
La carta prepagata è simile alla carta di debito ma grazie ad alcune sue peculiari caratteristiche abbiamo preferito metterla in una categoria a parte.
Si tratta, ovviamente, anche in questo caso di uno strumento di pagamento che però presenta alcune differenze rispetto alla tradizionale “carta bancomat”.
Per prima cosa, la carta prepagata non è appoggiata ad alcun conto corrente.
Questo significa che la spesa effettuata non è detratta da un conto corrente bancario ma dai fondi presenti sulla carta stessa.
Si tratta di una tipologia di carta che, per poter essere utilizzata, deve essere ricaricata perché si può spendere solo quanto precedentemente caricato e presente sulla carta.
Un po’ come succede, ad esempio, con il credito telefonico. Prima si ricarica, dopo la si può usare ma sempre limitatamente all’importo presente sulla carta.
Per questo motivo la carta prepagata è definita come una carta “Pay before”: prima si versa una somma di denaro sulla carta, la si ricarica appunto, solo successivamente si può disporre per c.d. borsellino elettronico per effettuare gli acquisti.
Quando parliamo di carta prepagata possiamo scegliere tra:
- Carta ricaricabile o carta prepagata ricaricabile
- Carta Conto
La prima – la carta prepagata ricaricabile – è la più tipica tra le due tipologie di carta prepagata. Quella, forse, maggiormente conosciuta.
Si tratta per lo più di carte preferite da chi fa acquisti online perché minimizzano il rischio di clonazione rispetto alle carte di credito e, nel caso accada qualcosa, si mette a repentaglio “solo” l’importo precaricato sulla carta.
Per questo motivo esistono anche le carte prepagate “usa e getta” che si acquistano con un credito già caricato al suo interno e, una volta azzerato il credito, si eliminano.
Queste sono per lo più anonime.
La seconda, la carta conto, è la più nuova tra le soluzioni di pagamento prepagate. Sono quasi una evoluzione della carta ricaricabile.
Come per le carte prepagate, anche le carte conto prevedono la regola della ricarica prima dell’utilizzo. Ma si tratta di una carta innovativa sotto molti punti di vista e che sta ormai sostituendo la carta ricaricabile più tradizionale.
La particolarità è che la carta conto è una vera e propria alternativa al conto corrente bancario.
Sei curioso di sapere cosa significa?
Continua a leggere la nostra guida! Dopo questa introduzione generale, vorremmo dedicarci e approfondire proprio questo recente strumento di pagamento dalle mille potenzialità e perfetto per una gestione “leggera” (per lo più a costo zero), flessibile perché totalmente online, attraverso App e smartphone.

Quando diciamo che la carta-conto è l’alternativa al conto corrente bancario lo diciamo perché le carte-conto hanno una caratteristica vincente e, soprattutto innovativa: possiedono un codice IBAN pur non essendo collegate a un conto corrente.
Insomma, è come dire che è la carta stessa a fungere da conto…virtuale!
Ti stai chiedendo se hai capito bene? Se quindi è possibile avere una carta senza avere un conto corrente?
Ebbene sì.
La carta conto è una carta prepagata con IBAN.
È una comune carta ricaricabile a cui viene associato un codice IBAN uguale anche nella forma alfanumerica a un qualsiasi IBAN proprio del conto corrente bancario.
Questo significa che con questa tipologia di carta, non solo avrai la libertà di fare acquisti dove vuoi – anche online e all’estero – ma anche di fare tutte le operazioni base tipiche di un conto corrente!
Ci piace dire che la carta conto – grazie al codice IBAN di cui è dotata – è un piccolo conto corrente online in formato tessera!
A COSA SERVE LA CARTA CONTO?
Per prima cosa bisogna ricordare che la carta conto fa tutto quello fanno le carte prepagate.
Questo significa che, con la carta conto puoi fare acquisti in negozi fisici pagando attraverso i circuiti Visa o MasterCard oppure acquistare online in tutta sicurezza.
Puoi prelevare e versare denaro in contanti presso gli sportelli bancomat o i punti convenzionati con la carta conto hai attivato.
A differenza della carta prepagata, la carta conto ha un codice IBAN che permette di eseguire le operazioni base di un conto corrente come inviare e ricevere bonifici, accreditare lo stipendio, pagare le bollette ecc.
Tutto questo a spese zero…o quasi!
QUALI SONO I VANTAGGI DELLA CARTA CONTO?
Quali sono i vantaggi di avere una carta conto rispetto a una normale carta prepagata?
