I power bank possono avere una o più porte USB; quando si hanno a disposizione più porte USB si possono ricaricare contemporaneamente più dispositivi. Nel caso si utilizzano contemporaneamente più porte per ricaricare più dispositivi è bene sottolineare che la potenza erogata dalla power bank sarà minore, in quanto la potenza di erogazione sarà suddivisa tra le porte utilizzate.
Le porte di un accumulatore di energia possono essere di input o di output; ovviamente quelle di input servono per ricaricare il power bank, quelle di output servono per ricaricare i dispositivi esterni.
Le porte possono essere di differenti formati; la maggior parte dei power bank in vendita hanno porte USB standard, attraverso cui è possibile ricaricare i device standard. Altre power bank possono disporre anche di porte microUSB, spesso utilizzate come porte input per ricaricare il power bank stesso. Esiste anche la possibilità di avere delle porte USB Type-C, utili per ricaricare alcuni particolari modelli di smartphone, alcune tipologie di computer portatili e alcune console per videogiochi.
Le porte USB di una power bank possono erogare una differente energia; ci possono essere porte che erogano 1A (1 Ampere), porte da 2.1A e porte da 2.4A; ovviamente maggiore è la potenza erogata minore sarà il tempo necessario per la ricarica
Le nuove tecnologie vengono ovviamente applicate anche alle power bank, per offrire sempre una più ampia scelta con l’obiettivo di soddisfare le esigenze dei consumatori. Si possono trovare in commercio power bank sofisticate e sempre più moderne, tra cui power bank ad energia solare e wireless.
Power bank solare
La power bank solare è un accumulatore di energia portatile che è stato implementato con piccoli pannelli solari che si ricaricano attraverso la luce solare. Può essere molto utile per coloro che stanno per molto tempo all’aperto e non hanno la possibilità di ricaricare la power bank attraverso l’apposito trasformatore. Per scegliere la migliore power bank solare è bene conoscere i tipi di pannelli che vengono utilizzati ed il loro materiale; le altre caratteristiche, quali potenza, porte, dimensione e peso sono ugualmente valutabili come una tradizionale power bank.
CLASSIFICA MIGLIOR POWER BANK SOLARE
Power bank wireless
Il power bank wireless svolge la stessa funzione di una tradizionale power bank, ma non richiede che venga utilizzato un cavo USB per ricaricare un dispositivo. Si tratta di una piccola power bank tascabile composto da una base su cui potrà essere poggiato il dispositivo da ricaricare compatibile.. La ricarica avviene ovviamente solo tra dispositivi compatibili attraverso l’induzione elettromagnetica.
I power bank sono dei dispositivi assolutamente indispensabili quando si viaggia, ma avendo batterie agli ioni di litio rientrano tra i materiali pericolosi; per questo motivo possono viaggiare in aereo ma nel rispetto di alcune regole e limitazioni.
Tutte le principali compagnie aeree, tra cui Alitalia, Easyjet e Ryanair consentono il trasporto dei power bank solo nel bagaglio a mano e quindi, come smartphone, tablet e laptoto, al momento dei controlli devono essere fatti passare sotto lo scanner. I power bank trasportabili in aereo non possono superare i 100 Wh di energia; se si vuole trasportare batterie di potenza compresa tra 100 Wh e 160 Wh bisogna chiederne autorizzazione alla compagnia aerea. Inoltre in aereo è possibile, sempre nel rispetto dei limiti appena descritti, trasportare fino a due power bank.

Come si ricarica un power bank?
Ricaricare un power bank è semplice ed intuitivo; è necessario collegarlo attraverso la presa USB out alla rete elettrica con l’apposito adattatore. Per consentire che il power bank ricarichi un altro dispositivo sarà necessario, dopo averlo acceso, collegare il cavo USB dal dispositivo di batteria portatile allo smartphone, tablet o altro dispositivo che si vuole ricaricare.
Come faccio a sapere di quanta potenza ho bisogno?
Conoscere di quanta potenza si ha bisogno dipende fondamentalmente da quanti e quali dispositivi si vogliono ricaricare con il power bank. La capacità di un power bank viene indicata in milliampereora (mAh); il numero di mAh di un power bank non deve essere rapportato direttamente a quello di batterie per smartphone o tablet in quanto viene espresso secondo la tensione di 3.7V e non in base alla tensione di 5V, che è il voltaggio standard utilizzato per smartphone, tablet o pc. Di conseguenza è necessario che dal valore dei mAh di un accumulatore si calcoli mediamente di togliere circa 20-30% per ottenere la reale capacità di ricarica di quest’ultimo.
Con la power bank posso caricare solo lo smartphone o anche altri dispositivi?
Seppur per molti utenti il power bank è pensato principalmente per ricaricare lo smartphone, è bene sapere che con la stessa si possono ricaricare anche altri dispositivi. È possibile fornire energia anche a tablet, macchine fotografiche digitali, laptop e videogiochi portatili.
Quanto dura un power bank?
La durata di un power bank è direttamente proporzionale al suo utilizzo e alla sua capacità. Più è ampia la capacità più ha potere e durata di ricarica. I power bank possono andare da circa 1500-2000 mAh, fino a raggiungere una capacità di 22000-30000 mAh.
I power bank sono pericolosi?
No, i power bank in commercio non sono pericolosi. Come tutti i dispositivi elettronici se sono prodotti nel rispetto delle disposizioni di sicurezza e con buoni materiali non sono pericolosi. Solo nel caso di difetti di fabbricazione o contraffazione potrebbero risultare pericolosi a seguito di surriscaldamento comportando la fuoriuscita di sostanze chimiche.
Si può portare un power bank in Cina?
Seppur non esistono restrizioni, se non di capienza, nel trasporto in aereo delle power bank, in Cina è possibile che il power bank venga confiscato soprattutto nei casi in cui sul dispositivo non sia indicato esplicitamente la capienza dello stesso.