Migliori scarpe da running 2022: guida alla scelta
La scelta della migliore scarpa da running dipende soprattutto dalla modalità in cui si corre e dalla frequenza, nonché dalla postura ed appoggio del proprio piede; provarle in negozio potrebbe non essere sufficiente per capire se si sta acquistando la scarpa da corsa adatta per sé.
Prima di fare una scelta il consiglio è di conoscere le caratteristiche della scarpa, così da poter fare un acquisto adatto alle proprie esigenze.
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Come scegliere la scarpa da corsa adatta alle proprie esigenze?
La scelta della migliore scarpa da corsa può risultare particolarmente difficile poiché in commercio ce ne sono dei più svariati modelli e di prezzi completamente differenti. Per fare la scelta giusta bisogna porsi le domande giuste, in base all’effettivo utilizzo delle scarpe. Se si vogliono usare per gare o per allenamento, su quali terreni e per quali distanze, inoltre bisogna considerare anche l’appoggio del proprio piede, se in pronazione, neutro o in inversione.
Un altro elemento fondamentale per la scelta della scarpa migliore è il proprio peso: questo elemento deve necessariamente essere tenuto in considerazione nella scelta del livello di ammortizzamento della scarpa. Fino ai 65 Kg il runner viene considerato leggero, tra i 65 Kg e i 75 Kg fascia media, oltre i 75 Kg categoria pesante.
Mediamente una scarpa da running dovrebbe durare tra i 650 e gli 800 chilometri che, in caso di corsa regolare, corrispondono a circa 4-6 mesi.
Il consiglio per scegliere la scarpa più adatta alle proprie esigenze è quello di provarle a fine giornata, quando si hanno piedi più gonfi. E’ opportuno scegliere un modello di scarpe con punta larga, che aderisca, ma che lasci libertà di movimento delle dita. Se si indossano dei plantari questi devono aderire perfettamente alle scarpe, se invece non si indossano il suggerimento è quello di acquistare delle solette che possono migliorare il comfort ed il supporto globale della scarpa.
Le diverse tipologie di scarpe da running in base all’allenamento
Le scarpe da running possono essere differenti se il proprio allenamento viene eseguito su differenti percorsi.
- Le scarpe per asfalto, sono progettate per le strade asfaltate e per brevi tratte di strada irregolare. Solitamente sono leggere e flessibili, progettate per attutire l’impatto ripetuto della corsa.
- Le scarpe da trail-running, sono progettate per i percorsi off-road, quindi su erba, rocce, fango. Offrono una trazione elevata, proteggendo i piedi e creando una buona stabilità.
- Le scarpe da cross-training, sono scarpe da running progettate per gli allenamenti in palestra o per crossfit.
L’appoggio del piede
Il consumo della suola della scarpa da running dipende da come il piede appoggia al suolo. Nel caso di pronazione l’usura avviene nella parte centrale e in una porzione di tallone. La pronazione di base, detta anche neutra, aiuta ad assorbire la pressione sulle ginocchia e sulle articolazioni. Se si appoggia correttamente il piede, quindi si è un corridore neutro, i piedi atterranno in supinazione per chiudere la falcata in pronazione.
Si ha iperpronazione quando si appoggiano i piedi internamenti, consumando quindi la parte interna della scarpa. Non è la modalità corretta di appoggio del piede, anche se è molto frequente tra i corridori. Il consiglio in questo caso è di scegliere scarpe stabili, con un forte controllo.
La supinazione è quando si appoggia il piede esternamente, consumando la parte esterna della scarpa. Non è molto comune tra i corridori, in questi casi si consiglia scarpe molto flessibili e con una buona ammortizzazione.
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Le differenti scarpe da running in commercio
Esistono diverse categorie di scarpe da running, ognuna con proprie differenti caratteristiche.
