Le prime caratteristiche che vanno considerate sono la larghezza del taglio, cioè il diametro della circonferenza generata dalle lame del tosaerba, e quella di regolazione dell’altezza di taglio.
In funzione alla superficie del giardino, è utile prestare attenzione alla prima caratteristica visto che una determinata larghezza del taglio si traduce in un risparmio di tempo e di passate del tagliaerba: i rasaerba con larghezza di taglio inferiore ai 50cm sono particolarmente adatti per prati con dimensioni comprese tra i 200 e i 1200 m² e rasaerba con larghezza di taglio superiore ai 50 cm sono consigliabili per superfici comprese tra 800 mq e circa 2000 m².
Ovviamente la dimensione della larghezza di taglio è direttamente proporzionale alla dimensione della macchina: più è grande il diametro di taglio e più il rasaerba elettrico sarà grande, e viceversa.
Un’altra funzione importante, per alcuni essenziale, è quella di regolazione dell’altezza di taglio. In relazione alle proprie esigenze è possibile trovare sul mercato alcuni modelli con un’altezza minima inferiore a 20 mm e una massima che supera gli 80 mm.
1 ° consiglio: dai maggiore attenzione al criterio della larghezza (a sua volta commisurato alle dimensioni del proprio giardino) perché per quanto riguarda l’altezza di taglio è possibile variare l’altezza di taglio con una levetta situata in genere vicino al carter – l’elemento che racchiude la lama – o al manubrio
Il fattore potenza si riferisce alle prestazioni del tagliaerba, ovvero alla sua capacità di affrontare tipi di erba differenti tra loro, incluse erbe stoppose, difficili da sradicare o secche. Per questo motivo, in base al tipo di prato o giardino su cui dovrete lavorare, avrai bisogno di selezionare accuratamente la potenza del modello da acquistare che viene misurata in wattaggio: i tagliaerba elettrici possono avere una potenza espressa in Watt che va da un minimo di 1000 W ad un massimo di 1800-2000 W nei modelli top di gamma, adatti a tagliare erba di qualsiasi tipo, anche su terreni difficili.
Altro aspetto di cui tenere conto è senza dubbio l’alimentazione: attualmente il modello della macchinetta tagliaerba più diffuso è quello con cavo da inserire nella presa ogni volta che si desideri utilizzare l’attrezzo.
Quali i vantaggi e quali, invece, gli aspetti negativi di un tagliaerba elettrico di questo tipo? Dunque, tra i vantaggi annoveriamo senza dubbio la potenza: questo tipo di tagliaerba, infatti, è in grado di “non stancarsi mai” ed erogare in maniera continua e costante la quantità di potenza necessaria visto che, non avendo una batteria ricaricabile, non si incorre in problematiche quali l’effetto memoria e l’inevitabile riduzione delle prestazioni con l’utilizzo a lungo termine. Non si dipenderà quindi dai tempi di ricarica e dall’autonomia della batteria, ma si avrà lo svantaggio di essere limitati nei movimenti: infatti, essendo dotati di un filo d’alimentazione, la libertà di movimento è limitata, un problema cui si potrebbe sempre ovviare munendosi di una prolunga. In alternativa scegli un tagliaerba elettrico senza filo, ovvero un tagliaerba a batterie, anche detto tosaerba a batterie.
2° consiglio: scegli un tagliaerba con potenza media di 1400 watt che garantisce un ottimo risultato nella maggior parte dei casi, accompagnando l’acquisto a quello di una buona prolunga che possa permettere una maggiore libertà di movimento.
Prima di passare ai consumi del tagliaerba è importante sottolineare che se questo strumento serve per tagliare della comune erba non occorre acquistare un apparecchio molto potente.
Sul mercato sono presenti modelli di vari marchi e potenze anche elevate, ma per eseguire lavori comuni in un giardino di piccole dimensioni è sufficiente un tagliaerba da 500/600 Watt.
