Innanzitutto si possono individuare tre tipologie di telemetro: ottico, a ultrasuoni e laser.
- Il telemetro ottico solitamente è composto da un cilindro con due fori distinti ad una distanza fissa l’uno dall’altro. All’interno del primo foro corrisponde un prisma, che a sua volta riflette l’immagine su uno schermo semi-trasparente posizionato all’interno del secondo foro. Con una rotazione del prisma le due immagini dell’oggetto composte dallo specchio si sovrappongono. Al momento della sovrapposizione il grado di rotazione del prisma segnalerà la distanza in linea d’aria dell’oggetto.
- Il telemetro ultrasuoni è indicato per misurare le piccole distanze. In tal caso si misura il tempo impiegato da un pacchetto di impulsi acustici ad elevata frequenza emessi dal telemetro. Gli impulsi raggiungono il bersaglio di cui si vuole misurare la distanza, per poi tornare al telemetro.
- Infine il metro laser calcola la distanza attraverso la misurazione del tempo, che l’impulso laser impiega per rimbalzare sul bersaglio di misurazione per poi tornare indietro. È uno dei modelli più diffusi per la praticità d’uso, il basso costo di costruzione e la discreta precisione. Cercando un metro laser su Amazon, eBay o altri marketplace è possibile trovare vari modelli, ma bisogna scegliere con cura quello più indicato alle proprie esigenze.
1° consiglio: Se intendi utilizzare il dispositivo di notte, ti consigliamo di optare per un distanziometro laser. I misuratori laser infatti si basano sui riflessi luminosi, quindi possono essere utili soprattutto al buio.
Per scegliere un prodotto di buona qualità, bisogna valutare con attenzione l’accuratezza della precisione e la distanza massima calcolabile.
L’accuratezza determina il margine di errore che si può riscontrare in una misurazione. La maggior parte dei telemetri disponibili sul mercato offre un margine di accuratezza che oscilla tra ± 3 mm e ± 2 mm. Ciò significa che il valore riportato dal metro misura al massimo 2 mm in più o in meno rispetto alla distanza reale. Per chi ha bisogno di un uso professionale è opportuno scegliere modelli con margine di errore pari a ± 1 mm. In tal caso i telemetro prezzi saranno ovviamente maggiori.
La distanza massima calcolabile viene solitamente indicata sotto il display, e può variare in base ai modelli. La distanza massima può infatti oscillare da 20 metri fino a 250 metri, quindi è importante scegliere il dispositivo in base all’utilizzo finale.
2° consiglio: Se hai bisogno di un dispositivo professionale, devi valutare non solo la distanza massima (non fondamentale per i lavori fai da te), ma anche la possibilità di utilizzare il distanziometro all’aperto, in modalità notturna, sotto la pioggia o in ambienti polverosi.
Quando si sceglie un metro elettronico bisogna valutare con molta attenzione le funzioni. Oltre a misurare la distanza di un punto, questi dispositivi possono essere dotati di funzioni extra capaci di misurare anche l’area, il volume e la funzione pitagorica. Sono funzioni probabilmente superflue per chi fa un uso amatoriale, ma risultano fondamentali per chi ne fa un utilizzo professionale. Un’altra funzione molto utile è quella di salvataggio dei dati. Alcuni telemetri sono dotati di un’apposita memoria, capace di salvare tutte le misurazioni effettuate. In questo caso non è necessario riportare ogni volta i calcoli su un foglio cartaceo, potendo quindi tenere in ordine tutti i valori senza perdere tempo. I dati salvati possono essere impiegati per le lavorazioni future, ottimizzando e gestendo il tempo al meglio.
3° consiglio: Il calcolo area e volume e la funzione pitagorica sono funzioni molto importanti per i professionisti. Nello specifico la misurazione della lunghezza, dell’altezza e della larghezza è fondamentale per i lavori di edilizia.
Altro aspetto da valutare al momento della scelta di un metro digitale è l’alimentazione. Ne esistono due tipologie: a batteria ricaricabile e a batteria usa e getta. Da un punto di vista del funzionamento tuttavia non sono presenti grandi differenze.
Il telemetro a batteria ricaricabile consente di risparmiare sull’acquisto periodico di pile, anche se la necessità di ricaricare il dispositivo potrebbe condizionare i tempi di lavoro. Il telemetro a batteria usa e getta garantisce una maggiore sicurezza, poiché la pila può essere sostituita in qualsiasi momento. Bisogna però considerare una spesa aggiuntiva e un impatto ambientale maggiore.
4° consiglio: I misuratori laser alimentati a batteria ricaricabile sono poco diffusi sul mercato; inoltre sono anche molto costosi. Sono perciò raccomandati solo per chi ne fa un utilizzo professionale ed intensivo, dato che in tal caso la batteria tende ad esaurirsi rapidamente e quindi risulta più conveniente poterla ricaricare.
La grandezza, il peso e le dimensioni sono caratteristiche da tenere presente soprattutto per valutare l’ergonomia di un telemetro. La fruibilità e la maneggevolezza di questo oggetto sono infatti fondamentali per un corretto utilizzo. In tal caso il binocolo con telemetro è uno dei migliori dispositivi sul mercato, ma ha dei prezzi decisamente alti ed in alcuni casi proibitivi.
Gli accessori che vengono forniti comunemente in dotazione sono le batterie, la fodera da attaccare alla cintura, il laccetto da polso e la custodia protettiva.
Bisogna sempre controllare che sia presente un manuale d’istruzioni in italiano. In modo particolare i modelli multifunzionali devono essere dotati di una guida che spieghi come effettuare i diversi tipi di calcolo. Ovviamente più accessori ci sono, maggiore sarà il telemetro prezzo, ovvero il prezzo del metro laser.
5° consiglio: Accessori come fodera e laccetto aumentano notevolmente la portabilità del metro laser, permettendo così di tenere le mani libere quando il dispositivo non è in uso. Risultano quindi fondamentali per architetti e ingegneri che lavorano nei cantieri.