
Come abbiamo già accennato, Raclette in realtà è il nome di un formaggio svizzero dal sapore intenso, a pasta semidura. Come può essere l’asiago, per intenderci. Si tratta di un formaggio che viene preparato con latte vaccino, cioè il comune latte utilizzato ad uso alimentare, a pasta salata. La raclette è fatto stagionare per circa due, tre mesi e può essere affumicato o aromatizzato, ad esempio con il pepe nero o alcune erbe aromatiche.
Il nome di questo elettrodomestico deriva proprio dal raclette formaggio e non per caso. Infatti la funzione principale del raclette grill, o macchina per raclette, è proprio quella di fondere il formaggio e vedremo in seguito come. Al giorno d’oggi si tratta quasi di uno stile di cottura e preparazione: raclette è il nome di un piatto, una ricetta, un modo di mangiare innovativo, anche se nuovo non lo è per niente.
La raclette è infatti una ricetta tradizionale svizzera che si è poi diffusa in molti altri paesi, soprattutto nord Europei, ma anche nel nord Italia e soprattutto in Francia. In nome stesso del formaggio, raclette, trova la propria origine nel francese “racler” che significa “raschiare”, “grattare”, “scrostare”. Questo perché per gustare al meglio il formaggio fuso sarà necessario appunto raschiare il fondo del recipiente.
Gustare questo formaggio buonissimo, sciolto su una fetta di pane o su alcune patate bollite, è una pratica antichissima: sembra addirittura che ci siano testimonianze già nel Medioevo. Nella svizzera tedesca, dove tuttora chiamano questo pasto “formaggio arrostito”, gli antichi pastori, mentre trasportavano il bestiame da un pascolo all’altro, soprattutto spostandosi verso l’alta montagna, spesso si fermavano a rifocillarsi davanti a un fuoco, mangiando proprio la raclette. Si sedevano in sistemazioni di fortuna, alcuni avevano con sé anche alcune fette di pane, riscaldavano il formaggio sulla fiamma del camino ardente e mangiavano intorno al fuoco, cercando di riprendere le energie necessarie ad affrontare il lungo viaggio che li aspettava.
Da questa antica tradizione nasce oggi la raclette, un pasto ricco e sostanzioso, adatto alle giornate più grigie o alle festività, quando si vogliono condividere cibo e chiacchiere insieme agli amici. La raclette, che a volte trovate scritto anche raclett, è un elettrodomestico che è andato a sostituire il fuoco del camino, per offrire una variante più pratica e sicura, ed è sostanzialmente costituito di una piastra elettrica. La piastra raclette può essere molto economica, oltre che facilmente lavabile e trasportabile senza fatica da una stanza all’altra della casa, ma che si può, altrettanto facilmente, decidere di portare in campeggio.
Insomma, le migliori raclette oggi in circolazione offrono tutte le comodità della tecnologia moderna, senza però perdere il fascino di una pratica antica.
1° consiglio: nell’antichità i pastori mangiavano la raclette accompagnata con una bibita calda. Il consiglio è di fare altrettanto, evitando di bere acqua, perché, secondo la tradizione, quest’ultima ostacolerebbe la digestione del formaggio. Se proprio non avete voglia di bere tè, tisane o latte caldo, il consiglio è di accompagnare la raclette con un ottimo vino, rigorosamente bianco.

Se la raclette è sostanzialmente una ricetta, il modo più semplice e pratico per farla è utilizzare la raclette elettrica, una sorta di grill. Questo elettrodomestico, che confrontando i prezzi può risultare anche molto economico, è sostanzialmente una piastra elettrica, utilizzabile sì, per preparare un’ottima raclette, ma anche per qualunque altro tipo di pietanza.
Si tratta di una struttura su due livelli, uno inferiore e uno superiore. Nel livello inferiore sono presenti diversi padellini a forma triangolare, con tanto di manico. Il livello superiore invece è costituito da una piastra elettrica. Su questo livello è possibile grigliare qualsiasi alimento, in attesa che il formaggio posto nei padellini al livello inferiore, fonda.
La raclette grill è strutturata così proprio perché il calore sprigionato dalla piastra superiore venga emanato alla parte inferiore, verso il basso quindi, scaldando così il formaggio. Nella piastra superiore è possibile cuocere qualsiasi cibo, proprio come se si trattasse di un barbecue: carne, verdure, patate. In alcuni modelli, quelli più avanzati e, ad un confronto dei prezzi, i più costosi, è possibile utilizzare diversi accessori che permettono di cuocere, proprio sulla piastra superiore, anche pizza, pancake, oppure addirittura la bourguignonne.