Invece, se si prevede di tagliare arbusti, piante infestanti e rovi, allora bisogna orientarsi verso modelli con potenza superiore, preferibilmente intorno ai 1000 Watt o anche 1200 Watt, adatti per giardini fino a 200mq.
Fra i modelli sono disponibili anche tagliaerba di 1300-1500 W, indicati per giardini di circa 200 – 500 mq, e di 1800 W e più, adatti per giardini grandi, fino a 1000 mq.
In base alle varie potenze dei tagliaerba varia anche il consumo dell’energia elettrica e di conseguenza anche i costi. Per esempio, un modello da 1.200 W consuma all’anno 50 kWh, mentre un modello da 1500 W all’anno consuma 70 kWh.
In ogni caso, si tratta di consumi accettabili e assolutamente normali, che non pesano sulle bollette. Tutto questo con un uso regolare dell’apparecchio, ma se viene utilizzato moltissime ore potrebbe consumare alcuni kWh in più.
Consumi a confronto
Ecco alcuni modelli di tagliaerba elettrici di varia potenza, e quindi di consumo energetico differente, per avere un’idea su quale scegliere, basandosi ovviamente sull’ampiezza del giardino e sui lavori da eseguire.
Tagliaerba elettrico Bosch Home and Garden 0600847A00 AHS 45-16
Questo tagliaerba ha un motore da 420 W, garantisce tagli veloci e puliti ed è perfetto per tagliare piccole siepi. Il peso ridotto, il design ergonomico e compatto permettono di lavorare comodamente in qualsiasi posizione e di tenerlo facilmente sotto controllo. La lunghezza della lama è di 45 cm e la distanza tra i denti di 16 mm.
Tagliaerba elettrico Einhell GC-EM 1032
Tagliaerba potente da 1000 W, permette di regolare l’altezza di taglio con una sola rotella a 3 livelli, ha guida pieghevole che consente di riporlo con poco spazio e cassetto di raccolta per prato tagliato da 30 l. Indicato per prati e giardini anche fino a 300 mq, ha un consumo energetico basso.
Tagliaerba elettrico DELTAFOX
Il motore potente da 1200 W di questo tagliaerba consente di regolare l’altezza dell’erba in 3 posizioni, 20 mm, 40 mm o 60 mm, per rifinire il giardino a proprio piacimento. Ha cestello di raccolta con capacità di 27l, facile da rimuovere e dotato di manico, indicatore del livello di riempimento integrato e sbarra regolabile in altezza, da adeguare alla propria posizione di Lavoro.
La lunghezza del cavo rappresenta senza dubbio uno dei piccoli svantaggi (con conseguente diminuzione del raggio d’azione, problema però facilmente superabile – come già scritto – grazia all’utilizzo di una prolunga) che comporta l’acquisto di un taglia erba elettrico a fronte di un numero decisamente maggiore di aspetti positivi.
Altrettanto rilevante è il volume del cesto di raccolta, sempre che non si decida di optare per un tagliaerba mulching che invece ne è sprovvisto. Se il prato si estende su una superficie ampia è consigliabile optare per un prodotto con un volume minimo di 50 litri, per evitare di doversi fermare spesso a svuotare il cesto.
Bisogna inoltre considerare, per avere una maggiore facilità di utilizzo, di acquistare un modello che abbia la regolazione del manico in altezza, così da adattarlo alle tue misure in modo da assumere una postura confortevole mentre lo spingi.
L’ingombro del tosaerba elettrico è da tenere in considerazione anche valutando dove andrai a riporlo, sebbene mediamente i modelli elettrici sono compatti e spesso dotati di manico richiudibile.
3° consiglio: tieni in considerazione tre principali aspetti per garantirti la maggiore semplicità possibile di utilizzo: lunghezza del cavo, volume del cesto di raccolta, regolazione del manico in altezza.
Uno dei principali dubbi che assale chi si appresta a fare un qualsiasi acquisto è trovare il miglior compromesso possibile fra qualità e prezzo: il confronto fra questi due fondamentali aspetti riguarda quindi ovviamente anche la scelta del nostro tagliaerba!
