Migliori Guanti usa e getta: guida alla scelta 2023
Sono tantissime le persone che ogni giorno usano i guanti usa e getta. La maggior parte di loro, però, è ignara dell’esistenza di svariati tipi di guanti, che si differenziano tra loro per i materiali con cui sono realizzati e per le finalità del loro utilizzo.
Per queste ragioni, oggi vi spieghiamo tutto sui guanti monouso e vi aiutiamo nella scelta di quelli migliori per voi. Continuate a leggere l’articolo per scoprire tutto.
Classifica guanti usa e getta
A cosa servono i guanti usa e getta
Sembrerà banale, ma la prima domanda che chiunque dovrebbe porsi, prima di acquistare un modello di guanti usa e getta è “a cosa servono i guanti monouso?”.
In generale si tratta di indumenti per le mani, usati per proteggere questa parte del corpo da sporcizia e sostanze nocive e per evitare lesioni. Ogni guanto compre le unghie, le intere dita e le mani, ma in base al modello e alla loro dimensione può arrivare a proteggere anche le braccia fino al gomito.
Sono ampiamente utilizzati soprattutto in campo medico – scientifico, per la loro capacità di proteggere non solo chi li indossa, ma anche i pazienti, affinché beneficiano di un ambiente sterile al 100%.
Esistono diversi tipi di guanti in commercio, che si distinguono a seconda della finalità per la quale sono stati pensati e per i materiali di produzione. Ecco che di seguito vi sveliamo quali sono quelli più comuni.
Quali sono i materiali dei guanti monouso
Uno dei materiali più conosciuti è il neoprene. Si tratta di una gomma sintetica basata sul policloroprene. La sua consistenza è porosa e formata da cellule gassose distribuite in modo uniforme. Questo materiale è elastico, resistente al taglio e allo schiacciamento. Proprio per la sua capacità di resistere anche all’invecchiamento atmosferico, al calore e agli agenti chimici, viene usato nel campo dell’industria chimica e di quelle automobilistica e nautica.
Il secondo materiale, probabilmente il più conosciuto, è il lattice. Si tratta di un’emulsione di caucciù in acqua che ha proprietà elastiche, che aumentano a seguito del processo di vulcanizzazione. E poi c’è il nitrile, costituito più correttamente da AcriloNitrile e Butadine, che formano un composto conosciuto come Nitrile Buthadiene Rubber. Questa sostanza viene trattata e lavorata allo stato liquido.
Infine abbiamo il vinile, una sostanza con la quale vengono creati guanti usati in ambienti sanitari, medicali o odontoiatrici. Il motivo di ciò è la loro conformità alla norma sui guanti di protezione medica. I monouso proteggono sia medici che pazienti dai principali rischi biologici e chimici.
E visto che abbiamo a cuore anche il pianeta, vi mostriamo di seguito qual è il modo migliore per smaltire questo prodotto utilissimo.
Guanti usa e getta, dove si buttano
Sono tantissimi i consumatori di guanti biodegradabili che pensavano di doverli gettare nell’organico. Altri ancora credevano si gettassero nella plastica. In realtà, nessuna delle due opzioni è corretta.
I guanti monouso, infatti, proprio per la loro caratteristica di essere “usa e getta”, vanno eliminati prontamente e non possono essere riciclati. Per questo, non possono finire nel bidone dell’organico.
Allo stesso modo, nonostante posseggano proprietà simili a quelle dei prodotti realizzati in plastica, non fanno parte di questa categoria.
L’unico modo per smaltire correttamente i guanti usa e getta è quello di metterli all’interno del bidone del secco/indifferenziato.
In ogni caso, vi consigliamo di documentarvi sulle linee guida stabilite dal vostro comune di residenza per effettuare correttamente lo smaltimento dei rifiuti della vostra zona.
A questo punto vi starete chiedendo come fare a scegliere i migliori guanti monouso. Ecco che di seguito ve lo sveliamo.
Guanti usa e getta per bambini, a cosa servono
Non tutti lo sanno, ma i guanti monouso sono ampiamente utilizzati anche tra i bambini. Molti genitori, infatti, vogliono che i loro figli abbiano a disposizione una barriera che li protegga dai batteri, dai germi e dalle infezioni.
Specialmente i bambini in età scolare entrano in contatto con altri coetanei e con ambienti per nulla sterili come i parchi e tutte le altre location che permettono loro di svolgere attività che li espongono a possibili contagi.
