizzare ricci morbidi se non addirittura delle onde dall’effetto molto naturale.
- Arricciacapelli conico L’arricciacapelli conico meglio conosciuto come arricciacapelli a spirale, ha una struttura che dalla base verso la punta diventa sempre più stretta. L’effetto è particolarmente bello sui capelli lunghi: i ricci sono morbidi e si restringono in corrispondenza della punta. Il suo utilizzo è molto facile e il risultato garantito: i capelli vanno arrotolati attorno al ferro partendo dalla base verso l’estremità.
- Piastra arricciacapelli La piastra arricciacapelli presenta due o più tubi cilindrici vicini tra loro. È detta “piastra” perché i capelli vengono piastrati formando delle onde leggere ma perfette. Questa piastra, più delle altre, dà un aspetto naturale alle onde tanto che si parla di “effetto da spiaggia”. Arricciacapelli prezzi: in fatto di costo la piastra arricciacapelli è la più costosa ma anche la più facile da usare.
Una piccola parentesi sugli arricciacapelli cilindrici: alla luce di quanto detto finora, è evidente che la scelta del diametro varia a seconda del tipo di capelli. Chi preferisce un taglio corto, per esempio, dovrebbe optare per una misura classica, compresa tra i 13 e i 19 mm. Una soluzione del genere è la migliore per coloro che desiderano ottenere il tipico “effetto permanente”, ovvero il riccio stretto. L’importante è avvolgere intorno alla barra piccole ciocche e non lasciare spazio tra queste ultime e il ferro.
Questo diametro è l’unico possibile per i capelli corti, ma in realtà è adeguato anche a quelli lunghi. Per le chiome che arrivano minimo alle spalle va bene anche un arricciacapelli di 20-25 mm, che consente di realizzare boccoli morbidi e naturali. La larghezza del ricciolo sarà minore o maggiore a seconda dello spazio tra la ciocca e la barra riscaldata. Per i capelli ancora più lunghi è disponibile un diametro che supera i 30 mm, ottimo per creare onde meno definite ma decisamente più sinuose. Non bisogna dimenticare, infine, i diametri inferiori ai 13 mm, i quali però sono abbastanza rari perché già quelli di 13-19 mm permettono di avere dei bei ricci fitti.
1° consiglio:un arricciacapelli con tubo dal diametro medio è ideale se si vuole cambiare spesso look, poiché è uno strumento adatto sia per tagli corti sia per i capelli lunghi.
L’arricciacapelli automatico è completamente diverso dai modelli precedenti ed è l’ultima tipologia uscita sul mercato. Arricciacapellii automatico recensioni: molti preferiscono i modelli tradizionali, altri invece sottolineano le caratteristiche di questo modello. La struttura non possiede dei tubi riscaldanti, ma una sorta di scatola che aspira i capelli. Anche la modalità d’impiego è differente perché non servirà seguire movimenti specifici, ma semplicemente attendere che i capelli aspirati si riscaldino all’interno dell’apparecchio. Il risultato finale potrà essere solo uno: dei ricci perfetti!
Il tutto avviene in automatico: l’arricciacapelli rilascerà i capelli appena il riccio sarà pronto, in un tempo estremamente breve. Impostando adeguatamente l’elettrodomestico, si possono ottenere ricci di diverso diametro. L’unico problema di questo strumento è che non è adatto per i capelli corti che non possono essere arrotolati in automatico. Alcuni degli arricciacapelli automatici in commercio possiedono anche un piccolo serbatoio d’acqua, un piccolo accessorio miracoloso che grazie al vapore generato, evita che i capelli si disidratino.
La tipologia di riccio desiderata viene scelta selezionando la temperatura e il tempo di posa: basteranno pochi secondi per ottenere onde morbide, mentre per boccoli più definiti bisognerà attendere qualche secondo in più. Se invece si vogliono ottenere dei ricci molto stretti sarà necessario aumentare ulteriormente il tempo di riscaldamento.
2° consiglio: per chi desidera un risultato perfetto in tempi brevi e senza troppa fatica, l’arricciacapelli automatico è sicuramente una scelta ottima; è ideale anche per chi non ha molta manualità. Il prezzo di questo tipo di arricciacapelli è sicuramente superiore rispetto ad altri modelli, ma proporzionato alle prestazioni che garantisce.
