Sapere quanto consuma una lavatrice è il modo migliore per scegliere quella giusta e risparmiare sull’energia elettrica. Per calcolare i consumi energetici di questo elettrodomestico è importante sapere le variabili che influiscono maggiormente sono i kg di carico e la classe energetica dell’elettrodomestico.
In base a queste variabili possiamo affermare che un modello di lavatrice di alta classe energetica, quindi A+++, e di medie dimensioni (dai 6 agli 8kg) consuma all’anno all’incirca 154 kWh, con un costo annuale pari circa a 28 euro.
Invece, una lavatrice di classe D con lo stesso carico arriva a consumare oltre 290 kWh all’anno e il costo in bolletta è superiore a 62 euro. Se aumenta il carico, anche i consumi energetici crescono, così come i costi.
Una lavatrice classe A con 9kg di carico consuma meno di 218 kWh annui e costa in bolletta 39 euro, mentre una lavatrice in classe D con 9kg di carico consuma 413 kWh all’anno e fa spendere oltre 74 euro.
Oltre alla classe energetica e ai kg di carico,ad influire sui consumi di una lavatrice sono anche le dimensioni, la quantità di lavaggi effettuata, il volume dei panni caricati e il programma di lavaggio.
Quest’ultimo influisce molto sul consumo energetico perché varia in base alla durata del ciclo, alla temperatura di riscaldamento dell’acqua, alla velocità di rotazione del cestello durante la centrifuga, al tempo necessario di risciacquo.
Tutti questi fattori, come è normale, incidono sui consumi complessivi di questo elettrodomestico, che già di per sé è considerato uno dei maggiori energivori presenti nelle case. Farne buon uso e regolarsi nelle funzioni è dunque imperativo per ottimizzare i consumi e risparmiare sulla bolletta.
Consumi a confronto
Ecco alcuni modelli di lavatrice con relativi consumi per avere un quadro più chiaro sulla scelta di questo apparecchio.
Lavatrice AEG L7WEE961 – 9kg
Dotata di tecnologia dualsense, la Lavatrice AEG L7WEE961adatta la temperatura e i movimenti del cesto ai vari tessuti, mentre la tecnologia prosense adatta in automatico il programma a ogni carico. Ha modalità wash&dry, appartiene alla classe A+++ e per ogni 100 cicli consuma 376 kWh.
Lavatrice Samsung WW90T534DTW/S3 – 9 kg
La lavatrice Samsung WW90T534DTW/S3 ha il pannello AI Touch, è dotata di ecodosatore e della tecnologia Ecolavaggio che assicura un ottimo pulito anche a basse temperature. L’apparecchio appartiene alla Classe A e consuma 49 kWh ogni 100 cicli di lavaggio.
Lavatrice SanGiorgio SES510D – 5 kg
Molto apprezzata dai clienti, il modello di lavatrice SES510D appartiene alla Classe energetica A + e consuma 165 KWh all’anno. Ha una velocità di rotazione del cestello fino a 1000 giri ed è adatta a chi non ha una famiglia numerosa.
Le lavatrici migliori, innanzitutto, si distinguono per il carico, che può essere frontale o dall’alto. In entrambi i casi vi sono vantaggi e svantaggi, ragion per cui bisogna riflettere bene sulle proprie esigenze prima di effettuare l’acquisto. La differenza è piuttosto intuitiva: in un caso gli abiti vanno inseriti nell’elettrodomestico tramite un’apertura posta in superficie, nell’altro attraverso un oblò laterale. La scelta, in questo caso, potrebbe apparire poco rilevante, ma non è così. È indispensabile, quindi, valutare con attenzione tutti i pro e i contro.
Le lavatrici con carica dall’alto sono, in linea di massima, di dimensioni minori rispetto a quelle con apertura frontale. Ciò significa che esse possono essere collocate in spazi ristretti, come un ripostiglio o un bagno piccolo. Il design elegante di un simile elettrodomestico lo rende anche piacevole alla vista: se opti per una lavatrice di questo genere avrai a disposizione un vero e proprio prodotto salvaspazio. In più, tale soluzione è perfetta per le persone anziane o, in generale, per coloro che soffrono di problemi alle ginocchia, poiché non obbliga ad abbassarsi per caricare i panni. Il lato negativo delle misure più compatte consiste nell’impossibilità di lavare molti abiti in una sola volta. La capacità di una lavatrice con carico dall’alto, infatti, arriva massimo a 8 kg. Inoltre, stando alle opinioni di chi possiede lo strumento in questione, esso non può essere utilizzato per appoggiarvi sopra altri oggetti.