- Scarpe minimaliste (A01): sono scarpe leggere (con peso compreso tra 200 e 350 grammi), consigliate per i runner che fanno frequenti ripetute veloci. Sono scarpe con poca ammortizzazione, sicuramente comode nei brevi tratti e in velocità, ma che possono affaticare le gambe a causa della poca ammortizzazione.
Scarpe superleggere (A1): sono scarpe che pesano non più di 250 grammi, consigliate a corridori esperti che fanno gare. Non sono ammortizzate e sono consigliate per corse veloci. Sono inoltre consigliate solo a coloro che hanno una postura corretta ed un peso non superiore a 70 Kg.
- Scarpe intermedie (A2): sono scarpe che possono raggiungere i 300 grammi e hanno una buona ammortizzazione. Consentono di avere una buona stabilità, consigliate ai corridori esperti e con un peso non superiore ai 70 massimo 75 chilogrammi.
- Scarpe neutre (A3): pesano tra i 300 e i 400 grammi ed hanno una buona ammortizzazione. Sono consigliate sia per coloro che fanno gare che per coloro che corrono non in modo agonistico. Sono consigliate e adatte anche a coloro che fanno corse lente o che pesano oltre gli 80 Kg.
- Scarpe stabili (A4): pesano tra i 300 e i 400 grammi, consigliate per coloro che non hanno una corsa stabile. Hanno un livello di ammortizzazione alta. Sono adatte anche a coloro che pesano più di 80 Kg.
- Scarpe trail running (A5): sono adatte per qualsiasi tipo di corsa, lenta come veloce. Sono scarpe molto solide e ben ammortizzate, adatte anche in condizioni di terreno non asfaltato.
- Scarpe da jogging (A6): adatte per coloro che corrono saltuariamente, non adatte a chi corre quotidianamente. Sono consigliate per asfalto e strade non scoscese o irregolari.
- Scarpe chiodate (A7): pesano meno di 200 grammi, ed avendo dei piccoli tacchetti sulla suola sono adatte solo a coloro che fanno gare su pista, quindi per l’atletica leggera.
Come si compone una scarpa da running?
La tomaia delle scarpe da corsa solitamente è fatta da pelle sintetica, un materiale resistente al tempo e all’usura, che si asciuga più velocemente rispetto alla vera pelle ed è molto traspirante. In alternativa è possibile che venga utilizzato il nylon, un materiale molto leggero, duraturo e traspirante. La tomaia della scarpa ha degli inserti in TPU (uretano termoplastico), posizionati in determinati punti delle scarpe traspiranti.
La scarpa da running ha poi un’intersuola, presente tra la tomaia e la suola, che garantisce stabilità e ammortizzazione. L’intersuola può essere di differenti materiali: eva (etilene vinyl acetate) una schiuma, solitamente utilizzata in un solo strato o, per le scarpe da corsa stabili, utilizzate a doppia quadrupla o multi densità pressato. Alcune scarpe da running, soprattutto se per train running, utilizzano come intersuole delle lastre di materiale sottile e flessibile in nylon o TPU, che rendono più rigido l’avampiede.
La suola della scarpa da corsa solitamente è in gomma al carbonio, per alcune tipologie di scarpe da running si utilizza la gomma espansa, che fornisce maggiore ammortizzazione.
Un’altra importante componente delle scarpe da running è il drop, che consiste nella differenza tra l’altezza del tallone e l’altezza dell’avampiede, il drop è indipendente dall’ammortizzazione, può essere basso-medio (da 0 a 8 mm) favorendo un appoggio sulla parte centrale del piede e sull’avampiede o elevato (10-12 mm) che favorisce l’appoggio sul tallone.
La sezione del tallone di una scarpa da running è rigida e aumenta il controllo del movimento, in alcune tipologie di scarpe da running il tallone è caratterizzato da un tacco, per ridurre l’infiammazione del tendine di Achille.
Un’ultima componente delle scarpe da corsa sono le barre di torsione, che sono posizionate sui lati delle scarpe e permettono di controllare un eccessivo movimento verso l’interno o verso l’esterno del piede.