Pulizia piscina e manutenzione, se fatte regolarmente, sono prassi poco impegnative che però fanno durare nel tempo la struttura e garantiscono sempre di immergersi in acqua pulita senza ristagni, batteri e alghe. Di fatto, se per le piscine gonfiabili è possibile cambiare spesso l’acqua, nel caso delle piscine fuori terra da giardino e di quelle interrate non è facile, soprattutto visti i costi. Meglio quindi dotarsi di strumenti per la pulizia, a maggior ragione quando in casa sono presenti bambini che trascorrono molte ore in ammollo.
Fra gli accessori per pulizia piscine fuori terra o interrate e per la manutenzione piscina troviamo il telo copripiscina e il filtro per piscine (a cartucce o filtro sabbia) che favorisce il ricircolo dell’acqua e la reimmette purificata da foglie e insetti. Indispensabile è anche lo skimmer, un bocchettone con filtro che depura l’acqua. Anche i cestelli degli skimmer vanno sempre tenuti puliti e liberi. I retini aiutano invece a rimuovere le foglie che intasano i filtri, mentre fra i prodotti chimici per piscine troviamo il cloro. Utilissimi anche i kit regolazione del pH dell’acqua e del cloro, l’antialghe, spazzole per la pulizia fondo piscina e scopa aspirante. Per quando riguarda il fondo piscina si consigliano il pulitore fondo piscina Intex e il kit di pulizia fondo piscina Bestway.
1° consiglio: in base alle dimensioni della vasca puoi utilizzare anche un pulitore automatico che aspira fondo piscina e pareti.
Il cloro è uno dei disinfettanti chimici più adoperati nella pulizia e manutenzione piscine. È infatti molto semplice da usare e si trova in commercio sotto forma di polvere o pastiglie da inserire in dosatori (o nello skimmer) che lo rilasciano gradualmente nell’acqua. Il trattamento va fatto quotidianamente o durante la manutenzione straordinaria, ad esempio dopo un periodo di inutilizzo della piscina. In quest’ultimo caso, soprattutto per piscine di grandi dimensioni, si procede con un trattamento urto con il dicloro isocianurato 56% in granuli da dosare per mezzo dello skimmer.
Quando nella piscina si intravedono delle velature verdine, l’acqua appare un po’ torbida e le pareti o il fondo fanno scivolare significa che si sono formate delle alghe. Il trattamento acqua piscina in questi casi è d’obbligo, perché la presenza delle alghe indica la necessità di una disinfezione. Si inizia portando il pH dell’acqua verso l’acidità. Dopo qualche ora si aggiunge il cloro e si regolano i valori in base alla quantità di acqua presente. Dopodiché si aggiunge l’antialghe che si lascia solitamente per l’interna nottata. Al mattino le alghe possono essere rimosse con i retini e il pH va rimisurato. Durante questa operazione anche l’eventuale filtro a sabbia va pulito con un contro lavaggio che vada a rimuovere i residui.
2° consiglio: ricorda che l’uso dell’antialghe è sconsigliato se la piscina è dotata di impianto di filtrazione a cartuccia.
Nella scelta del miglior kit pulizia piscina va considerato che l’acqua, rimanendo all’aria aperta, può essere contaminata in diversi modi, quindi servono degli strumenti appositi che favoriscono il ricircolo e la pulizia, come gli skimmer.
Lo skimmer si posiziona a filo della superficie dell’acqua e contiene un filtro che raccoglie foglie, insetti e altri residui. All’interno dello skimmer inoltre si posiziona il cloro, in polvere o pastiglie, che non va mai liberato in acqua direttamente. Se lo skimmer non fosse presente il cloro può essere inserito nell’apposito galleggiante. Se lo skimmer è acquistato a parte meglio optare per un modello che si connette alla pompa filtraggio piscina, così l’acqua raccolta viene prima purificata e poi reinserita. In questo modo lo skimmer trattiene i residui più grandi, il cestello della pompa per piscina quelli più piccoli, mentre il filtro sabbia quelli impalpabili.
Nel miglior kit pulizia piscina non può mancare poi un retino a maglie strette che raccoglie foglie, moscerini e piccoli detriti più velocemente dello skimmer. Questo pulitore piscina può essere inserito su un manico telescopico.
3° consiglio: per pulire lo skimmer togli manualmente lo sporco dal cestello e poi passa un detergente. Ogni 15 giorni fai un trattamento urto per rimuovere batteri e microrganismi.
Il telo per piscina è un pratico accessorio che fa risparmiare tempo nella pulizia piscina. Va posto nelle giornate di pioggia o quando non si fa il bagno per riparare l’acqua da polveri, insetti e altri residui.
Sul mercato esistono diversi tipi di rivestimento piscina, alcuni rettangolari altri rotondi in base alla forma e alla dimensione della vasca. Le migliori piscine sono già dotate di telo copripiscina, ma se così non fosse si può acquistare a parte.
Questo utilissimo accessorio è sempre consigliato anche da chi si occupa di manutenzioni piscine perché, oltre a riparare l’acqua, evita l’evaporazione. Se posizionato regolarmente inoltre favorisce il mantenimento del calore dell’acqua riscaldata dal sole, per un bagno rilassante anche quando la temperatura dell’aria è più fresca.
4° consiglio: scegli un telo copripiscina resistente al sole per evitare che si deformi e dotato di fori di scarico.
Un altro aspetto da considerare nella manutenzione piscina fuori terra è la misurazione del pH dell’acqua che dovrebbe essere compreso fra 7,2 e 7,5. Quando è troppo basico l’acqua diventa torbida e le pareti incrostate, mentre se il pH della piscina è troppo acido può causare irritazioni alla pelle e agli occhi. Il sole e i prodotti per disinfettare aumentando l’acidità.
Fra gli accessori piscina troviamo quindi dei kit di analisi del pH. I valori possono essere riportati alla normalità attraverso dei correttori granulari da inserire nello skimmer. I kit di misurazione del pH generalmente includono anche un tester per capire il livello del cloro. Nonostante questo prodotto chimico sia indispensabile per disinfettare, troppo cloro nell’acqua non fa bene alla salute. I consigli degli esperti stabiliscono che il valore del cloro libero deve essere fra 0,6 e 1,50 ppm. La misurazione si effettua prelevando un campione di acqua e versando un reagente che, in base al livello di cloro riscontrato, cambia il colore dell’acqua. Se è troppo elevato basta utilizzare dei correttori, oppure aspettare qualche giorno prima di immergersi dato che al sole evapora.
5° consiglio: controlla i parametri di pH e cloro circa 2 volte alla settimana, soprattutto dopo feste in piscina o giornate di maltempo.