Partendo dalla considerazione che, entrambe come abbiamo visto, devono essere ricaricate per poter essere utilizzate e che il limite massimo di spesa è definito proprio dal credito presente sulla carta al momento dell’acquisto, la carta conto presenta indubbi vantaggi che, per comodità, riassumiamo in un elenco puntato anche tutto quello che si può fare:
- Effettuare pagamenti con POS, Google Pay o App Pay
- Libertà di fare acquisti online
- Prelievo e versamento denaro contanti
- Ricevere e inviare denaro per mezzo di bonifici bancari
- Domiciliazione bollette
- Accredito stipendio o pensione
- Ricarica della carta in contanti, bonifico o con carta di credito
- Pagamenti bollettini MAV, RAV ecc.
- Gestione totalmente online: accesso da smartphone all’online banking e App dedicate per controllare il saldo, i movimenti o fare un bonifico
- Utilizzo della carta anche all’estero in quanto appartenenti ai maggiori circuiti internazionali con Visa o MasterCard
- Accettata in tutti i casi in cui serve dare una carta di appoggio a “garanzia” come, ad esempio, per prenotazione alberghi o noleggiare un’auto
- Attivabile da chiunque, senza verifica di solvibilità
- L’addebito della spesa coincide con il momento dell’acquisto: questo aiuta a tenere sotto controllo le spese senza rischio di andare in rosso proprio perché non si può spendere più dell’importo ricaricato e presente sulla carta al momento dell’acquisto
- Nessuna spesa di gestione, Bolli di Stato o costi accessori come quelli di invio dell’estratto conto.
Il lato davvero vincente di queste carte conto è l’enorme flessibilità di utilizzo.
Le potremmo definire delle carte di ultima generazione perché, pur avendo ciascuna le proprie peculiarità che successivamente analizzeremo, sono tutte accomunate dal fatto di avere sfruttato gli enormi vantaggi della tecnologia e dell’online.
Ciascuna carta ha la sua App e le App che sono state sviluppate dalle banche o istituti di credito che emettono le carte conto sono molto intuitive e semplificate nel loro utilizzo per permettere a chiunque di avere sempre sotto controllo la gestione dei movimenti della carta attraverso il proprio smartphone.

Qualche svantaggio c’è, ovviamente. Ma siamo sicuri che si possano effettivamente chiamare “svantaggi”?
Dal momento in cui sei consapevole delle principali caratteristiche della carta conto, sai anche che:
- La carta conto non è un conto deposito che prevede interessi attivi
- La carta conto non è un conto corrente bancario tradizionale perché con la sola carta conto non puoi accedere ai servizi finanziari tipici delle banche, come fare investimenti, utilizzare gli assegni, richiedere di prestito come mutui, fidi o prestiti ecc.
- Non intercorre alcun un arco temporale tra il momento dell’acquisto e quello dell’addebito della spesa (la carta conto, in questo senso funziona come una carta di debito) e non c’è possibilità di accedere a linee di credito o rateizzazione delle spese. La spesa è scalata immediatamente dal fondo presente sulla carta al momento dell’acquisto e devono esserci soldi a sufficienza per coprire l’acquisto.

La carta conto è adatta a chiunque desideri gestire il proprio denaro o una parte del proprio patrimonio senza necessariamente dover aprire un conto corrente bancario.
Aprendo un conto corrente online attraverso una carta prepagata con IBAN hai tutti i vantaggi di una carta di pagamento che gira sui principali circuiti internazionali (utilizzabile anche all’estero) e i benefici di un conto corrente semplificato nelle sue funzionalità ma alleggerito dalle spese fisse.
La carta ricaricabile con IBAN è adatta, quindi, a tutte quelle persone che non hanno necessità di accedere a tutti i servizi bancari e finanziari più complessi e, quindi, a cui non interessa avere un conto corrente bancario che prevede conseguenti costi elevati.
Per questo, quando si parla di carte ricaricabili con IBAN si pensa a:
- Giovani lavoratori che possono far accreditare lo stipendio e gestire le proprie spese (es: domiciliazione delle bollette), effettuare pagamenti e controllare il saldo direttamente dallo smartphone
- Disoccupati
- Studenti che hanno necessità di avere una carta di pagamento per le spese universitarie di tutti i giorni. La carta prepagata può essere, infatti, ricaricata in qualsiasi momento anche con un bonifico da parte di terzi (es: genitori) o con un’altra carta di credito anche se intestata a persona diversa dal possessore della carta conto.
- Minorenni che, sotto il controllo dei genitori, possono imparare a gestire le loro finanze. Non tutte le carte conto sono attivabili da chi a meno di 18 anni. Nei prossimi paragrafi peleremo delle migliori carte prepagate con IBAN anche per minorenni.
- Aziende tipo PMI con dipendenti o collaboratori o Associazioni, Liberi Professionisti e Freelancer che si trovano a dover sostenere spese collegate alla loro attività, risolvendo in questo modo la fastidiosa burocrazia dei rimborsi o della rendicontazione delle spese oltre ad avere tutte le spese sotto controllo in qualsiasi momento.
