
La maggior parte degli spillatori per uso domestico dotati di motore interno (solitamente con una potenza di circa 70 watt) e compressore è alimentata tramite corrente elettrica, per cui diventa importante capire come la potenza influisca sul processo di erogazione e conservazione e anche sui consumi complessivi.
Un erogatore con una potenza più elevata è utile soprattutto perché consente di raffreddare in tempi minori una maggiore quantità di birra. Allo stesso tempo una maggiore potenza incide sulla qualità della birra erogata, poiché uno spillatore più potente comporta una minore dispersione di anidride durante la fase di spillatura: è quindi evidente l’importanza di spillare la birra esercitando pressione e mantenendo il vuoto all’interno del barilotto, pena una perdita di anidride, e bollicine, che degraderebbe presto il gusto della birra.
È importante aggiungere che è possibile trovare degli spillatori per uso domestico senza alimentazione elettrica: si tratta di prodotti molto più semplici rispetto agli apparecchi elettrici, che non consentono il raffreddamento o il mantenimento della birra ad una temperatura specifica.
Questi prodotti possono presentarsi come rubinetti da applicare al fusto o come contenitori con erogatore. In entrambi i casi sarà necessario refrigerare in modo autonomo la birra prima dell’erogazione e non sarà possibile conservare il fusto a lungo dopo l’apertura.
1° consiglio: la scelta fra uno spillatore con motore e un erogatore senza alimentazione elettrica dipende dall’utilizzo che intendi farne.
Se necessiti di una spillatrice da utilizzare saltuariamente per situazioni specifiche (feste, barbecue, etc) ti suggeriamo l’opzione sicuramente più economica della versione senza alimentazione elettrica. Al contrario, se sei un consumatore abituale di birra, che vuole sempre avere a disposizione questa gustosa bevanda per godersela sul divano di casa, allora senza dubbio la spillatrice con motore è ciò che fa al caso tuo!

Anche se la birra alla spina tendenzialmente si beve fredda, quasi ghiacciata, in realtà ci sono delle temperature ideali specifiche per ogni tipo di birra. Quelle con gradazione alcolica maggiore, andrebbero servite a temperature più alte. Prima di spillare, quindi, se si desidera essere un vero esperto, bisogna informarsi sulla temperatura perfetta di spillatura della birra che si ha tra le mani.
La temperatura di spillatura è di sicuro una di quelle caratteristiche che, assieme ad una corretta effervescenza, non possono mai essere lasciate in secondo piano. Per ottenere questo effetto, all’interno della spina per birra professionale è inserito un refrigeratore utilizzato per creare uno strato di ghiaccio interno al tubo, per mezzo del quale viene fatta risalire la birra sino all’uscita della macchina. A tal proposito, quando si sceglie la spillatrice da acquistare, bisogna considerare sia la capacità di conservazione sia quella di raffreddamento.
Quando si parla di capacità di conservazione, si intende il periodo di tempo durante il quale la spillatrice è in grado di mantenere la birra in condizioni organolettiche ottimali.
Con un erogatore di birra per uso domestico sarà possibile conservare il fusto aperto all’interno dell’apparecchio per un tempo variabile, che va da 1 settimana a 30 giorni. Ad incidere sulla capacità di conservazione è soprattutto la presenza di un compressore interno che consente di mantenere il fusto pressurizzato e la costanza della temperatura ideale.
Quando, invece, si parla di capacità di raffreddamento, si intende quanta birra e in quanto tempo lo spillatore è in grado di raffreddare.
Come abbiamo già visto, gli spillatori professionali sono dotati di un sistema di refrigerazione istantanea, mentre quelli per uso domestico non si avvalgono mai di questo tipo di meccanismo.
Questi ultimi possono essere suddivisi in due gruppi: i modelli dotati di un sistema di raffreddamento integrato e i prodotti che invece non ne dispongono.
In entrambi i casi è necessario refrigerare il fusto in frigorifero, tenendo ben presente che, mentre per gli spillatori senza sistema di raffreddamento questo è l’unico modo per poter erogare birra fredda, nel caso invece degli spillatori con sistema di raffreddamento integrato questo consiglio vale solo per velocizzare le tempistiche di raffreddamento.
Negli spillatori con sistema di raffreddamento integrato troviamo infatti un piccolo compressore interno che agisce sulla temperatura della birra allo scopo di mantenere la temperatura costante.
Per quanto riguarda il processo di raffreddamento, solitamente gli spillatori sono in grado di portare alla giusta temperatura un fusto da 5 litri di birra in una dozzina di ore.
Per quanto riguarda la conservazione, invece, alcuni modelli sono in grado di mantenere inalterate le caratteristiche di gusto e freschezza della birra anche per 30 giorni, l’ideale per consumare tutta la birra al contrario di quanto succede con le classiche lattine che, una volta aperte, perdono in fretta gusto e bollicine.
2° consiglio: se sei un intenditore di questa dissetante bevanda, saprai che ogni birra va gustata ad una temperatura specifica. Ti suggeriamo quindi di acquistare uno spillatore, con l’opzione per cui puoi regolare i gradi a cui la birra va mantenuta. Ovviamente, informati sulle migliori modalità di conservazione della tua birra preferita.

