Com’è fatta fisicamente una tavoletta grafica? Può sembrare banale invece è da qui che parte tutta la valutazione da farsi. La tavoletta ha uno schermo, un pad: una “area attiva” che è sensibile alla pressione e quindi è la parte della tavoletta su cui si disegna, quella su cui bisogna passare effettivamente la penna facendo pressione. La prima caratteristica da valutare è il livello di sensibilità alla pressione, da cui dipende la simulazione più o meno precisa del tratto di disegno su carta. Bisogna controllarne il design per valutare che sia ben resistente, protetto e non troppo esposto a urti e colpi; ad esempio può avere un bordo più o meno alto intorno, una zona poggia mani, etc.
In questo caso, prima di comprare la tua tavoletta grafica su Amazon potresti trovare interessante andare a vederla fisicamente in negozio, per toccare con mano il prodotto.
1° Consiglio: valuta per prima cosa il pad: è senza dubbio di primaria importanza, da lui dipendono le altre caratteristiche della tavoletta grafica.
Sicuramente fondamentali nella valutazione dell’acquisto della tua tavoletta grafica: deve essere uno strumento efficiente e affidabile che semplifica il lavoro e lo rende veloce. In questo caso perciò conta la risoluzione della tavoletta grafica e la sua velocità di lettura. Da non dimenticare la dimensione della tavoletta: più grande è, meglio è.
Valuta con attenzione i livelli di pressione (si intende il numero delle diverse gradazioni di pressione che la penna percepisce e trasmette di conseguenza alla tavoletta). Un modello base può vantare 1024 livelli di pressione contro i 2048 di una Pro. Questo garantisce sfumature più precise, tratti più fluidi e maggiore qualità nel lavoro. Stesso discorso per il livello di inclinazione della penna sul “foglio”.
2° Consiglio: nella scelta per valutare quale sia il livello di pressione minimo accettabile per il tuo lavoro ricorda di valutare anche con cura in base ai software con cui utilizzerai la tavoletta grafica.
La penna della tavoletta grafica riveste la stessa importanza della vera penna o matita a cui si sostituisce: anzi, di più, in quanto incarnerà a seconda della necessità tutti i tipi di strumento utilizzati dall’artista all’opera. Ne esistono di diverse tipologie. Un pennino (stylus) può essere più o meno ergonomico, e quindi puntare sulla comodità della impugnatura. Naturalmente devi valutare in base alla dimensione delle tue mani, perché potresti trovare comodo un modello che per una persona di dimensioni diverse non lo è. Inoltre ci sono penne a batteria, la cui forma tiene conto dell’alloggiamento della pila, e senza batteria: queste ultime si ricaricano tramite tecnologia EMR.
Un’altra caratteristica fondamentale è scegliere la punta giusta. I tipi principali sono Punta Standard, Punta da Schizzo, Punta in feltro e Punta Flex: ognuna è più adatta a una tipologia di utilizzo, ad esempio attivare le funzionalità base dei programmi oppure dipingere sulla tavoletta come un pittore, oppure ancora disegnare a mano libera o colorare.
3° Consiglio: prova la penna tenendola in mano, prima di acquistare la tua tavoletta grafica, e puoi valutare anche l’acquisto di penne aggiuntive in base alle tue esigenze. Controlla il tipo di punta e le diverse funzionalità che può avere.
Siccome la tavoletta grafica è fondamentalmente una periferica da usare con il proprio computer, nel momento dell’acquisto è molto importante che tu controlli la compatibilità con i diversi sistemi operativi e con i diversi dispositivi.
Bisogna valutare che la tua tavoletta grafica dei sogni funzioni sia con Android sia con iOS, ad esempio, con Linux, Windows e qualunque sistema tu voglia utilizzare. Ricordati di verificare che abbia una buona connettività: vuol dire che la tavoletta si deve connettere con il pc e con tutti i diversi dispositivi. I migliori modelli hanno connettività Bluetooth incorporata e sono facilissimi da configurare. Una buona connettività wireless a internet, inoltre, permette di utilizzare la tavoletta grafica comodamente e senza rimanere nel frattempo ingarbugliato in metri e metri di cavi sulla scrivania.
Controlla anche che sia aggiornata e compatibile con i programmi che userai abitualmente.
4° consiglio: avere la migliore tavoletta grafica professionale ma poi non utilizzare i software e le tecnologie più aggiornati che supportino le funzionalità della tavoletta potrebbe essere un inconveniente, se non si ha ben ragionato prima.
Tutto in torno al display le tavolette possono avere una serie di pulsanti che risulteranno indispensabili per risparmiare tempo e fatica. Sempre in ambito informatico chi impara a usare gli shortcut e si abitua a questa comodità poi non ne potrà più fare a meno.
Questi tasti sono preprogrammati oppure personalizzabili proprio per impostare le scorciatoie considerate più utili dal singolo utente: strumenti e comandi utilizzati più spesso sono la scelta migliore e si riveleranno di una comodità stupefacente.
Nel momento dell’acquisto valuta la posizione di queste funzioni nell’area di lavoro intorno al display e controlla bene che siano davvero comode e che non possano essere premute per errore: può essere saggio controllare soprattutto se l’utente è mancino, ad esempio. È una caratteristica importante tanto quanto il miglior prezzo della tavoletta grafica!
5° Consiglio: valuta attentamente le funzionalità accessorie della tavoletta grafica. Potresti pentirti di aver risparmiato su questa caratteristica sottovalutandone l’utilità.