Oltre alle caratteristiche già descritte, per poter essere veramente sicuri del nostro prodotto bisogna tenere nella giusta considerazione altre tre importanti variabili: materiali, marca e prezzo.
Per quanto riguarda i materiali bisogna senza dubbio considerare la robustezza della struttura del tagliaerba nel suo complesso, ma soprattutto bisogna prestare attenzione al materiale delle lame rotanti e della copertura del cavo elettrico.
Nel caso delle lame, l’acciaio inox è la scelta migliore per assicurarsi un modello che duri nel tempo, mentre la copertura del cavo diviene fondamentale per poter utilizzare il nostro tagliaerba in comodità e sicurezza!
Sulla marca da scegliere, il nostro suggerimento non è quello di preferire un marchio nello specifico quanto, piuttosto, di affidarsi ad aziende conosciute.
Questo sia per avere la certezza di acquistare un prodotto non solo efficace, ma anche sicuro, sia per avere vita facile nel reperire e contattare centri di assistenza, punti vendita o trovare pezzi di ricambio, qualora necessari.
Ad ogni modo, tra i maggiori produttori di tagliaerba di tipo domestico attualmente più diffusi troviamo Bosch, Einhell e Black & Decker.
Ovviamente “la tasca vuole la sua parte“ e quindi senza dubbio anche Il prezzo assume la sua importanza , soprattutto il confronto prezzi fra marche e modelli diversi.
Tagliaerba elettrico prezzi: il prezzo diviene indicativo di due caratteristiche fondamentali di un tagliaerba, ovvero la potenza e il tipo di alimentazione.
I modelli più economici, ad esempio, rientrano in una fascia di prezzo che va orientativamente dai 60 ai 100 €, e si caratterizzano per essere modelli elettrici alimentati a rete, con una potenza ridotta ed ideali per piccoli giardini e cortiletti.
I prodotti più cari, invece, partono dai 200 € circa e possono arrivare anche ai 500 €, poiché hanno potenze che rendono il tagliaerba in grado di lavorare in qualsiasi condizione e su giardini molto ampi, con la comodità di funzionare senza cavo. La fascia di prezzo media, invece, si aggira tra i 100 e i 190 € ed è la scelta ideale per giardini di dimensioni medio-piccole. Tieni a mente queste informazioni se vuoi acquistare i migliori tagliaerba elettrici al miglior prezzo.
4° consiglio: dopo aver considerato i tuoi bisogni specifici, attieniti alle marche più conosciute avendo come riferimento il prezzo medio 100-190, ottenendo in questo modo un ottimo compromesso qualità – prezzo.
L’abbiamo ripetuto in tutte le salse: come il bravo sarto cuce l’abito su misura del proprio cliente, anche noi dobbiamo scegliere il nostro prodotto in base alle caratteristiche del nostro giardino!
Innanzitutto consideriamo la dimensione del nostro giardino, valutando per comodità di esposizione tre principali tipologie di giardino domestico: piccolo (fino a 200 mq), medio (fino a 500 mq), grande (fino a 1000 mq).
A seconda quindi delle esigenze, e considerando la tipologia di taglio del tagliaerba da acquistare, si segue in linea di massima questi criteri:
– Giardino piccolo (fino a 200 mq): tagliaerba con larghezza di taglio fino a 33 cm;
– Giardino medio (fino a 500 mq): tagliaerba con larghezza di taglio da 34 a 42 cm;
– Giardino grande (fino a 100 mq): tagliaerba con larghezza di taglio da 43 a 50 cm.
L’altro criterio ovviamente fondamentale è la tipologia di manto erboso, partendo dall’essenziale suddivisione delle erbe da prato in microterme e macroterme. Le prime sono delle piante appartenenti alla specie delle graminacee nelle quali le fasi di maggiore crescita avvengono quando le temperature sono comprese tra i 15° ed i 23° C. Si tratta di un manto erboso che può essere sottoposto a facile danneggiamento durante la stagione estiva a causa di una capacità naturale di entrare in dormienza nel corso dell’estate. Anche le macroterme sono delle graminacee. A differenza delle precedenti però, hanno un picco di crescita nell’intervallo di temperatura compreso fra i 27° ed i 35°C.