La migliore lavatrice per chi ha una famiglia numerosa è certamente quella con carico frontale. Quest’ultima ha una capacità di gran lunga più elevata rispetto ai modelli con carico dall’alto e può arrivare a contenere anche 15 kg di vestiti. Pur essendo di solito più grande dei modelli con apertura superiore, questa lavatrice permette di ottimizzare lo spazio offrendo una superficie d’appoggio per complementi d’arredo, utensili o piccoli elettrodomestici. I contro, invece, sono facilmente intuibili anche da quanto detto in precedenza: le lavatrici di questo tipo non sono adatte agli ambienti di piccole dimensioni e sono piuttosto scomode per alcune categorie di persone. Ad ogni modo, in entrambi i casi sono acquistabili ottimi modelli, contraddistinti da un eccellente rapporto qualità-prezzo.
1° consiglio: prenditi un po’ di tempo per pensare prima dell’acquisto. Una lavatrice perfetta deve durare anni e anni, per cui è meglio non avere fretta e ponderare ogni dettaglio, anche quelli che all’apparenza sembrano insignificanti.
Un altro fattore che devi tenere in considerazione prima di comprare una nuova lavatrice è la tipologia di motore. Le lavatrici tradizionali si caratterizzano per delle spazzole che, con il loro movimento, alimentano quello del motore; quelle inverter, invece, si basano su una tecnologia innovativa che prevede l’induzione magnetica e ottimizza il consumo di elettricità. Già da un rapido confronto di prezzi è evidente che le lavatrici con motore inverter costano di più, anche se consentono un risparmio successivo poiché limitano al massimo gli sprechi di energia. Inoltre una lavatrice classica, pur essendo più economica, ha lo svantaggio del rumore: il movimento delle spazzole produce suoni e vibrazioni, problema risolto grazie al meccanismo delle lavatrici dotate di motore inverter.
Vi sono abitazioni prive di uno spazio apposito per la lavatrice: quest’ultima viene spesso posizionata in cucina, in bagno, vicino a una camera da letto. In situazioni del genere il motore inverter è l’ideale, perché è più silenzioso rispetto a quello tradizionale e non disturba lo svolgimento di altri lavori domestici quotidiani. Bisogna considerare anche un altro vantaggio di questa tecnologia all’avanguardia, ovvero la maggiore longevità rispetto a quella classica. Le spazzole, infatti, a un certo punto si usurano, mentre con un motore azionato da un dispositivo elettronico non si porrà mai questo problema. Naturalmente, come già accennato, tutti i pro delle lavatrici con motore inverter vengono bilanciati da un importante contro, ovvero i prezzi molto più alti. La varietà di modelli forniti sul mercato lascia a ognuno la massima libertà di scelta, a seconda delle singole esigenze.
2° consiglio: se torni a casa dal lavoro la sera tardi, un motore inverter ti permetterà di fare il bucato anche di notte senza infastidire nessuno. Ciò vale soprattutto se hai dei coinquilini o se abiti in un condominio.
Per acquistare la migliore lavatrice è bene valutare una serie di caratteristiche tecniche, a partire dal numero di giri. Con questa espressione si intende la quantità di giri al minuto della centrifuga e, quindi, la velocità di quest’ultima. Le migliori lavatrici in commercio vanno da circa 800 giri a un massimo di 1.600. Non è consigliabile, comunque, optare per un numero di giri troppo alto, poiché una simile scelta comporta una situazione di stress per l’elettrodomestico, che quindi tende a rompersi abbastanza facilmente. La soluzione ottimale sarebbe tra i 1.000 e i 1.200 giri, così che la lavatrice non si usuri e che i panni non siano eccessivamente bagnati. I giri, infatti, condizionano anche la quantità di acqua che, alla fine del lavaggio, resta nelle fibre dei vestiti.
Un altro elemento da non trascurare è la capienza della lavatrice, di cui già si è parlato a proposito del tipo di carico. Una lavatrice capienza media può contenere circa 7 o 8 kg di capi d’abbigliamento, il che va benissimo per una famiglia composta da quattro o cinque persone. Per le case in cui abitano tanti inquilini, invece, è meglio preferire un carico superiore, che in diverse lavatrici in offerta può arrivare anche a 10-12 kg. Se hai l’abitudine di lavare in casa piumini e coperte invece di portarli in lavanderia, una lavatrice con una capacità più alta rappresenta l’alternativa più valida.
Nel selezionare la migliore lavatrice è bene propendere per un modello economico, ma ciò non deve portare a tralasciare alcuni criteri importanti. Oltre a quelli già elencati, è indispensabile riflettere sulla classe energetica dell’elettrodomestico, ossia il valore che ne rivela l’efficienza. Per le lavatrici l’efficienza massima corrisponde ad A+++, quella minima a D: l’ideale sarebbe scegliere una maggiore efficienza ma limitare la temperatura di lavaggio. È questo, del resto, l’elemento che determina un consumo più elevato.