- Protestati

Il protestato è una persona che, non essendo riuscito ad assolvere ai suoi debiti e a portare a termine i pagamenti, è stato iscritto nel registro dei protestati in quanto insolvente.
Questo avviene quando il creditore (cioè colui che ha prestato una somma di denaro a un terzo) riceve del proprio debitore un titolo di credito (ad esempio, un assegno o una cambiale) e al momento di incassarlo, il pagamento viene rifiutato dalla banca.
Il creditore che si trova in questa situazione può, quindi, attivare la procedura di protesto al termine della quale, se nulla è cambiato, il nome del protestato viene inserito in un Registro Informatico dei Protestati che è pubblico e consultabile.
Il Registro dei Protestati, ovviamente, viene consultato anche dalle banche ogni volta che ricevono una richiesta di finanziamento, di mutuo o, ad esempio di attivazione di una carta di credito, essendo anche quest’ultimo un rapporto basato sull’affidabilità economica della persona che la riceve.
Insomma, al di là dei motivi per cui una persona può risultare insolvente ed essere iscritta al Registro pubblico dei Protestati, questa situazione crea non pochi problemi sul fronte dei rapporti con le banche.
Ecco che la soluzione della carta conto è sicuramente vincente.
Come abbiamo già visto, le carte di credito prepagate con IBAN sono dette anche carte evolute: non essendo formalmente agganciate a un conto corrente bancario, la loro attivazione non prevede tutti i controlli tradizionalmente eseguiti dalle banche o dagli istituti di credito sul passato creditizio di chi ne richiede l’attivazione.
In realtà, sebbene non ci sia alcuna norma giuridica che regolamenta la condotta delle banche di fronte a un cliente protestato e che quindi ogni istituto di credito può decidere autonomamente come comportarsi, di fatto nella realtà la persona protestata incorre molto spesso in rifiuti da parte delle banche.
Anche di fronte a una semplice richiesta di attivazione ad esempio di una carta prepagata in cui di fatto non si attiva alcuna linea di credito – ma in quanto collegate a un conto corrente bancario – la banca spesso nega l’autorizzazione al protestato perché lo considera cattivo pagatore.
Questo perché l’inidoneità stessa di aprire un contro corrente bancario determina per il protestato l’impossibilità di avere una carta di pagamento.
Con le carte conto, le cosiddette carte prepagate con IBAN, non essendoci alcun rapporto con la banca perché non vi è formalmente un conto corrente agganciato, non si presenta alcun rischio di insolvenza per la banca.
Questo perché il conto con IBAN a disposizione di chi possiede una carta conto prepagata ha la funzione di fondo per ricaricare la carta e non di conto corrente bancario nel senso più esteso del termine.
Una carta prepagata con IBAN non richiede un conto corrente di appoggio e, di conseguenza, non serve dare alla banca tutte le garanzie richieste per questo tipo di contratto.
Motivo per cui, anche chi è stato protestato, può attivarle facilmente online dal proprio smartphone e godere, fin da subito, di tutti i vantaggi che questa soluzione include.

Come si ricarica una carta-conto?
Il metodo più comune è proprio quello di inviare un bonifico direttamente sulla carta.
Il bonifico può essere effettuato dal contro corrente di terzi o dello stesso possessore della carta.
Oppure con un versamento in contanti attraverso uno sportello dedicato o, infine, con una transazione con una carta di credito.
La carta conto è come un conto corrente?
No. È una carta prepagata con IBAN.
È quindi la carta ad avere un IBAN, e non un conto corrente con IBAN che ha una carta agganciata.
Possiamo dire che è la carta stessa un conto.
Il conto che la carta prepagata con IBAN dispone è una sorta di fondo per la ricarica della carta, ma non possiede le caratteristiche di un conto corrente bancario vero e proprio.
La carta conto, avendo un codice IBAN associato, è comunque uno strumento che permette a chi la possiede di eseguire operazioni basi tipiche di un contro corrente bancario come inviare e ricevere pagamenti tramite bonifico bancario, accreditare lo stipendio o domiciliare le utenze.
Però, a differenza di chi è intestatario di un conto corrente tradizionale, il possessore di una carta conto non può chiedere prestiti, fare operazioni finanziarie come investimenti o disporre di assegni.
La carta ricaricabile con IBAN è pignorabile?
Sì. Essendo collegata a un codice IBAN e intestata a una persona fisica la carta ricaricabile con IBAN rientra tra i beni pignorabili esattamente come le altre carte di pagamento e il conto corrente bancario.
Cosa serve per attivare una carta ricaricabile con IBAN?
Ogni carta prepagata con IBAN ha una diversa procedura di attivazione.
