La tastiera elettrica è composta da tasti neri e bianchi, posti ad intervalli regolari. I tasti neri si suddividono in gruppi da 2 a 3. All’inizio di ogni coppia di tasti c’è il DO, mentre l’ultimo tasto dopo i tre tasti neri corrisponde al SI. Tra il DO e il SI ci sono 7 tasti bianchi e 5 neri, che insieme formano l’ottava. Le pianole disponibili sul mercato possono avere diversi quantitativi di tasti. Ci possono essere modelli da 88, 76, 61, 49, 25 tasti, ecc. La scelta dipende da come vuoi suonare la tastiera.
La migliore tastiera musicale professionale è quella che ha il maggior numero di tasti, ovvero 88 tasti, che corrispondono a 7 ottave. Altro aspetto importante per la sonorità delle note della tastiera è la sensibilità dei tasti. Ogni tasto ha una propria sensibilità, che corrisponde all’intensità. In pratica la pressione del tasto influenza la nota prodotta, in termini di estensione e di potenza del suono. Il tasto presenta una certa resistenza al tocco, che è maggiore nelle note gravi e diminuisce nelle note acute. Alcuni modelli dispongono dei tasti pesati. In tal caso la tastiera musicale elettronica dispone i tasti più duri e resistenti a sinistra, che diventano sempre più leggeri spostandosi verso destra.
1° consiglio: se ti stai approcciando per la prima volta a questo mondo, ti suggeriamo modelli da 54 a 37 tasti per prendere confidenza con la tastiera.
La tastiera elettronica va scelta anche in base al peso ed alle dimensioni, che influiscono sulla sua portabilità. Per i principianti sono indicati modelli semplici, dalle dimensioni ridotte e dalle funzioni essenziali. Una pianola grande, con diverse uscite, ingressi e tasti, è più indicata per un utilizzo professionale. Questa risulta inevitabilmente più grande e pesante, quindi non è facilmente trasportabile.
Si possono trovare, in base alle funzioni extra di una pianola, prezzi molto vari. Ovviamente anche la qualità dei materiali determina la praticità e la performance della tastiera. I tasti in plastica di scarsa qualità possono provocare problemi col tempo a causa dell’usura. Basta infatti un solo tasto bloccato per compromettere la funzionalità della tastiera. Per questo motivo è consigliabile acquistare modelli di marche certificate e conosciute.
2° consiglio: se desideri suonare nei locali con la tastiera insieme alla tua band, ti consigliamo di optare per un modello dotato di splitvoice. Questo sistema permette di unire due diversi strumenti, combinando i suoni all’interno di una stessa esecuzione. In questo modo avrai un modello pratico, multifunzionale e capace di ridurre i problemi di peso e di ingombro.
Nella scelta di una pianola elettrica, bisogna valutare due aspetti: la polifonia e la politimbricità. Per polifonia si intende la capacità della tastiera di suonare più note contemporaneamente. In media ci sono 8 note in contemporanea, ma sono presenti modelli con livelli di polifonia molto più alti. Per chiarire il concetto facciamo un esempio. Provando a suonare un accordo di tre note contemporaneamente su una tastiera piano giocattolo, probabilmente se ne suonerà solo una. Le altre due note resteranno mute, poiché la polifonia massima di queste tastiere è di una sola nota. La politimbricità è data dal numero massimo di timbri differenti che la tastiera può eseguire contemporaneamente. Se ad esempio un sintetizzatore ha una politimbricità pari a 2, allora è possibile suonare allo stesso tempo due timbri differenti sullo strumento.
3° consiglio: se fai un utilizzo professionale della tastiera e vuoi perfezionare la musica a tuo piacimento, ti consigliamo di optare per un modello con una polifonia da 128 note.
Nell’ambito della scelta del “pianoforte” elettrico bisogna considerare la compatibilità e la connettività MIDI, cioè l’acronimo di Musical Instrument Digital Interface. Rappresenta un tipo di tecnologia, sia software che hardware, ideato per mettere in comunicazione diversi strumenti musicali e dispositivi elettronici. Le tastiere MIDI sono quindi dotate di un sequencer, che permette di leggere e riprodurre i file MIDI. Per quanto riguarda la connettività esistono tre tipologie di porte MIDI: input, output o throughput, conosciute rispettivamente come IN, OUT e THRU. Ci sono modelli che presentano alloggiamenti diversi per quanto riguarda le porte. Alcune tastiere sono dotate di tutte e tre le porte separate, mentre in altre l’OUT e il THRU sono unificati in una sola porta.
4° consiglio: se desideri collegare la tastiera al computer, oppure sei interessato ad un modello destinato ad una performance live, la tastiera MIDI è sicuramente la scelta ideale.
Se vuoi avere una tastiera performante a 360°, devi scegliere i giusti accessori e software per ottimizzare la tua musica. Uno strumento utile sia per principianti che per professionisti è il metronomo. Si tratta di un dispositivo utilizzato per scandire il tempo in bpm (battiti per minuto), con un segnale visivo ed acustico. In questo modo puoi migliorare il tuo senso del ritmo. Ci sono poi i brani di memoria, cioè tracce sonore molto utili per improvvisare su una base.
Alcuni modelli avanzati sono dotati di pedali, che modificano l’estensione delle note suonate. I pedali possono essere forniti in dotazione con la tastiera, mentre in altri modelli è presente l’ingresso per il collegamento.
Nei modelli base invece i pedali potrebbero essere del tutto assenti. Il sistema di amplificazione incorporato consente di suonare ad un buon volume senza disturbare i vicini.
Infine bisogna fare un discorso a parte sulla tastiera musicale con USB. La porta USB può essere usata in alcune tastiere sia come ingresso che come output, per il collegamento ad un computer. La porta USB usata come ingresso consente l’inserimento di penne USB o altri ingressi. Se utilizzata come uscita, la porta USB è in grado di sfruttare vari software musicali disponibili sul computer.
5° consiglio: se ti diverti a suonare accompagnato da altre basi, la tastiera USB è la scelta ideale. Puoi infatti caricare fino ad un centinaio di canzoni, sperimentando così vari sound.