Tastiere a membrana
La tastiera a membrana è la classica tastiera per pc. Le tastiere a membrana sono infatti i modelli più comuni. Il tasto e la membrana sono un corpo unico, con la parte superiore collegata alle tracce sottostanti che inviano il segnale. Nel mezzo, i buchi dei tasti sono inclusi in una sorta di tappetino plastificato e inviano gli impulsi generando gli input al computer quando vengono premuti i tasti.
Sono le tastiere generalmente più economiche, relativamente silenziose, ma al tatto non sono così performanti come quelle meccaniche, in quanto richiedono di digitare a fondo i tasti e rendono quindi la battitura più lenta.
Nel tempo la membrana tende a usurarsi, pertanto la qualità della tastiera a lungo andare potrebbe essere compromessa. Capita quindi che si verifichino appiattimenti della membrana e digitando rapidamente qualche tasto non invii il segnale.
Tastiere Scissor-switch
Le tastiere scissor-switch sono un particolare tipo di tastiere a membrana. È una tastiera per computer dove il tasto è collegato alla tastiera tramite due pezzi di plastica incastrati “a forbice”. Questo meccanismo collega il tasto alla cupola in gomma favorendo una corsa molto più corta della tastiera a membrana tradizionale (2 mm anziché i 3,5 o 4 mm standard delle tastiere a membrana classiche).
Sono tastiere generalmente silenziose, i tasti non richiedono grossa pressione. Si trovano normalmente sui pc portatili. Risultano più difficili da pulire per l’altezza ridotta dei tasti, ma per lo stesso motivo raccolgono anche meno detriti.
Tastiere meccaniche
Nella tastiera meccanica ogni tasto chiude direttamente un circuito; questo rende la tastiera meccanica più precisa e fluida, ma anche più rumorosa. È la tipica tastiera gaming, quella più raccomandata per i videogiochi, usata particolarmente nel mondo dei professionisti del videogame.
Per innescare il meccanismo ci sono degli switch, detti “concorrenziali” oppure di tipo Cherry MX, considerati tra i migliori, e suddivisi in vari colori a seconda delle caratteristiche (neri e rossi i più indicati per il gaming; blu e verdi più rumorosi).
Gli switch si possono estrarre facilmente e questo rende le tastiere meccaniche più semplici da pulire. Inoltre, il fatto di poter estrarre gli switch, permette di personalizzare le tastiere meccaniche secondo le esigenze di ognuno, in particolare per i videogiochi. La pressione che i tasti richiedono può variare da modello a modello.
Durata
Le tastiere meccaniche hanno generalmente una durata più lunga, stimata per una pressione di 50 milioni di tasti, indicativamente dai 10 ai 15 anni a seconda dell’uso; aziende come Logitech, Razer e Kaihua hanno rilasciato modelli garantiti per 80 milioni di battute.
Le tastiere a membrana resistono per circa 5 milioni di battute di tasti, cioè uno o due anni in condizioni di uso intensivo.
Curiosamente, pare però che vecchi modelli di tastiere con tecnologia Hall Effect potessero durare fino a un miliardo di battute.
La durata incide anche sul costo per cui è raccomandabile fare un confronto tra pezzi delle tastiere a seconda dell’utilizzo che si farà.
Ghosting
Il ghosting è un effetto indesiderato delle tastiere, soprattutto per chi gioca; è tipico in particolare delle tastiere economiche. Avviene quando il comando relativo alla pressione di due o più tasti contemporaneamente non viene recepito in modo corretto dalla tastiera per incapacità della keyboard di processare il comando; oppure quando, premendo due tasti allo stesso tempo, al pc arrivano tre input anziché due (quindi un comando fantasma).
Esistono siti web che permettono di verificare il ghosting della tastiera. La tastiere per il gaming sono appositamente progettate per evitare questo disagio a chi gioca.
Un caso tipico è una fase di gioco in cui è richiesta la pressione di due tasti per ottenere una determinata azione, ma il pc ne percepisce un terzo producendo un’azione differente e compromettendo la giocabilità.
Corsa dei tasti e resistenza
Una caratteristica importante da valutare in una tastiera è la corsa dei tasti, il rapporto tra la distanza che deve percorrere il taso e la pressione che è necessario applicare perché il comando venga registrato dal sistema.
Ad esempio, se un tasto oppone poca resistenza si rischia di inviare un input più volte; viceversa, se la resistenza è troppa ci si troverà a dover premere con molta, inutile energia.
Spazio tra i tasti e posizionamento
Bisogna fare attenzione anche che tra i tasti ci sia il giusto spazio e soprattutto che alcuni comandi delicati non siano posizionati troppo vicini tra loro e quindi confusi, o in prossimità di tasti che vengono premuti di frequente.
Va considerata anche la distanza dei tasti ctrl e funzione dal resto, per evitare inutili contorsioni delle mani e delle dita. La distanza consigliata dall’ente per la sicurezza e la salute sul lavoro tra il centro di un tasto e l’altro è di 18/19 mm, e 18/21 mm tra tasti di due file differenti.
Va tenuto presente anche lo spazio per appoggiare i polsi: se la tastiera costringe a tenere i polsi sollevati, i muscoli di avambracci e spalle si sforzeranno e affaticheranno inutilmente contraendosi fino a poter provocare veri e propri traumi.
A proposito di comfort, i tasti leggermente concavi “accolgono” più facilmente le punte delle dita.