Proprio per questo può rivelarsi fondamentale acquistare dei guanti usa e getta per i bambini che siano in grado di prevenire i contagi infettivi e il contatto con altre sostanze come le vernici o la terra. I guanti, inoltre, sono ottimi quando i bambini sono soliti utilizzare oggetti che possono rivelarsi pericolosi, come le forbici.
In commercio esistono svariati tipi di guanti usa e getta, da acquistare in base alle proprie esigenze, tenendo conto di finalità, di materiali e anche della misura della mano.
Ma come scegliere i migliori guanti monouso? Ecco di seguito che vi illustriamo quali sono le principali caratteristiche che dovrebbero avere.
Come scegliere i migliori guanti monouso
Scegliere il guanto monouso più adatto alle nostre esigenze non è sempre facile. Bisogna prendere in considerazione il materiale e le proprietà dei guanti, le attività a cui sono destinati, il loro comfort, la vestibilità e, naturalmente, il loro prezzo.
Per quanto riguarda i materiali, sappiamo che il lattice di gomma naturale, il nitrile e il vinile sono i materiali per guanti monouso più utilizzati. Ogni materiale ha caratteristiche che lo rendono ideale per applicazioni specifiche. I guanti monouso generalmente aderiscono perfettamente alla pelle, ma ciò può causare irritazioni e reazioni allergiche. I guanti in lattice hanno maggiori probabilità di causare irritazione rispetto ad altri materiali, mentre sono rare le infiammazioni da nitrile, vinile, poli e neoprene. Anche i guanti in polvere possono anche causare irritazione, per questo sono tante le versioni in commercio a esserne prive. Se avete la pelle sensibile, si consiglia di utilizzare guanti monouso in nitrile e vinile senza polvere.
Per scegliere i migliori guanti monouso, è necessario considerare anche l’uso a cui sono destinati. Questo fattore incide sulla scelta del materiale, sulla durata e sullo spessore dei guanti. Bisogna valutare se i compiti per cui prevedete di utilizzarli comportano il rischio di entrare in contatto con microrganismi dannosi, nel qual caso dovreste indossare guanti in lattice o nitrile. D’altra parte, se mantenere le mani pulite dallo sporco, dalla sporcizia o da altre sostanze a basso rischio è la vostra principale preoccupazione principale, i guanti in vinile e polietilene dovrebbero essere sufficienti.
Oltre a fornire protezione, i guanti in lattice offrono buona elasticità, resistenza e flessibilità . I guanti in nitrile sono un’opzione comoda per la loro morbidezza e flessibilità, anche se tendono ad essere più rigidi del lattice. Il nitrile è forte, resistente all’abrasione e provoca meno irritazioni. I guanti in vinile sono morbidi e confortevoli, ma offrono una vestibilità più ampia.
I guanti che non calzano bene sono meno comodi e anche meno protettivi delle mani. Un guanto ben aderente avrà potere di presa e ridurrà l’affaticamento della mano. In questo senso, è importante sapere che materiali come il lattice e il nitrile offrono una maggiore flessibilità al movimento della mano rispetto ai guanti in vinile o poliestere. La maggior parte delle taglie di guanti monouso vanno da extra small (XS) a extra large (XL). È meglio misurare la vostra mano e assicurarvi di acquistare la taglia corretta.
Ecco che di seguito vi sveliamo quali sono i 5 migliori guanti usa e getta attualmente in commercio.
Recensioni guanti monouso
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I migliori 5 guanti usa e getta
Volete acquistare dei guanti monouso, ma non sapete tra quali scegliere? Oggi vi mostriamo 5 prodotti che sicuramente faranno al caso vostro.
TouchGuard, Guanti monouso in nitrile, blu, senza lattice e senza talco, confezione da 100, taglia M Struttura leggera per una sensibilità eccellente e low cost
Questi guanti monouso ideati da TouchGuard sono perfetti per chi soffre di allergie al lattice, perché sono realizzati in nitrile. Sono i guanti usa e getta più utilizzati da chi lavora in cucina o manipola il cibo.
Hanno un’ottima vestibilità e, a livello dei polpastrelli, presentano una superficie testurizzata/con micro rugosità in grado di migliorare la presa.
Sono consigliati se devono essere utilizzati in condizioni umide od oleose.
Guanti in lattice 100 pezzi scatole (L, Bianchi), guanti usa e getta, senza polvere, per la pulizia e la cucina, medico, non sterile
Il secondo tipo di guanti monouso che ci sentiamo assolutamente di consigliarvi è quello in lattice, che garantisce la massima sicurezza contro infezioni e sostanze biologicamente attive.