Dovendo essere sempre collegato alla rete elettrica, è utile prendere in considerazione l’acquisto di una versione di spillatore con una buona classe energetica, da A+, in su in modo da poter mantenere a temperatura la propria birra preferita, senza un costo eccessivo e un carico pesante in bolletta.
Il consumo dello spillatore varia in diretta relazione con quella che è la potenza del suo motore.
Di solito i modelli domestici usano, per l’erogazione della birra, una pressione generata da motori dalla potenza di 70 watt. Questi comportano un consumo ridotto in bolletta, che non andrà ad influire ulteriormente sulla spesa complessiva.
3° consiglio: il consumo energetico è un aspetto legato inevitabilmente alla potenza dello spillatore, visto che un erogatore con una potenza più elevata è utile soprattutto perché consente di raffreddare in tempi minori una maggiore quantità di birra. Ti suggeriamo pertanto di limitarti a controllare la classe energetica (A+) e goderti serenamente il tuo boccale di birra fredda!

Molto importante è anche la funzione del manico, che permette di esercitare la pressione necessaria per far uscire la birra con la classica e fondamentale schiuma bianca: è quindi fondamentale che il manico sia ergonomico e facile da usare. Anche il sistema di arresto dell’erogazione deve essere facile da manovrare per evitare sprechi di birra o di altra bevanda da collegare alla spillatrice.
Il manico è ovviamente collegato ad un rubinetto che può essere di tre tipi:
- il rubinetto con maniglia (altro modo per definire il manico), molto simile a quello degli spillatori da bar;
- il rubinetto a caduta, anch’esso dotato di maniglia per fermare il getto;
- il rubinetto a pompa, che si presenta come un tubo con manico (simile al tubo delle pompe di benzina).
Se sei mancino ti suggeriamo di provare il manico in negozio prima di procedere all’acquisto.
4° consiglio: per una spinatura tradizionale della birra chiara, ti consigliamo di versarne un po’ nel boccale (circa 1/3 della quantità totale), con un’inclinazione del boccale stesso di 45°. Mentre continui a spinare, raddrizza il boccale man mano che si riempie. Giunto a circa ¾ della birra totale, puoi raddrizzarlo. A questo punto, si dovrebbero formare circa 2 dita di schiuma, utili a mantenere inalterati l’aroma, la fragranza e anche la temperatura.

