
Esistono due tipologie fondamentali di cantinetta per vino, ovvero a libera installazione e a incasso.
Nel primo caso l’elettrodomestico può essere collocato in qualsiasi punto della casa, a condizione che sia lontano da fonti di calore e che non vi arrivino direttamente i raggi del sole. Per questo motivo, è meglio non posizionare la cantinetta troppo vicino ai vetri di una finestra. Una cantina frigo da incasso, invece, si integra totalmente con il design della cucina o, in generale, dell’ambiente cui è destinato: le cantinette vino di questo tipo possono essere montate all’interno dei mobili oppure affiancate in verticale al frigorifero, costituendo con esso un unico blocco.
La cantinetta a libera installazione può avere dimensioni variabili; la cantinetta ad incasso, invece, solitamente rispetta delle misure standard (60 x 60 x 80 cm). La motivazione è chiara: mentre la prima può essere collocata ovunque, la seconda tendenzialmente diventa parte integrante dell’arredo, per cui spesso è strutturata in modo tale da rispettare le dimensioni standard degli altri mobili.
Al di là di questa importante distinzione, una cantinetta vino si caratterizza per una doppia funzione: portare il vino alla corretta temperatura di degustazione e mantenere inalterata tale temperatura.
Molte cantinette frigo sono contraddistinte da un ottimo rapporto qualità-prezzo e, pur essendo ampie, si integrano alla perfezione con lo spazio circostante grazie a un design elegante, lineare e minimalista.
1° consiglio: se hai una casa piccola è meglio prediligere la tipologia a incasso. Tieni però presente che la quantità di vino che una cantinetta può contenere è inferiore alla capienza complessiva, perché l’interno dell’elettrodomestico è diviso in ripiani. La struttura così organizzata consente di tenere le bottiglie in posizione orizzontale e lievemente inclinata, condizione necessaria per un ottimale processo di invecchiamento dei vini. Il motivo è semplice: è importante mantenere umido il tappo di sughero attraverso un contatto continuo con il vino; in questo modo il tappo aderisce sempre perfettamente al collo della bottiglia. Se hai sufficiente spazio nella cantinetta, puoi mantenervi all’interno anche i calici, in modo da raffreddarli e da servire il vino in bicchieri adeguatamente temperati.

Se desideri individuare la migliore cantinetta per vino devi considerare anche un altro fattore, ovvero la differenza tra i modelli temperati e quelli climatizzati. La distinzione tra i due tipi è piuttosto intuitiva: una cantinetta temperata è finalizzata alla conservazione dei vini, una climatizzata all’invecchiamento. La prima, infatti, è dotata di aree con temperature diverse, elemento particolarmente vantaggioso per chi possiede, ad esempio, sia bianchi sia rossi. Gli esperti del settore insegnano che un vino rosso necessita di una temperatura di servizio leggermente superiore rispetto a un bianco, mentre un prosecco deve essere servito freddo per rivelare pienamente il suo gusto e il suo peculiare aroma. Una cantinetta frigo climatizzata, al contrario, è caratterizzata da una temperatura costante, condizione essenziale per l’invecchiamento. In sintesi, un modello climatizzato funziona come la cantina classica, in virtù di un apposito sistema di aerazione che funziona costantemente, per anni e anni.
Una valida alternativa consiste nella cantinetta ibrida, volta sia all’invecchiamento sia alla conservazione delle bottiglie di vino. Essa, infatti, possiede due vani separati, governati da due meccanismi diversi. Gli appassionati di enologia non di rado preferiscono quest’ultima tipologia, poiché è più versatile e assicura prestazioni ugualmente elevate.
Un’ulteriore distinzione va fatta relativamente al sistema di climatizzazione, che può essere On-Off oppure Inverter.
La climatizzazione On-Off raffredda molto rapidamente; nel momento in cui raggiunge la temperatura stabilita, si spegne. Quando la temperatura comincia a cambiare, il motore si riaccende. Tuttavia, non potendo attivarsi ad ogni minima variazione di temperatura, si può rilevare anche uno sbalzo termico di + e – 2°C rispetto a quanto impostato.
La climatizzazione Inverter, anche chiamata con tecnologia “modulante”, inizialmente funziona come l’On-Off: il motore si avvia al massimo. La differenza è che, man mano che si avvicina alla temperatura impostata, diminuisce la potenza in modo da consumare meno energia possibile e mantenersi sempre ad una temperatura costante.
Tra le due tipologie di refrigerazione, sicuramente quella Inverter consuma meno energia ed è meno rumorosa; quella On-Off, consuma meno ma produce più vibrazioni.
2° consiglio: una cantinetta ibrida è sempre utile, ma al di là del tipo bisogna fare attenzione ai consumi. Si tratta pur sempre di un elettrodomestico che resta attaccato alla presa della corrente per molto tempo: meglio optare per una classe energetica alta, in modo da limitare il consumo medio annuo.

