Il gamepad o joypad è un controller per videogiochi dotato di diversi tasti, progettato per essere tenuto in mano, in genere con due mani, non appoggiato ad un piano.
Col tempo il gamepad ha assunto forme diverse, tanto che ogni produttore di console ha studiato nuovi disegni e configurazioni dei tasti.
I gamepad hanno poi incorporato anche uno o più piccoli joystick e una funzione di vibrazione (utile per simulare ad esempio il feedback di movimento avuto da una brutta caduta o scontro in un videogioco).
Un gamepad attuale generalmente ha:
• una croce direzionale (o “d-pad”) costituita da 4 tasti posti a formare una croce che solitamente permette di muovere in due dimensioni un personaggio o il cursore
• diversi tasti, posti anche posteriormente
• uno o più joystick
Attualmente le diverse tipologie di gamepad in commercio, oltre ad essere compatibili sia per pc che per console quali Xbox e PlayStation, sono spesso wireless (non necessitano cioè del classico cavo): aspetti questi (compatibilità e connettività) su cui torneremo a breve in modo più dettagliato.
1° consiglio: per quanto riguarda il pc gaming, la concorrenza della coppia mouse-tastiera si fa sentire; se sei un appassionato dei giochi di sport o dei cosiddetti “picchiaduro” ti suggeriamo caldamente il gamepad in quanto è lo strumento ideale (molto più di mouse e tastiera!) per coordinare al meglio le azioni veloci fondamentali in certi giochi per vincere.
Quando si valuta l’acquisto di un gamepad il primo aspetto su cui soffermarsi, come abbiamo già avuto modo di accennare, è la cosiddetta compatibilità. Fondamentale è infatti la sua capacità di entrare in relazione e di interfacciarsi con diverse postazioni gaming (siano esse sistemi operativi windows, mac, android o console di gioco quali playstation, xbox etc.) connettendosi col nostro dispositivo in maniera semplice, intuitiva e veloce.
Poiché alcuni videogiochi sono in esclusiva per determinate console o per PC, non di rado capita che un utente abbia a propria disposizione sia un PC sia una console e che voglia utilizzare un solo controller per giocare su entrambi i dispositivi. In alcuni casi questo è possibile semplicemente collegando di volta in volta il proprio gamepad alla postazione desiderata.
Spesso l’utilizzo di un gamepad su pc prevede un processo di installazione e configurazione non sempre veloce e intuitivo, ragione per cui alcuni produttori hanno pensato di migliorare i gamepad con la funzione P&P (dall’inglese Plug and Play, letteralmente “collega e gioca”) che permette di utilizzare subito il gamepad sul nostro pc, senza fastidiose perdite di tempo.
2° consiglio: attualmente l’offerta di piattaforme dove è possibile applicare il controller è piuttosto vasta (basti pensare, oltre ai gamepad “classici” per pc e per console di gioco, anche ai nuovi mobile gamepad o gamepad android) per cui ti suggeriamo – soprattutto se in possesso di diversi fra questi dispositivi – di dare grandissima importanza alla compatibilità quando acquisterai il tuo gamepad. Infatti, più un gamepad è compatibile, più semplice e agevole sarà il suo utilizzo.
Cavo o wireless? Questo è l’eterno dilemma che molti giocatori si trovano a dover affrontare al momento dell’acquisto di un gamepad.
Tradizionalmente il collegamento dei gamepad alla console avveniva tramite cavo, ma con l’avvento della settima generazione di console le case produttrici hanno introdotto i cosiddetti controller wireless (ovvero senza cavo), con l’intenzione di rendere questi fondamentali accessori più comodi e meno ingombranti.
Il raggio d’azione dei gamepad wireless varia infatti tra i 9 e i 10 metri , aspetto questo ideale se si desidera giocare in multiplayer o su un display particolarmente grande che richiede una certa distanza dall’utente.
Naturalmente il gamepad wireless deve contare su un sistema di alimentazione a batteria per poter funzionare facendo affidamento a sistemi di connessione senza fili come ad esempio la tecnologia Bluetooth.
I gamepad cablati (ovvero con cavo), seppur ingombranti – il loro raggio d’azione si aggira tra i due e i tre metri (nettamente inferiori quindi ai gamepad wireless) – non hanno una batteria che può facilmente scaricarsi e hanno un tempo di risposta nettamente minore rispetto a quelli senza fili.
3° consiglio: se quello che hai letto finora ti ha lasciato indeciso nella scelta del gamepad, nessun problema! Alcune case produttrici infatti per facilitare la scelta hanno prodotto dei modelli di gamepad che sfruttando un set di batterie ricaricabili e un doppio profilo. Queste sono in grado di contemplare da una parte il collegamento Wifi e dall’altra l’eventualità di un cavo nel momento in cui la carica inizia ad esaurirsi.