Esistono sul mercato spillatori che permettono di caricare solo certe tipologie di fusti: proprio per questo motivo il tipo di fusto che si acquista è un aspetto importante da valutare con la giusta attenzione.
Per prima cosa è necessario sottolineare che la maggior parte degli spillatori elettrici sfrutta i fusti, mentre i modelli senza alimentazione possono essere riempiti usando anche bottiglie o lattine. In questi prodotti infatti l’utente dovrà versare la birra nel boccale, regolandosi in base alla sua capienza.
Gli spillatori elettrici invece possono essere utilizzati con tre tipologie di fusti:
- i fusti piccoli da 2 litri, prodotti dai maggiori brand di birra come Heineken, Becks, Affligem o l’italiano Moretti Baffo D’Oro;
- i fusti da 5 litri, molto diffusi per le birre più particolari;
- i fusti da 6 litri, i più grandi per uso domestico.
Il tipo di fusto compatibile dev’essere considerato anche in relazione alla capacità di conservazione: uno compatibile con i fusti da 6 litri deve, ad esempio, garantire un tempo di conservazione maggiore, mentre uno spillatore che sfrutta i fusti da 2 litri può avere anche una capacità di conservazione minore.
5° consiglio: se ti piace sperimentare marche e gusti sempre nuovi, ti conviene acquistare direttamente uno spillatore universale, altrimenti potresti avere problemi nell’individuare i gusti di tuo gradimento fra quelli compatibili.

Siamo quindi quasi giunti alla fine della nostra guida; abbiamo capito a cosa fare attenzione prima di scegliere il miglior spillatore di birra per il proprio tempo libero.
Prima di una piccola appendice finale che, siamo sicuri, farà felice gli amanti della birra, vogliamo aggiungere alcuni altri aspetti di cui tener conto al momento dell’acquisto dell’erogatore di birra:
• Display: gli spillatori per birra sono forniti di un display che di solito è posizionato frontalmente, per garantire una visualizzazione ottimale. Attraverso il display potrai controllare diversi valori, come la freschezza, la temperatura ed il volume della birra. Potrai quindi sapere quando arriva il momento di cambiare il fusto e verificare che la temperatura sia corretta e la birra non rischi di rovinarsi. Questi piccoli quadranti devono essere facili da leggere; per questo sono sempre retroilluminati in modo opportuno per lo scopo. Il display spesso non è presente nei modelli base, sprovvisti di diversi optional.
• Marca: per andare sul sicuro, marche di indubbio valore sono Philips, Krups, H.Koenig,The Sub.
• Prezzo: gli spillatori per birra possono avere vari prezzi che dipendono da diversi fattori, come il marchio del prodotto e le sue caratteristiche tecniche. I modelli professionali sono quelli che avranno un costo maggiore. Le versioni casalinghe hanno costi anche inferiori ai 50 euro, mentre i modelli classici hanno un prezzo superiore, mediamente intorno ai 150-200 euro. Per trovare un modello economico e al miglior prezzo possibile, è possibile confrontare i prezzi degli spillatori di birra in commercio.
Per concludere la nostra guida, ti avevamo promesso una piccola sorpresa, ed eccola qua: continua a leggere e a conoscere le principali tecniche di spillatura!
• Tecnica Belga: si deve riempire velocemente il bicchiere e “tagliare” la schiuma in eccesso con una spatola; successivamente immergerlo in acqua per pulirne le pareti esterne;
• Tecnica Tedesca: prevede di spillare una piccola quantità di birra e aspettare finché la schiuma non diminuisce; si ripete quindi nuovamente l’operazione. Infine, bisogna dare un ultimo colpo vigoroso per servire la birra con un “cappello” di schiuma;
• Tecnica inglese: prevede di aprire il rubinetto prima e di inclinare il bicchiere. In questo modo si limita la formazione di schiuma che per gli inglesi, al contrario dei belgi, deve essere moderata e appena presente;
• Tecnica irlandese: anche in questo caso, sarà necessario inclinare il bicchiere a 45°, raddrizzandolo durante il riempimento. Quando la birra avrà raggiunto i tre quarti del bicchiere bisognerà fermarsi attenendo che la schiuma si compatti, finendo di riempire il bicchiere non appena la schiuma sarà diventata ben soda.