Prima fondamentale distinzione va fatta tra soundbar attive e soundbar passive.
Le soundbar attive sono quelle più comuni e diffuse in quanto il loro utilizzo è decisamente immediato: incorporano tutti gli elementi necessari alla riproduzione audio, come ad esempio gli altoparlanti e l’amplificatore per cui basta collegarle al dispositivo che desideriamo amplificare perché queste funzionino correttamente.
Oltre ad essere estremamente facili da installare, sono inoltre anche poco ingombranti.
Le soundbar passive sono simili ad un altoparlante tradizionale, dunque avranno bisogno di un amplificatore esterno o di una scheda audio, all’occorrenza.
Il principale vantaggio di questo tipo di soundbar consiste nella versatilità: infatti, queste soundbar possono essere collegate ad amplificatori di qualità, in combinazione con altre casse o, ancora, con un subwoofer. D’altronde, per questo tipo di configurazioni sarà necessario un certo grado di conoscenza del settore nonché di esperienza pratica.
1° consiglio: se sei alle prime armi con questo genere di strumenti, e non hai pretese particolarmente alte legate alla qualità del suono, ti suggeriamo di puntare sulla semplicità e l’immediatezza delle soundbar attive. Ciò non vuol dire che la qualità verrà del tutto meno, visto che si perderà solo un po’ di naturalezza del suono, ma si guadagnerà nell’immediatezza dell’installazione e dell’utilizzo!
Cerchiamo ora di capire come funzionano questi ingegnosi strumenti che permettono al nostro orecchio di percepire suoni dai luoghi più disparati, nonostante arrivino tutti dalla stessa posizione.
All’interno dell’unica cassa che avrai di fronte sono presenti più altoparlanti (solitamente fino a sette) posizionati in modo tale da generare un suono che simula l’effetto surround: questo avviene grazie alla capacità dei suoni di rimbalzare durante il loro tragitto.
Grazie ai diversi altoparlanti integrati le soundbar mandano diversi flussi sonori nell’ambiente, uno per ogni canale, puntandoli in diverse posizioni in modo che al rimbalzo con i muri arrivino all’ascoltatore dalla direzione giusta.
Ad esempio, se il flusso sonoro inviato è quello relativo al canale surround sinistro, la soundbar manda il suono verso il muro a sinistra dell’ascoltatore, in modo che al suo rimbalzo lo stesso arriverà dalla sua sinistra.
Il numero di altoparlanti influisce chiaramente sulla percezione del suono: maggiore sarà il numero di altoparlanti, maggiormente sarà verosimile la percezione del suono.
La maggior parte delle soundbar è composta da almeno due speaker: questa configurazione viene espressa con un valore numerico che solitamente possiamo leggere tra i dati tecnici della soundbar, ovvero il 2.0: il 2 indica la presenza di una coppia di altoparlanti mentre lo 0 indica l’assenza di un subwoofer (argomento su cui torneremo a breve). Sul mercato potremo trovare dispositivi contraddistinti da uno dei seguenti valori, che indica la combinazione fra numero di altoparlanti e presenza del subwoofer:
• 2.0: dotazione di due altoparlanti e nessun subwoofer
• 2.1: due altoparlanti frontali e un subwoofer
• 5.1: cinque altoparlanti differenziati, in grado di generare l’effetto surround, e di un subwoofer
• 7.1: sette altoparlanti differenziati, capaci di offrire un notevole realismo nella percezione sonora, e un subwoofer
2° consiglio: naturalmente prodotti con 7 altoparlanti e un subwoofer avranno un prezzo decisamente maggiore rispetto ad altri che dispongono più semplicemente di 2 altoparlanti. Se foste interessati ad un’esperienza audiovisiva estremamente immersiva vi suggeriamo allora una soundbar 7.1 che indubbiamente farà al caso vostro!
Merita un suo specifico approfondimento un accessorio assolutamente importante su cui abbiamo già cominciato a soffermarci poco sopra: il subwoofer.
Cos’è e a cosa serve un subwoofer?
Il subwoofer è semplicemente una cassa separata da appoggiare sul pavimento che ha l’unico scopo di riprodurre i suoni gravi, chiamati comunemente bassi ed è necessario date le dimensioni ridotte delle maggior parte delle soundbar che non permettono di sprigionare suoni bassi all’altezza dei diffusori di un impianto stereo.