Originariamente la raclette si serviva sul pane, accompagnata da patate o sottoaceti. Eppure ci sono diversi alimenti che possono accompagnare il sapore intenso del formaggio fuso. Le ricette della raclette, quelle più utilizzate, sono principalmente con la carne e le verdure. Il primo passo per preparare una cena a base di raclette, è quello di posizionare la raclette grill al centro del tavolo e collegarla alla presa elettrica. Quando la piastra superiore sarà calda, si può tagliare il formaggio a fette non troppo grosse, cercando di tagliarle in modo uniforme, e metterlo nelle padelline apposite, che solitamente sono date in dotazione con l’elettrodomestico.
Le migliori raclette in circolazione danno anche una spatola di legno con la quale, una volta fuso il formaggio, è possibile raschiare il padellino per non lasciare nemmeno un residuo di formaggio nel recipiente stesso. Mentre si affetta il formaggio si può iniziare la preparazione anche degli altri ingredienti. Solitamente si tratta di spiedini di carne, preferibilmente di pollo o tacchino, oppure pesce, e verdure come zucchine, melanzane e peperoni. Il consiglio è di tagliare tutti questi ingredienti in strisce sottili o pezzettini, in modo tale da facilitarne la cottura, riducendone i tempi. Quando la piastra è pronta si può posare il cibo preparato sulla piastra superiore. Ogni ospite potrà scegliere cosa cuocere. Quando il formaggio è fuso, si può raschiare il padellino e servirlo nel piatto. Si può abbinare a qualsiasi cibo e ovviamente è delizioso su una fetta di pane, come facevano una volta.
Se la parte inferiore della raclette grill è esclusivamente adibita ai padellini e serve unicamente a sciogliere il formaggio, la parte superiore, come abbiamo visto, si presta a diverse cotture, essendo una piastra multifunzione. Questa piastra può essere di diversi materiali: metallo antiaderente, ghisa, pietra ollare. Ovviamente il prezzo della raclette varia a secondo anche del materiale con cui è fatta questa piastra, elemento fondante per questo tipo di preparazione.
Le piastre in pietra ollare, che è un in sostanza una pietra lavorata di colore scuro, sono molto resistenti al calore. Questo materiale evita la perdita di grassi sulle braci e consente di mangiare in maniera più salutare rispetto alle piastre antiaderenti ma anche rispetto alle piastre in ghisa.
I modelli di raclette grill oggi esistenti sono molti e variano fra loro, soprattutto nel prezzo. Esistono anche raclette con una piastra multifunzionale doppia: una parte in metallo antiaderente, perfetto per grigliare; l’altra parte invece in pietra naturale o ollare. Questa soluzione, sicuramente più costosa di altre, è però funzionale.
In generale la raclette è un elettrodomestico abbastanza economico. Le raclette con il miglior prezzo sono ovviamente quelle più piccole, di dimensioni che variano per due o quattro persone. Ci sono soluzioni molto economiche ma non per questo di scarsa qualità. Allo stesso tempo ci sono anche raclette grill di dimensioni maggiori, che possono soddisfare fino a otto o dieci persone e che ovviamente costano di più.
2° consiglio: le dosi dei vari ingredienti possono variare a seconda del nostro gusto, ma il formaggio non dovrà mai essere inferiore ai 200 grammi a testa, soprattutto se si tratta della portata principale.

La raclette grill può essere di varie dimensioni, come abbiamo detto. Fondamentale per la riuscita di una cena perfetta di questo tipo, è la cottura perfetta del cibo che andiamo a grigliare e a fondere. Se alla qualità del cibo pensiamo noi, alla qualità della cottura ci pensa la macchina per raclette. Ovviamente per questo bisogna considerare un elemento importante: la potenza della griglia.
La potenza di una raclette grill può variare fra i 600 e i 1600 watt, una bella differenza! I modelli più economici utilizzano ovviamente potenze inferiori. Solitamente questi modelli sono anche più piccoli, con al massimo quattro padellini dove cuocere il formaggio.
I modelli più avanzati invece, quelli con otto o dieci padellini a disposizione, costano logicamente di più, ma raggiungono anche una potenza di 1600 watt. La maggiore potenza della raclette significa sostanzialmente una cottura più veloce, ma anche un consumo di energia elettrica maggiore.
Le migliori raclette sono quelle in grado di scaldare sia il piano superiore sia il piano inferiore, in tempi brevi, mai oltre i quindici minuti. Nel caso in cui la piastra superiore sia in pietra ollare i tempi per riscaldarla saranno più lunghi. Il consumo di energia, ovviamente, va di pari passo con la potenza: maggiore la potenza, maggiore il consumo.
Anche se non dobbiamo spaventarci, perché non basta l’uso della raclette per farci arrivare bollette astronomiche! Per risparmiare comunque anche l’energia elettrica, ci sono piccoli trucchi ai quali si può stare attenti.