Prima di acquistare una cantinetta è essenziale un’accurata valutazione riguardo i materiali di fabbricazione. È indispensabile che questi ultimi siano resistenti all’usura e abbastanza robusti da tollerare il carico di diverse bottiglie di vino. Secondo le numerose opinioni di chi già possiede un simile elettrodomestico, la soluzione più vantaggiosa per gli sportelli consiste nel vetro temperato, autentica garanzia di sicurezza. Tale materiale, infatti, è dotato di elevate proprietà termoisolanti e fa sì che la temperatura interna si mantenga costante. In aggiunta, il vetro temperato impedisce che la luce filtri oltre gli sportelli: se così non fosse, la qualità del vino rischierebbe di essere compromessa.
I migliori modelli sono rivestiti in alluminio o in acciaio inox e sono, quindi, poco sensibili all’umidità e allo scorrere del tempo. Molto rustica è una cantinetta per vino in legno, perfetta per le case in stile retrò e vintage, resa ancora più elegante dalle venature naturali tipiche del materiale. Il legno è spesso adoperato anche per i ripiani, mentre un modello più economico può essere rappresentato dalla plastica. Rispetto al legno, solido, duro e longevo, la plastica ha dalla sua il fatto di essere più pratica e facilmente lavabile, ed è, chiaramente, più economica.
3° consiglio: una cantinetta può diventare un vero e proprio oggetto ornamentale, in particolare se valorizzata da un’adeguata illuminazione interna. Opta sempre per le luci a LED, in grado di garantire un maggiore risparmio e prestazioni più elevate.

Gli aspetti fondamentali da considerare sono la temperatura, l’umidità e l’oscurità. Si tratta di tre condizioni necessarie affinché le bottiglie vengano custodite al meglio: se manca anche solo uno di questi elementi, vi è il rischio che i vini si deteriorino dopo poco tempo. Secondo gli esperti, il fattore più importante è la temperatura, perché un eccesso di caldo o di freddo avrebbe come principale conseguenza la perdita delle qualità organolettiche del prodotto. Solo se conservato alla corretta temperatura un vino mantiene intatto il proprio bouquet, il proprio profumo, il gusto che lo contraddistingue.
Un altro criterio indispensabile da non dimenticare è l’umidità, che del resto è la caratteristica più evidente delle cantine tradizionali. Queste ultime permettono di conservare in maniera ottimale i vini grazie a mura spesse e costruite sottoterra, presupposto necessario per un ambiente fresco. La migliore cantinetta per vino consente di controllare l’umidità e di tenerla costante, in modo che non risulti troppo bassa né troppo alta. Nel primo caso, infatti, i tappi di sughero si seccano e lasciano entrare l’aria nelle bottiglie; nel secondo, essi ammuffiscono e causano danni permanenti al vino.
Un terzo requisito dei frigoriferi per vini è l’oscurità: già si è accennato a quanto la luce intensa possa nuocere ai prodotti dell’enologia. Ad ogni modo, con degli sportelli in vetro temperato non si porrà mai questo problema.
4° consiglio: in linea di massima i rossi hanno bisogno di una temperatura di circa 20°, i bianchi di 13-14° e gli spumanti di 7-8°. La scelta è dunque condizionata dal tipo prediletto di vino, tenendo presente che esistono anche comode cantine per vino a doppia temperatura.

Ogni cantinetta vini possiede una scheda tecnica indicante:
- capacità in litri;
- numero di bottiglie conservabili;
- classe energetica;
- dimensioni in cm;
- fascia di temperatura all’interno della quale selezionare quella desiderata;
- altri optional.
Oltre alle caratteristiche finora elencate, bisogna considerare anche la presenza di eventuali optional, che vanno naturalmente a influire sul prezzo.
Piuttosto diffuso anche nelle cantinette più economiche è il display LED, grazie al quale è facile impostare temperatura e grado di umidità con un pratico pulsante. Si tratta di una vera e propria interfaccia, concepita per rendere più agevole e immediato l’utilizzo dell’elettrodomestico.
Utile è anche la serratura con chiave e lucchetto, che ti permette di avere in casa vini preziosi senza paura di eventuali furti; se ancora non ti senti al sicuro puoi optare per l’allarme, che genera un suono nel momento in cui viene aperto lo sportello.
Le cantinette più avanzate possiedono un innovativo sistema antivibrazione, che riduce al minimo i movimenti dell’elettrodomestico così che le bottiglie restino il più possibile immobili. Un altro optional di lusso è lo sbrinamento automatico, ottimo per il controllo della temperatura: il ghiaccio è nemico della maggior parte delle bottiglie di vino. In alcuni casi potrai disporre di un filtro per la purificazione dell’aria direttamente all’interno, che sulla confezione del prodotto sarà indicato come filtro a carboni attivi.
5° consiglio: la funzione party è l’ideale se desideri conservare vini a temperature diverse. Una cantinetta del genere è infatti dotata di uno scompartimento separato, nel quale potrai tenere le bottiglie destinate alle feste e alle occasioni speciali.

Qual è la differenza tra la cantinetta vino a una temperatura e quella a due temperature? La prima, ovvero quella monotemperatura, mette a disposizione un unico ambiente; le bottiglie inserite si mantengono quindi tutte alla stessa temperatura. Questa tipologia è utile nel caso in cui si vogliano conservare solamente i vini bianchi, o solo quelli rossi. La cantinetta a doppia temperatura consente invece di mantenere due ambienti separati con due temperature regolabili in modo distinto.
Il modello a doppia temperatura può essere utile in diversi modi:
- Consente di conservare sia vini bianchi sia vini rossi, nello stesso posto, a due temperature diverse;
- Consente di tenere delle bottiglie alla corretta temperatura di conservazione e altre bottiglie già pronte alla temperatura a cui vanno servite:
- Consente di avere il pieno controllo sull’evoluzione di un vino: la temperatura più alta accelera il processo, quella più bassa la rallenta.
In base a quante e quali bottiglie intendi conservare e all’utilizzo che vuoi farne, ora sai come orientati nella scelta tra i modelli a una o a due temperature.