Sono dotati di grande elasticità e assicurano grande comfort grazie alla loro sottigliezza e, allo stesso tempo, resistenza.
Splashes & Spills, Guanti Monouso non Medicali in Vinile, Taglia L, 100 Unità per Scatola
E poi ci sono i guanti usa e getta di Splashes & Spills, realizzati al 100% in vinile.
Questi guanti sono perfetti per chi è allergico al lattice e sono realizzati in cloruro di polivinile.
Costituiscono una barriera perfetta durante qualsiasi uso quotidiano.
Guanti monouso in TPE senza polvere, blu, taglia M, confezione da 200 pezzi
Il quarto prodotto che vi consigliamo è realizzato in TPE senza polvere, perfetto per coloro che soffrono di allergie.
Si tratta di guanti medici ampiamente utilizzati nei contesti della medicina veterinaria, della cosmesi e dell’industria alimentare.
100 Guanti in VINILE XL NUOVO MODELLO senza polvere, senza lattice, ipoallergenici, certificati CE monouso trasparenti (100, Taglia XL)
Infine, i guanti in vinile XL, perfetti per coloro che hanno le mani grandi e che hanno difficoltà a trovare prodotti in grado di soddisfare le proprie esigenze. Questi guanti sono ipoallergenici, realizzati in vinile senza polvere e senza lattice. Sono adatti per il contatto con alimenti non grassi.
Continuate a leggere per scoprire alcune curiosità sui guanti, come il perché ingialliscono, se si possono lavare e in che modo trovare la misura più adeguata alle nostre mani.
Migliori Brand Guanti usa e getta
Domande frequenti su Guanti usa e getta
Perché i guanti in lattice diventano gialli?
A volte capita che, una volta che i guanti in lattice vengano rimossi dalle mani, si manifestino delle strane macchie giallastre. In tanti si sono chiesti a cosa sia dovuto questo fenomeno, che in realtà è naturale e piuttosto semplice. Il lattice è una sostanza naturale che reaziona a contatto con il nostro sudore. Il sebo, infatti, ossida i guanti in lattice e li porta a ingiallire. L'ingiallimento, quindi, non indica che qualcosa nel guanto non vada o che il prodotto sia scadente. Questo processo naturale è conosciuto come "riduzione dell'ossidazione con l'esposizione a temperature e umidità estreme". Nello specifico, l'acqua del sudore riesce a intrappolare gli elettroni del lattice e li porta a cambiare colore. Ciò che è importante, però, è rendersi conto che, se disponiamo di un paio di guanti in lattice gialli, significa che sono già stati usati e che quindi vanno gettati... [continua >> ]
Come si trova la giusta misura di guanti?
In tanti si chiedono come fare a conoscere qual è la giusta misura di guanti monouso. In realtà, la soluzione è molto semplice. Per farlo, abbiamo bisogno di un metro, con il quale misurare la circonferenza della nostra mano. Durante il processo, dobbiamo tenere la mano aperta. A quel punto possiamo piegarla avvolgendo il metro passando per il centro: in particolare, dobbiamo misurare la parte sotto le nocche e sopra la base del pollice. In base al risultato, possiamo confrontare la nostra misura con le taglie standard S, M, L, XL, ecc, per arrivare a scoprire qual è la nostra e quindi acquistare un paio di guanti perfetto per le nostre esigenze... [continua >> ]
Si possono lavare i guanti usa e getta?
Online è facile trovare guide che pretendono di lavare o sterilizzare i guanti monouso. C'è chi sostiene che sia sufficiente lavare i guanti con acqua e sapone neutro alla temperatura di 60°C. Il prodotto andrebbe immerso completamente, affinché si rimuovano tutte le impurità, dopodiché sciacquato e lasciato asciugare in un ambiente con una buona circolazione d'aria, all'ombra, fresco e asciutto. In realtà questa è la procedura giusta da seguire quando si vogliono lavare o sterilizzare i guanti riutilizzabili. In tutti gli altri casi, invece, non bisognerà intervenire. Qualsiasi procedura, infatti, può rivelarsi inutile o addirittura compromettere la struttura dei guanti. Quindi non disinfettate assolutamente i guanti monouso, perché alcuni tipi non sono dotati di un'impermeabilità tale da permettere loro di resistere ad agenti chimici disinfettanti... [continua >> ]