Analogamente alle piastre liscianti, anche nel caso degli arricciacapelli bisogna tener conto della tipologia di materiale di rivestimento della parte riscaldante. L’importanza sta nel fatto di far subire il minor stress termico alla chioma, così da non procurare danni o renderla troppo secca, aspetti che nel tempo possono risultare molto dannosi.
- Arricciacapelli in alluminio Gli arricciacapelli in alluminio sono molto economici e la ragione è evidente: questo materiale non permette una distribuzione omogenea del calore oltre a danneggiare il capello.
- Arricciacapelli in ceramica Gli arricciacapelli in ceramica sono tra i più comuni ma anche tra i più efficaci, poiché che la ceramica non danneggia la chioma e consente una diffusione uniforme del calore. La ceramica è in grado di riscaldarsi velocemente e scorre con facilità sul capello. Ovviamente ci sono non poche differenze nel tipo di ceramica utilizzata che può essere più o meno resistente e di qualità superiore o inferiore nei diversi modelli disponibili sul mercato. Bisogna prestare molta attenzione nell’utilizzo perché il suo unico grande difetto consiste nell’essere molto delicata come materiale.
- Arricciacapelli in titanio L’arricciacapelli rivestito di titanio è indicato per i capelli già trattati e non per un utilizzo quotidiano. Il titanio è una lega molto resistente, duratura, leggera e ipoallergenica.
- Arricciacapelli in tormalina La tormalina ha un importante effetto ionizzante naturale: i capelli risultano meno crespi e decisamente più lucidi grazie agli ioni negativi emessi. La tormalina può anche essere abbinata alla ceramica, per un risultato ancora più efficace.
L’impugnatura è generalmente realizzata in gomma o plastica dura, perché sono cattivi conduttori di calore. L’ideale è trovare un arricciacapelli con l’impugnatura antiscivolo e non troppo grande: in questo modo la presa è più sicura e non si rischia di far cadere l’attrezzo stesso.
3° consiglio: gli arricciacapelli con tubi riscaldanti in ceramica e tormalina combinati sono i più indicati, poiché garantiscono un effetto protettivo e resistente, regalando anche lucentezza ai ricci grazie all’effetto ionizzante naturale
Non tutti gli arricciacapelli hanno la possibilità di selezionare la temperatura: i modelli più economici hanno una temperatura fissa, spesso troppo alta, studiata per una tipologia di capelli normali che spesso risulta inadatta o non efficace al 100% su ogni tipo di chioma. Gli arricciacapelli di questo tipo, anche se hanno una protezione per non surriscaldarsi, sono tutt’altro che professionali.
I modelli che presentano la selezione della temperatura offrono anche una diversificazione di utilizzo in base alla natura dei capelli e tendono a rispettare maggiormente la chioma. Basti pensare che i capelli lisci hanno bisogno di temperature molto alte; diverso invece per capelli mossi, dove la temperatura può essere decisamente inferiore. Le temperature variano tra i 140 e i 230°C, a seconda del tipo di chioma e del riccio desiderato – per ricci più definiti sono necessarie infatti temperature più elevate. Per i capelli trattati o colorati non bisognerebbe mai usare una temperatura maggiore di 175°. Se su una ciocca di capelli non si raggiunge l’effetto desiderato, non bisogna assolutamente intervenire subito perché si può solo che peggiorare il risultato. Bisogna invece attendere che la ciocca in questione si sia del tutto raffreddata.
Indipendentemente dal tipo di capelli, è opportuno prima trattarli con prodotti protettivi, preferibilmente a base di cheratina.
Vi sono, inoltre, alcune funzioni tipiche dei modelli più sofisticati, progettate per preservare ancora di più il benessere del capello. Molto utile, per esempio, è l’autoregolazione della temperatura: il valore di quest’ultima si imposta in base al tipo e al colore dei capelli, e resta costante e invariato nel tempo. Un’altra valida alleata della salute della chioma è la funzione di ionizzazione, così chiamata perché dovuta a un dispositivo automatico o manuale che emette ioni negativi. Grazie a questo elemento, i capelli risultano meno carichi elettricamente e non vanno incontro a un fastidioso effetto crespo. L’arricciacapelli, in tal modo, non rischia di danneggiare le ciocche anche se viene usato di frequente: la chioma resta lucida, idratata e morbida senza pericolo di inaridirsi. La ionizzazione, così come l’autoregolazione della temperatura, è una funzione propria dei dispositivi più all’avanguardia, fabbricati con tecnologie innovative e caratterizzati dalla presenza di sistemi a raggi infrarossi.