In linea generale, per una facilità di crescita e propagazione, nei giardini e per costruire prati all’inglese vengono selezionati particolari tipi di graminacea. Il genere Festuca, ad esempio è il più sfruttato in tal senso: la Festuca rubra rubra e la Festuca rubra tricophilla vengono scelte se si vuole costruire un tappeto erboso molto compatto, uniforme e con tessitura finissima. Mentre se si vuole una tessitura grossolana e non si hanno particolari esigenze ci si affida alla Festuca elatior ed alla Festuca arundinacea.
Altrettanto valide, tra le microterme troviamo le erbe del genere Poa e del genere Lollum: si tratta della scelta migliore, anche se effettuata in associazione, per prati molto calpestati e sfruttati.
Senza la pretesa di voler approfondire un tema così vasto, in questa guida ci limiteremo ad alcuni suggerimenti per la manutenzione delle principali tipologie di manti erbosi sopra citati.
- Festuca Rubra: Tra le specie microterme è quella che tollera meglio l’ombra, le foglie sono molto sottili. Forma un tappeto molto denso. Quando è tagliata bassa la qualità del tappeto erboso è elevata, con colore da verde intermedio a verde scuro. Specie che si adatta ottimamente ai climi freddi umidi, non tollera temperature molto elevate. Livello di cure richieste basso. Altezza di Taglio consigliata: 25-65 millimetri
- Festuca Arundinacea: E’ una specie a portamento cespitoso fra le più usate nei climi di transizione. Rimane verde tutto l’anno e può resistere alle alte temperature ed alle carenze idriche meglio di tutte le altre specie microterme. E’ inoltre resistente alla maggior parte delle malattie tipiche delle specie da tappeto erboso. E’ persistente anche in zone ombreggiate. E’ la specie più utilizzata in Italia per realizzare tappeti erbosi ornamentali. Livello di cure richieste medio basso. Altezza di Taglio consigliata: 40-65 millimetri
- Poa Trivalis: è’ utilizzata per la sua tessitura media, il suo colore generalmente scuro e la sua crescita laterale. E’ abbastanza esigente per l’acqua, ma in carenza idrica entra in dormienza e recupera quando le condizioni tornano favorevoli. E’ una specie molto diffusa nel mondo ed è caratterizzata da una eccezionale produzione di rizomi. I tappeti erbosi sono di ottima qualità, preferisce zone soleggiate. Livello di cure richiesto medio Altezza di Taglio consigliata: 25-50 millimetri
5° consiglio: scegli il tuo tagliaerba soprattutto in base a questi due criteri (dimensione e tipologia di manto erboso), eventualmente approfondendo l’aspetto del manto erboso in base alle specifiche colture del tuo giardino
Siamo quindi giunti alla fine della nostra breve guida dove abbiamo imparate come scegliere il miglior tagliaerba elettrico, per cui volendo riepilogare:
- Osserva con attenzione dimensioni e manto erboso del tuo giardino: ricorda che un buon sarto confeziona sempre l’abito su misura del proprio cliente!
- Occhio a larghezza ed altezza di taglio: 42 cm di larghezza, altezza di taglio (regolabile) compresa tra 20 mm e 70 mm le misure ideali!
- Fai attenzione alla potenza: 1400 watt sono un buon standard anche per erbe particolarmente difficili!
- Per la tua massima comodità tieni sempre a mente i fattori che renderanno il tuo lavoro un piacevole passatempo: lunghezza del cavo, volume del cesto di raccolta, regolazione del manico in altezza.
- Scegli le marche affidabili, che ad un prezzo contenuto ( max 200 euro) ti garantiscono un ottimo rapporto qualità/prezzo
- L’ambiente e le tue orecchie ti saranno grate per la tua scelta green e poco rumorosa!