Si tratta in ogni caso di procedure da svolgere completamente online da pc o smartphone.
Le fasi per l’attivazione sono:
- Compilazione del form con i dati del richiedente
- Verifica l’identità attraverso la webcam (per questo si consiglia di tenere il documento di riconoscimento a portata di mano
- Richiesta della tua carta conto e “firma” del contratto e allegati
- Download dell’App, se non è già stato fatto.
Quali controlli sono fatti sulla persona che chiede l’attivazione di una carta ricaricabile con IBAN?
L’unica cosa che viene chiesto è l’inserimento dei dati personali (ad es: nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza, eventuale domicilio se diverso dalla residenza, codice fiscale), informazioni sulla provenienza dei fondi (es: stipendio, pensione, eredità, reddito famigliare, redditi da capitale ecc), numero di cellulare e indirizzo e-mail.
Cosa molto importante da sapere è che non vengono fatte verifiche sulla solvibilità del richiedente e sul suo passato creditizio e non vengono richieste alcun tipo di garanzie.
Tutto questo fa delle carte prepagate con IBAN uno strumento di pagamento adatto a chi ha avuto piccoli problemi nel passato ed è stato protestato, a giovani e disoccupati che non possono presentare garanzie.
Esistono carte prepagate con IBAN anonime?
Non esistono carte prepagate con IBAN anonime.
Per il fatto stesso di avere un codice IBAN, al momento dell’attivazione di queste carte vengono richiesti sempre i dati dell’intestatario.
In ogni caso, è bene ricordare che il la legge sull’antiriciclaggio, aggiornata il 10 giugno 2020 stabilisce il divieto di emissione di “prodotti di moneta elettronica anonimi”.
Le carte ricaricabili anonime in circolazione, invece, potranno operare per importi molto bassi (150 euro).
Quale tipologia di carta serve a uno studente?
Quella degli studenti, si pensi ad esempio agli universitari, è una categoria particolare per la quale le banche hanno pensato svariati prodotti da proporre.
Gli istituti di credito offrono sempre più spesso conti correnti dedicati ai più giovani a cui associare una carta di debito, oppure i genitori decidono di chiedere l’emissione di una carta di pagamento per il figlio appoggiandola sul proprio conto corrente bancario.
Le due soluzioni pur essendo strumenti utili per concedere ai ragazzi una certa autonomia nella gestione del denaro, presentano a nostro avviso alcuni svantaggi.
Primo fra tutti c’è un indubbio rischio connesso all’uso di una carta che è legata al contro corrente del genitore.
Per questo le carte prepagate con IBAN sono una soluzione ottima per gli studenti.
Vediamo quali sono i vantaggi di una carta conto per chi studia:
- Non serve aprire un conto corrente tradizionale pagando per servizi che il giovane studente non utilizza
- Attivazione semplificata online
- Nessuna richiesta di garanzia al momento dell’attivazione
- Autonomia nella gestione delle proprie finanze per prelievi e pagamenti
- Possibilità di eseguire e ricevere bonifici bancari (ottimo anche come strumento di ricarica della carta per i genitori)
- Possibilità di farsi accreditare lo stipendio: si pensi a quanti studenti universitari trovano un lavoro utile per “arrotondare” le proprie entrate
- Domiciliazione delle bollette. Anche in questo caso, si pensi ai moltissimi studenti fuori sede.
- Gestione del credito, controllo del saldo e dei movimenti attraverso lo smartphone anche d parte dei genitori
- Possibilità di utilizzo sia in Italia che all’estro. Quest’ultima caratteristica non è assolutamente da sottovalutare soprattutto in un’era come quella in cui stiamo vivendo in cui i giovani studenti sempre più di frequente si spostano, viaggiano e vanno a studiare all’estero.
- Nessuna spesa di gestione, Bolli di Stato o costi accessori come quelli di invio dell’estratto conto.
Si può fare ricaricare le carte prepagate con IBAN con i Bitcoin?
La diffusione delle valute digitali ha dato il via a diverse tipologie di carte prepagate ricaricabili con Bitcoin.
Una fra tutto è la carta prepagata con IBAN di ViaBuy che, tra le opzioni di ricarica ha la voce Bitcoin. Convertendo le cripto valute in valuta corrente, ti permette di fare acquisti online e nei negozi fisici oltre che prelevare presso gli sportello ATM.
Attenzione però che, per le operazioni di prelievo e di ricarica bisogna considerare le c.d. commissioni di conversione!
Si può collegare una carta prepagata con IBAN al conto PayPal?
Certamente.
Le carte prepagate con IBAN sono carte che poggiano su circuiti Visa e MasterCard e, per questo motivo, si possono collegare senza difficoltà al proprio conto PayPal.