4° consiglio: l’arricciacapelli a temperatura fissa può essere un apparecchio sufficiente per chi non ha capelli particolarmente difficili da gestire o non è alla ricerca di risultati professionali; nel caso però di capelli molto lisci o al contrario mossi naturalmente, è opportuno orientarsi verso un modello più performante dotato di selezione della temperatura.
Un ultimo aspetto da valutare nella scelta del migliore arricciacapelli è quello relativo alle funzioni. Non sempre infatti tutti i modelli presentano lo stesso numero e la stessa tipologia di funzionalità.
autospegnimento è molto utile sul piano della sicurezza e del risparmio, poiché consente all’arricciacapelli di spegnersi autonomamente dopo un determinato lasso di tempo di inutilizzo – che può variare da modello a modello.
La funzione di riscaldamento veloce permette di utilizzare l’arricciacapelli anche all’ultimo minuto, prima di uscire. Questi apparecchi raggiungono infatti la temperatura ideale in pochi minuti; i modelli con riscaldamento super veloce arrivano alla temperatura desiderata anche in soli 15 secondi.
In alcuni casi è possibile trovare anche il blocco della temperatura, che non è altro che un piccolo pulsante che blocca la manopola di selezione, così da evitare che durante l’uso, accidentalmente, la manopola possa muoversi alzando o abbassando la temperatura desiderata, con conseguente pericolo per il risultato finale e per i capelli stessi. Nel caso particolare di arricciacapelli automatici è sempre presente la funzione di impostazione della temperatura e del tempo di posa; in altre parole si determina quanto tempo la ciocca di capelli deve rimanere all’interno della scatola riscaldante.
Questo genere di arricciacapelli può includere anche la funzione conosciuta come selezione della durata, la quale dà l’opportunità di scegliere il lasso di tempo in cui la ciocca viene lasciata a contatto con il ferro. Con la variazione di questo valore è possibile realizzare diversi tipi di ricci e boccoli.
5° consiglio: queste funzioni sono solitamente presenti solo nei modelli di fascia medio-alta. Certamente possiamo rinunciare ad alcune funzionalità, anche se consigliamo di valutare bene soprattutto la presenza dello spegnimento automatico, garanzia di sicurezza, e il riscaldamento veloce, che accorcia notevolmente i tempi di preparazione.
- Optare per l’arricciacapelli più economico: per entrare in possesso di un buon arricciacapelli non è necessario spendere cifre da capogiro, però bisogna tenere conto dei consigli di cui sopra per evitare di acquistare un prodotto che brucia i capelli irrimediabilmente.
- Non preparare i capelli: anche se sei di fretta, non dimenticare mai di applicare un prodotto termo-protettore sui tuoi capelli. Anche in questo caso non è necessario acquistare il più costoso; un prodotto di gamma media basterà per fare la differenza e dare ai tuoi capelli, oltre che protezione, anche un aspetto sano e brillante! I prodotti in questione si possono trovare dal parrucchiere, in negozi specializzati ma anche online e si trovano generalmente sotto forma di spray, crema, olio, balsamo. Puoi scegliere quello che preferisci, l’importante è che contenga la cheratina, una proteina fibrosa di origine animale in grado di dare solidità ai capelli.
- Soffermarsi su tante funzioni e dimenticarsi della dimensione: dimensione significa effetto del riccio quindi se non prendi in considerazione la dimensione del ferro, rischi di non essere soddisfatta del risultato. Se vuoi realizzare dei ricci stretti e fitti, un arricciacapelli con un diametro pari a 30 mm non ti permetterà di realizzarli; sarà necessario un diametro inferiore.
- Far girare il ferro: non è il ferro a dover essere girato, ma i capelli! Questi ultimi vanno avvolti attorno al ferro: solo così l’effetto potrà essere naturale.
- Mantenere i capelli in posa a lungo: sono sufficienti pochi secondi affinché la ciocca prenda forma. Tenere i capelli attorno nell’arricciacapelli troppo a lungo non farà altro che bruciarli, anche nel caso di prodotti top di gamma.
- Ferro in orizzontale: mai! Affinché i ricci ottenuti diano veramente volume, il ferro dev’essere posizionato o in verticale o in diagonale.
- Applicare la lacca appena finito la piega: è necessario che tutti i capelli siano del tutto raffreddati prima di applicare i prodotti fissanti o prima di toccarli per “spettinarli”.