Alcune tastiere sono dotate di touch-pad che funge da mouse.
La connessione delle tastiere per computer può essere di due tipi: a filo o wireless.
La connessione a filo collega direttamente la tastiera al computer con un cavo tramite una porta USB (i vecchi modelli utilizzavano una porta seriale minidin PS/2 – il connettore con 7 punti di contatto disposti all’interno di un cerchio). Il vantaggio della connessione con cavo è che è molto affidabile e rapida da installare; lo svantaggio è che non permette di allontanarsi troppo dal computer e il cavo può rappresentare un ingombro o dare un’impressione di disordine.
La tastiera wireless può essere bluetooth o wireless con frequenza da 2,4 gigahertz. È composta da un piccolo ricevitore da inserire nella porta USB del computer che invia il segnale alla tastiera, alimentata a batteria. Il vantaggio è che la tastiera senza fili permette di muoversi e spostarsi liberamente entro un determinato raggio, solitamente tra 10 e 12 metri di distanza; inoltre la postazione avrà un aspetto sicuramente più ordinato senza la presenza di cavi. Lo svantaggio è che le tastiere wireless potrebbero risentire di interferenze con altre onde radio e le batterie vanno cambiate nel momento in cui si esauriscono. Quando si confrontano i prezzi delle tastiere, è bene tenere conto anche del consumo delle batterie che si farà in futuro.
Lo schema della tastiera QWERTY per le tastiere alfanumeriche è quello più utilizzato e prende il nome dalle lettere relative ai primi sei tasti sulla riga superiore della tastiera a partire da sinistra. Fu introdotto nel 1873 nelle macchine da scrivere.
Le tastiere tedesche utilizzano la sequenza QWERTZ mentre nei paesi francofoni viene usata la tastiera AZERTY. Queste varianti assecondano le lettere maggiormente utilizzate a seconda delle lingue. Esistono inoltre la Tastiera Dvorak e la Tastiera XpeRT, sistemi alternativi di posizionamento dei tasti per aumentare ergonomia e velocità di digitazione, ma meno comuni rispetto alla disposizione della tastiera QWERTY che, almeno in Italia, resta la più utilizzata.
La tastiera non funziona? Niente panico. Ecco un consiglio: se sembra che la tastiera non funzioni perché quello che si scrive o che compare a monitor non corrisponde ai tasti che vengono digitati (ad esempio se invece della ‘ò’ compare un ‘;’), non c’è da spaventarsi. È possibile che sia stato impostato per errore sul sistema operativo una lingua differente per la scrittura, quindi una disposizione dei tasti diversa – nell’esempio indicato è una tastiera inglese dove al nostro tasto con la o accentata corrisponde il punto e virgola. Basterà impostare nuovamente la lingua italiana. A meno che, ovviamente, non ci siano problemi di altro tipo legati al cavo o alle batterie esaurite nel caso di tastiera wireless.
Come abbiamo visto, le tastiere meccaniche sono quelle più indicate per i videogiochi, soprattutto se si vuole farlo ad alto livello. Sono più precise, fluide e soprattutto eviteranno effetti ghosting. È possibile scegliere anche una tastiera retroilluminata oppure una tastiera colorata.
Esistono comunque anche modelli a membrana adatti al gaming con un buon rapporto qualità/prezzo. Se la tastiera viene utilizzata per scrittura, in ambito di lavoro tradizionale o svago, una tastiera a membrana sarà sufficiente; in alternativa si può puntare su una meccanica Cherry Mx blu.
Le tastiere per la scrittura sono pensate per gli utenti comuni, con una disposizione dei tasti intuitiva, nota e sono prodotti di norma più economici con durata di vita più corta. Esistono poi tastiere per il gaming appositamente progettate per il massimo delle performance in questo senso, garantendo durabilità, resistenza, un’ergonomia rivolta al videogioco, risposta tempestiva dei tasti e retroilluminazione. Tuttavia le tastiere gaming potrebbero risultare un po’ scomode per scrivere. Inoltre includono optional aggiuntivi come il controllo del volume e gli attacchi per cuffie e microfono, spesso utilizzati per il gioco multi-utente online. Hanno anche dei tasti funzione programmabili a seconda delle esigenze. Tra i marchi più popolari ci Razer, Logitech e Steel.
Quindi quali sono le migliori tastiere? Semplicemente quelle che soddisfano i nostri bisogni. Quando si stabilisce il budget e si trova il prezzo che si intende spendere, è bene individuare poi l’utilizzo che si intende fare della tastiera: se per un uso comune (scrittura, svago, lavoro, ecc.) oppure per l’utilizzo estensivo di videogame.
In base a questo potrete individuare una comune tastiera a membrana, più economica, ma con una durata inferiore, oppure una tastiera meccanica con le caratteristiche più adatte al vostro stile di gioco confrontando opinioni e leggendo recensioni di altri utenti.
La tastiera a filo è generalmente più affidabile, mentre quella wireless potrebbe risentire di interferenze e richiede il cambio delle batterie, pur essendo più comoda e garantendo maggior ordine sulla vostra postazione.
Quello che conta è che la tastiera risulti comoda quando si premono i tasti, che non si inceppino o che non siano disposti in maniera anomala. Se si scrive maggiormente in italiano, una tastiera QWERTY avrà una disposizione dei tasti più familiare.