Uno di questo è procurarsi una raclette grill provvista di termostato. Regolando la temperatura della griglia, infatti, è possibile mantenere il cibo caldo in tavola senza per forza utilizzare la massima potenza della griglia elettrica. Questo è un accessorio dei modelli più evoluti e più costosi, ma può essere un elemento da tenere in considerazione quando si vuole scegliere la raclette adatta a noi. Un altro piccolo accessorio che può essere molto utile anche ai fini del risparmio energetico è il led che ci indica quando la piastra è calda e pronta all’uso. Si tratta di una lucina solitamente rossa che si accende (o si spegne) nel momento in cui la nostra griglia ha raggiunto la temperatura ideale per la cottura.
3° consiglio: scegliete sempre una raclette adatta alle vostre esigenze, onde evitare di lasciarla abbandonata in un cassetto della cucina. Se avete intenzione di cucinare la raclette soltanto in alcune cene romantiche vi conviene comprare l’elettrodomestico più piccolo e economico. Se invece avete in programma grandi cene con gli amici, vi consiglio di dare un’occhiata alle raclette più grandi, anche se leggermente più costose.

La praticità di un elettrodomestico come questo è lampante: si può utilizzare a qualsiasi cena, posizionandolo al centro della tavola imbandita e in più è comodo e leggero da trasportare. Inoltre alcuni accessori, come le palette di legno per raschiare il fondo dei recipienti contenenti il formaggio, elemento chiave di tutta la ricetta, lo rendono un elettrodomestico pratico e semplice da usare.
Anche se si tratta di un elettrodomestico attaccato alla corrente elettrica, non ci sono motivi di preoccupazione: la raclette grill è anche sicura. Ad esempio le padelline antiaderenti sono utilizzabili contemporaneamente senza pericolo di spegnimento o sovraccarico del dispositivo, perché la maggior parte delle raclette, soprattutto le migliori raclette in circolazione, sono state progettate appositamente per questo scopo. Essendo attaccata alla corrente elettrica, in ogni caso, lo scatto del salvavita automatico del quale è provvisto ormai il 90% degli impianti domestici, qualora ce ne fosse la necessità, garantisce la massima sicurezza.
Alcuni accessori, inoltre, rendono la raclette ancora più sicura. Nelle migliori raclette infatti i manici dei padellini sono fatti con un materiale che non si riscalda e che permetterà di afferrare i recipienti a prescindere dalla temperatura raggiunta, senza scottarvi. Un altro elemento importante per la sicurezza, ma anche per la praticità, è costituito dai piedini antiscivolo posti sotto la raclette grill. Questi piedini in plastica vi garantiranno stabilità.
4° consiglio: se potete, preferite sempre la raclette con il led che vi avvisa quando la piastra è calda. Questo eviterà fastidiose scottature.

Nelle migliori raclette grill la piastra di cottura può essere rimossa facilmente e questo ne facilita enormemente il lavaggio.
La prima cosa da fare, prima di pulire la raclette, è ovviamente spegnere il dispositivo. Successivamente, con una spatola di legno, in modo da non graffiare le superfici, se necessario, bisogna raschiare i residui di cibo dalla piastra. A questo punto la cosa migliore sarebbe lasciar raffreddare la piastra tutta la notte perché la raclette grill, mentre viene utilizzata, raggiunge temperature molto elevate e se messa in acqua troppo presto il materiale della griglia potrebbe rovinarsi. Il resto della raclette può essere invece pulito con un panno umido.
Quando la piastra sarà raffreddata è importante lavarla in acqua tiepida, evitando detersivi aggressivi o spugne abrasive. Nel caso in cui ci siano delle incrostazioni da cibo, la cosa migliore è utilizzare una spatola di legno cercando di non grattare con troppa energia.
In alcuni casi può anche essere utile lasciare la piastra a bagno diverse ore, sempre in acqua tiepida, in modo tale che le eventuali incrostazioni si ammorbidiscano e si riescano quindi a rimuovere più facilmente.
Alcune raclette grill sono lavabili in lavastoviglie, ovviamente quelle separabili dal resto dell’elettrodomestico.
5° consiglio: se la piastra è fatta di pietra, è meglio spruzzare un filo d’olio per evitare che il cibo si attacchi. Se invece la griglia è in ghisa, il consiglio è quello di condire i cibi prima di metterli sulla piastra. Questa pratica eviterà fastidiosi incrostamenti difficili da eliminare.
Scegliere la raclette adatta a ciascuno di noi in base all’uso che pensiamo di farne è dunque fondamentale. Se si ha poco spazio in cucina o non siamo dei fanatici delle cene numerose, sarà inutile comprare un modello particolarmente costoso e ingombrante.
Non possiamo fermare il tempo e lasciare che sia per sempre estate, non sarebbe nemmeno più divertente. Però qualcosa dell’estate possiamo comunque continuare a farla. E chissà, magari prima o poi, grazie alla raclette, aspetteremo con ansia anche questo momento dell’anno.