Tutte le soundbar permettono un miglioramento sostanziale della riproduzione audio dei dispositivi a cui viene collegata e proprio per questa ragione, disporre del subwoofer è sempre consigliabile: questo, infatti, permette di riprodurre le frequenze basse con una qualità che difficilmente una soundbar che ne è sprovvista sarebbe in grado di assicurare.
Quando presente, il subwoofer si presenta in due versioni: esterno o integrato. Il subwoofer esterno è il tipo certamente più comune in questo tipo di prodotto: in questo caso la soundbar avrà delle dimensioni sensibilmente minori e avremo la possibilità di posizionare il subwoofer all’interno del nostro ambiente dove preferiamo, ottenendo la massima resa dal nostro impianto in relazione all’ambiente in cui è posta la nostra soundbar.
Le soundbar con subwoofer integrato sono ben più grandi e pesanti rispetto all’altra tipologia, motivo per cui vengono spesso utilizzate come base del display.
3° consiglio: se lo spazio del tuo salotto è ridotto e non ami particolarmente i cavi, ti suggeriamo di pensarci bene prima di acquistare un subwoofer, visto che si tratta di una cassa in più da sistemare di solito sul pavimento. Se invece spazio e cavi non rappresentano un problema, allora di sicuro il subwoofer ti permetterà di viverti un’esperienza spiazzante e decisamente unica.
Sebbene esistano soundbar in grado di funzionare come stereo indipendente, questi prodotti sono nati per interagire con altri apparecchi come televisori o dispositivi mobile. Dunque, le opzioni di connessione come porte e tecnologie wireless sono un fattore fondamentale da considerare. Di seguito le più comuni:
• Ingresso Jack 3.5mm: come è facilmente intuibile dal nome, questo tipo d’ingresso prevede l’utilizzo di un cavo jack.
Trattandosi di un tipo di connessione molto comune e semplice da utilizzare, con questo tipo di connessione sarà possibile collegare dispositivi fissi come computer, schermi televisivi e dispositivi mobili come ad esempio smartphone, tablet etc.
• Coassiale: si tratta di un cavo piuttosto spesso, utilizzato nei sistemi di trasmissione del segnale video analogico o per le trasmissioni digitali.
Nel caso volessimo usare la soundbar col nostro televisore dovremo collegare tramite il coassiale la soundbar al decoder in nostro possesso per poter amplificare il segnale audio delle nostre trasmissioni preferite.
Stesso discorso vale nel caso in cui volessimo collegare la nostra soundbar ad un lettore DVD per cui dovremo verificare che questo disponga di output coassiale.
• USB: Questa dotazione è molto importante se abbiamo in mente di utilizzare la nostra soundbar per riprodurre direttamente i nostri brani e file audio o di collegarla al computer portatile, dal momento che le porte USB sono diffusissime in questo tipo di dispositivi.
• NFC: tale connessione il cui acronimo sta per Near Field Communication è un tipo di tecnologia per la trasmissione dati decisamente peculiare ed innovativa visto che con questo tipo di connessione potremo collegare i dispositivi elettronici abilitati con la nostra soundbar mettendoli in contatto. Una volta collegati, i due dispositivi dovranno rimanere però a breve distanza l’uno dall’altro.
La maggior parte degli smartphone in commercio dispone di questa tecnologia: con questo tipo di connessione sarà possibile collegare il proprio dispositivo alla soundbar senza bisogno di dover impostare nulla: con un semplice gesto i dispositivi saranno subito connessi!
• WLan: tale connessione il cui acronimo sta per Wireless Local Area Network è una connessione wireless, ovvero una connessione che prevede la trasmissione di segnale senza l’utilizzo di cavi di collegamento.
Tramite la connessione wireless potremo collegare tutti i dispositivi in nostro possesso che dispongono anch’essi di connessione WLAN, evitando i fastidiosi cavi.
• Bluetooth: la maggior parte dei dispositivi mobili (smartphone, tablet, lettori mp3, ecc.) dispone di questo tipo di connessione e anche alcuni schermi TV di ultima generazione per cui tramite la connessione Bluetooth non soltanto sarà possibile collegare la nostra soundbar a qualsiasi dispositivo mobile o fisso per amplificarlo, ma in alcuni casi tramite questa connessione sarà possibile controllare la soundbar da remoto.