Chi utilizza e ama il gaming, oltre a compatibilità e connettività, presta attenzione a diverse altre caratteristiche che permettono di godere al meglio le potenzialità di un gamepad.
La prima caratteristica che prenderemo in considerazione è quella dei cosiddetti tasti-comando.
Solitamente disposti simmetricamente tra le due metà del controller, la quantità standard di tasti presenti in un gamepad è 17/18, con quattro tasti posti sul retro.
Accanto ai tasti o in prossimità del tasto centrale, generalmente detto Home, si possono solitamente trovare delle luci che danno informazioni sul numero di giocatori connessi o sullo stato della batteria.
Gli appassionati di videogiochi apprezzano inoltre la cosiddetta funzione Rumble, ovvero la vibrazione trasmessa nel caso in cui si sparano dei colpi o si sta giocando a un simulatore di guida: tale caratteristica è presente dalla quinta generazione di console e permette di rendere più verosimile e coinvolgente l’esperienza di gioco.
Ormai quasi tutti i gamepad sono dotati di ingressi jack audio per collegare cuffie e microfono, caratteristica fondamentale per gli appassionati di multiplayer, modalità di gioco in cui si può comunicare con i propri compagni di squadra.
Un discorso a parte meritano gli aspetti legati al design e all’ergonomia, caratteristiche su cui focalizzeremo la nostra attenzione nel prossimo paragrafo.
4° consiglio: un punto su cui insistono spesso i videogiocatori sono i tempi di risposta e il feeling trasmesso una volta premuti i pulsanti di gioco, per cui ti suggeriamo di dedicare sempre un po’ di tempo a testare il gamepad che stai per acquistare.
Infine, quando si sceglie il proprio gamepad bisogna prendere in considerazione il design e il materiale impiegato per verificare che sia adatto alle nostre preferenze.
L’aspetto più importante da considerare è l’ergonomia del gamepad: il nostro strumento di gioco deve essere comodo da impugnare e non deve affaticare le mani mentre lo si utilizza. A tal proposito, una variabile da considerare è sicuramente il peso.
Solitamente il peso di questo tipo di dispositivi si aggira tra i 200 e i 400 grammi circa ed è determinato dalle componenti presenti all’interno del prodotto: un motore per l’effetto vibrazione o un touch-pad, ad esempio, possono accrescere notevolmente il peso del gamepad.
Un peso ottimale si attesta sui 300/320 grammi, tenendo in considerazione le dotazioni indispensabili, quindi vibrazione e sistema di connessione a cavo.
Inoltre, come da premessa, i materiali utilizzati sono molto importanti e hanno un impatto sulla resistenza e sulla durata di un joypad. Nella maggior parte dei casi la scocca esterna è realizzata in plastica resistente e silicone, mentre i comandi sono solitamente coperti da delle guaine in plastica morbida. All’interno si trovano invece le componenti elettroniche più delicate.
Altri elementi che migliorano l’ergonomia possono essere il design dei tasti e la loro responsività.
Per quanto riguarda il design dei tasti, questi possono essere zigrinati per agevolare la presa, oppure essere perfettamente lisci per rendere più veloce il passaggio da un tasto all’altro. La responsività, invece, riguarda la risposta che danno i vari comandi del gamepad quando vengono utilizzati, in termini di ritorno alla posizione di partenza e resistenza alla pressione.
5° consiglio: per rendere longevo e sempre godibile il tuo gamepad alla fine di ogni utilizzo, ti suggeriamo di conservarlo in una scatola lontano da polvere, cibo, bevande o tutto ciò che può danneggiarlo.
Siamo giunti quasi alla fine della nostra guida per cui rimane da considerare gli ultimi due aspetti che condizionano l’acquisto del nostro gamepad: la marca e il prezzo.
Per quanto riguarda la marca, bisogna considerare che ad un determinato brand corrisponde un livello qualitativo in quanto le maggiori case produttrici assicurano prodotti di buona qualità e con una certa durata, utilizzando processi manifatturieri e materiali con standard elevati. Si sconsiglia pertanto di rifarsi a marchi poco noti, dal momento che si potrebbero riscontrare problemi di compatibilità con il dispositivo, oppure il gamepad potrebbe dimostrarsi molto fragile e male assemblato.
Quindi per andare sul sicuro è inevitabile rivolgersi a marche molto note come GameSir, Microsoft, Logitech o Sony.
Rimane infine da considerare il prezzo.
Una volta individuato il nostro budget, possiamo cominciare a fare il nostro confronto fra i vari prezzi tenendo ben presente che un gamepad di fascia bassa ci costerà tra i 5 e i 25 euro ( con funzioni base, numero minimo di tasti e connessione a cavo) mentre un gamepad di fascia media ci costerà tra i 30 e gli 80 euro garantendoci caratteristiche quali vibrazione e connessione wireless.
Ora hai davvero tutti gli strumenti a disposizione per scegliere il miglior gamepad in circolazione: sei pronto a giocare?