3° consiglio: a meno che tu non debba vedertela con macchie particolarmente ostinate, prediligi una temperatura di 30 o 40°. In questo modo ridurrai gli sprechi, eliminerai lo sporco e non rischierai di rovinare i tessuti più delicati.
Secondo le numerose recensioni che circolano su internet, la migliore lavatrice deve possedere almeno un programma per il trattamento dei capi delicati. Tessuti come la lana, il velluto e la seta necessitano di una funzione apposita in grado di emulare il lavaggio a mano. Di base è inoltre il programma per abiti colorati, finalizzato a evitare che tali capi perdano colore e vadano a macchiare gli altri panni. Essenziale è anche la centrifuga, che come suggerisce il nome assicura che i vestiti vengano centrifugati al termine del lavaggio. Questa funzione, ad esempio, è perfetta se si ha poco tempo per far asciugare il bucato, poiché elimina gran parte dell’acqua dai tessuti. Se questi ultimi tendono a stropicciarsi si può optare per la centrifuga breve, che agisce più lentamente rispetto a quella standard. Potresti, in aggiunta, aver bisogno di un programma per abiti sintetici: in questo caso la temperatura limite è di 60°, la più indicata per il nylon, il poliestere, le fibre artificiali o quelle miste.
Alcune lavatrici possono essere dotate di funzioni speciali, che ovviamente fanno salire il costo del prodotto. Alcuni modelli includono il rilevamento automatico del carico: ciò significa che regolano la quantità d’acqua e la velocità della centrifuga sulla base del peso dei vestiti. Altre lavatrici comprendono un pratico timer di controllo per partenza ritardata e, quindi, permettono di stabilire l’ora di avvio del lavaggio. Una funzione di questo tipo può esserti utile se lavori fino a tardi e non vuoi lasciare troppo a lungo i panni nel cestello, con il rischio che ristagnino. Talvolta questo elettrodomestico può prevedere la funzione a vapore, volta a igienizzare del tutto gli abiti e a proteggerli contro l’azione dei batteri, oppure quella anti-piega. Quest’ultima, nota anche come stiro-facile, evita la formazione di pieghe tramite un particolare movimento del cestello.
4° consiglio: decidi di quali funzioni hai bisogno a seconda della tua situazione. Ad esempio, se in casa ci sono bambini piccoli la funzione a vapore è necessaria; se non hai tempo per dedicarti alla stiratura, la funzione anti-piega può essere una buona alternativa. Al di là dei programmi, comunque, fai sempre attenzione a dividere panni bianchi e colorati e scegli una temperatura adatta ai singoli tessuti.
Anche la migliore lavatrice ha bisogno di controlli periodici e di una manutenzione ordinaria. Più volte all’anno è opportuno estrarre il filtro e pulirlo: tale componente, infatti, è spesso soggetto alla formazione di calcare. Per igienizzare il cestello è invece utile fare un lavaggio a vuoto con una soluzione di acqua e aceto di mele oppure di vino bianco. Anche le vaschette in cui si inserisce il detersivo vanno pulite periodicamente, con rimedi semplici come il bicarbonato di sodio o un comune detergente neutro. Si tratta di prodotti ecologici, economici e antiodore. La guarnizione di gomma deve essere a sua volta controllata con regolarità e trattata con una soluzione di acqua ossigenata e succo di limone.
Se la lavatrice mostra un cattivo funzionamento, è fondamentale rivolgersi subito a un esperto. La cosiddetta manutenzione straordinaria implica la riparazione delle parti rovinate, a meno che i danni non siano troppo estesi e non sia necessario, quindi, sostituire l’elettrodomestico.
5° consiglio: la lavatrice, proprio perché sempre a contatto con l’acqua e con l’umidità, risente molto del calcare e dei cattivi odori. La sua pulizia non va mai trascurata; per non doverla eseguire troppo spesso, comunque, è utile lasciare lo sportello aperto alla fine dei lavaggi, in modo da aerare l’interno prima del bucato successivo.
In sintesi, la scelta della migliore marca lavatrice è influenzata da numerosi fattori. Tale elettrodomestico supporterà le tue attività casalinghe per molti anni: fai in modo di scegliere un modello longevo, resistente, realizzato con materiali di qualità. Che sia di marca Whirlpool o Candy, Bosch o Samsung, una lavatrice rappresenta una tua preziosa alleata e deve essere trattata con cura e attenzione. Vi sono diversi modelli che conciliano ottime prestazioni con prezzi convenienti: l’importante è valutare pro e contro di ogni opzione, così da non avere ripensamenti e rendere il momento del bucato leggero e piacevole.