4° consiglio: ancora una volta il nostro suggerimento è per chi vuole evitare l’uso di cavi e cavetti che creano ingombro nel nostro salotto per cui, fra tutte le tipologie di connettori presi in esame, ti suggeriamo le ultime tre tipologie in quanto rendono la tua soundbar wireless.
Quando parliamo di struttura della soundbar pensiamo sostanzialmente a due criteri di cui tener conto: dimensioni e peso.
Le dimensioni della soundbar possono variare profondamente da modello a modello per cui bisogna prestare particolare attenzione a questo criterio tenendo bene a mente l’utilizzo che ne vogliamo fare e lo spazio che abbiamo a disposizione.
Un prodotto con una profondità ridotta, per esempio, sarà più semplice da incassare al di sotto del nostro schermo, mentre una soundbar eccessivamente larga potrebbe essere difficilmente collocabile.
In media, i modelli relativamente piccoli hanno dimensioni di circa 70 x 4 x 5 cm, sono dunque facili da installare anche in spazi non molto ampi, mentre modelli più grandi possono anche toccare o addirittura superare i 130 x 12 x 14 cm.
Per quanto riguarda il peso di questi prodotti, dobbiamo avere l’accortezza di valutare questo aspetto soprattutto in relazione alla posizione e all’altezza in cui vogliamo installare la nostra soundbar .
Volendola infatti collocare in posizione elevata, bisognerà verificare in primis oltre al peso, la presenza di supporti in grado di reggere in modo stabile la nostra soundbar.
La posizione della soundbar è fondamentale per poter sfruttare al meglio le sue potenzialità: una posizione elevata permette infatti di diffondere il suono in modo più uniforme all’interno dell’ambiente.
Per quanto riguarda il peso, in media una soundbar può pesare dai 2-2,5 kg circa fino ai 10 kg.
Dal punto di vista estetico invece bisogna senza dubbio dare una certa importanza anche ad altri aspetti quali forme, materiali o più in generale il design complessivo che caratterizzano la nostra soundbar.
Alcuni modelli si caratterizzano per linee all’avanguardia, altri per forme curve, altri per scocche lucide e affascinanti. Valuta dunque con attenzione il colore e la forma che meglio si adattano allo stile del tuo salotto e a quello della tua TV: ricorda sempre che oltre alla sua intrinseca utilità, la soundbar può rappresentare anche un importante oggetto di design!
5° consiglio: una volta approfondite a dovere le specifiche tecniche, ti suggeriamo di non tralasciare gli aspetti di cui abbiamo appena trattato (dimensioni, peso, estetica) affinché tu possa essere pienamente soddisfatto del tuo acquisto.
Siamo quindi quasi giunti alla fine della nostra guida dove abbiamo imparato come orientarsi per scegliere la miglior soundbar in circolazione.
Prima del riepilogo finale, è doveroso dare anche qualche indicazione su prezzi e marche con l’augurio che i nostri suggerimenti vi possano guidare nel trovare un prodotto economico (o col miglior prezzo possibile) e che abbia anche uno standard di qualità soddisfacente.
Le marche che rappresentano una garanzia nel settore sono quelle che storicamente si occupano di sistemi audio e quindi in questo caso di soundbar, ovvero Samsung, Sony,Yamaha, Lg : un ottimo assortimento permette di trovare soundbar per tutte le tasche, da un prezzo inferiore ai 100 euro per le soundbar basilari, a prezzi più sostanziosi ( varie centinaia di euro) per chi vuole dare priorità alla qualità.
Quindi volendo riepilogare:
• se sei alle prime armi e non hai elevate pretese sulla qualità del suono, fra soundbar attive e passive scegli le prime;
• il numero di altoparlanti e la presenza del subwoofer influiscono in modo determinante sulla tua esperienza, per cui rifletti bene sul giusto compromesso fra questi fattori e il denaro che sei disposto a spendere,
• la connettività wireless è la panacea per coloro che non amano i cavi, per cui se la tua camera difetta di spazio, questa opzione diventa assolutamente importante;
• dopo aver approfondito a dovere le specifiche tecniche, non guasterebbe dare la giusta attenzione anche all’ergonomia e al design della soundbar che vuoi acquistare, affinché la tua esperienza possa essere piacevole sotto tutti i punti di vista!