La struttura è un aspetto fondamentale per gli elettrostimolatori muscoli e si riferisce alla forma, al numero di elettrodi e, in base al modello, ai canali. Da essa dipendono l’uso e i trattamenti a disposizione.
Esistono diverse tipologie di elettrostimolatori in base alla forma. L’elettrostimolatore con elettrodi adesivi è il più noto, può essere usato su tutto il corpo ed è ideale sia per trattamenti estetici che terapeutici.
L’elettrostimolatore addominale con forma a cintura invece ha gli elettrodi nella parte anteriore della fascia e la sua funzione è più estetica, andando a stimolare gli addominali. Lo stesso avviene per la versione con struttura six pack.
All’opposto troviamo l’elettrostimolatore lombare, con elettrodi nell’area posteriore della fascia per un uso terapeutico (es. trattamento dei dolori alla schiena). Vi sono poi due modelli sempre per trattamento del dolore: l’elettrostimolatore ginocchia/gomiti con forma a manicotto e materiale elastico, e quello “a pannello/mini” per trattare aree specifiche come ad esempio il collo.
Non tutti gli elettrostimolatori si adattano ad un uso condiviso in famiglia: ogni persona infatti ha un problema diverso e ci sarà chi vuole trattare piccoli fastidi e chi invece vuole un elettrostimolatore estetico.
Tutti questi elettrostimolatori funzionano per mezzo di elettrodi che emettono impulsi elettrici. Gli elettrodi (da 2 a 8-10 per dispositivo) hanno generalmente forma quadrata/rettangolare. E’ importante considerare il numero di elettrodi per elettrostimolatore in base all’ampiezza dell’area da trattare: se si desidera trattare la fascia addominale con un elettrostimolatore addominali meglio un modello con più elettrodi.
Gli elettrostimolatori con elettrodi adesivi sono costituiti da un corpo centrale a cui sono connessi 8-10 elettrodi adesivi. In questo caso l’elettrostimolatore funziona anche separatamente grazie ai canali (da 1 a 4). Solo per questo modello, gli elettrodi elettrostimolatore vengono posizionati in diversi punti e trattano più aree contemporaneamente con programmi diversi.
1° consiglio: se vuoi usare frequentemente un dispositivo stimolatore muscolare meglio rivolgersi ad un personale medico e sportivo, anche per un parere su dove posizionare elettrodi elettrostimolatore.
Nella scelta dell’elettrostimolatore migliore è di fondamentale importanza la corretta individuazione della tipologia di corrente emanata dal dispositivo.
La corrente infatti può essere di tipo EMS o TENS e si distingue in base alla frequenza e all’intensità. La Electro Muscle Stimulation (EMS) ha una frequenza più elevata ed è utilizzata dagli elettro-stimolatori per lo sviluppo della muscolatura, mentre la Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation (TENS) si utilizza per ridurre il dolore.
La corrente EMS stimola la contrazione muscolare attraverso degli impulsi elettrici ad alte frequenze che simulano l’attività fisica. Lo scopo è quello di mantenere la tonicità dei muscoli che, a seguito di un incidente o di un infortunio, rischiano di atrofizzarsi per mancanza di attività fisica. Ma non solo. Dal punto di vista estetico questa tipologia di corrente è impiegata per rafforzare i muscoli e ridurre il grasso localizzato in particolari aree del corpo.
La corrente TENS invece ha un effetto analgesico e calmante sul dolore cronico, soprattutto in seguito ad incidenti o eventi traumatici. Nella TENS terapia gli impulsi elettrici sono a bassa frequenza e vengono rilasciati da 2 o 4 elettrodi applicati su una specifica area del corpo. La stimolazione elettrica avviene a livello dei nervi muscolari sensori.
2° consiglio: la primaria funzione dell’elettrostimolatore non è far dimagrire, quindi se lo usi come elettrostimolatore glutei o elettrostimolatore cellulite l’azione è lieve e solo su piccole zone.
Anche l’alimentazione è un fattore importante nella scelta del giusto elettro-stimolatore soprattutto con riguardo all’utilizzo che si pensa di fare.
Sostanzialmente è possibile scegliere fra l’alimentazione a pile oppure a batteria ricaricabile. Gli elettrostimolatori a pile sono in linea generale quelli più semplici e con meno funzioni e vanno bene per chi li utilizza in modo saltuario. Il numero di pile varia in base al dispositivo.
Se l’utilizzo invece è intenso, come per chi pratica attività sportiva a livello agonistico o per una riabilitazione a seguito di un infortunio, è preferibile un elettro-stimolatore alimentato a batteria ricaricabile. In questo modo si evita di dover cambiare di frequente le pile e si ha la sicurezza di avere un apparecchio sempre funzionante e facilmente ricaricabile anche in viaggio attraverso un caricabatterie collegato alla presa elettrica.
3° consiglio: considera che l’elettrostimolazione non deve sostituire attività fisica e dieta sana.
È importante sapere che ogni elettrostimolatore prevede diversi programmi di allenamento. I principali sono i programmi EMS, TENS e massaggianti.
I programmi EMS vanno a stimolare, rafforzare e potenziare il muscolo e sono suddivisi in base all’area del corpo da trattare. Il programma elettrostimolatore addome ad esempio agisce sui muscoli addominali, ma vi sono specifici allenamenti per rinforzare braccia, cosce e avambracci. I programmi EMS includono anche un riscaldamento, la funzione lipolisi (es. elettrostimolatore cellulite) e la capillarizzazione che migliora la circolazione sanguigna nella zona trattata.
I programmi TENS si rivolgono invece alle terapie del dolore e, anche in questo caso, si differenziano in base alle zone. La funzione TENS fisioterapia si occupa dei fastidi alla zona lombare, cervicale, oppure alle braccia e alle gambe, oltre al programma specifico per i dolori mestruali.
I modelli di elettrostimolatore professionale hanno poi dei programmi massaggianti specifici, come il massaggio decontratturante per le contratture muscolari, il massaggio a impulso, quello rilassante e il massaggio a pressione, utile anche per alleviare lo stress.
4° consiglio: le migliori versioni di elettrostimolatore muscolare hanno anche programmi personalizzabili che ti permettono di decidere durata e intensità del trattamento.
Ogni elettrostimolatore è dotato di funzioni extra che offrono praticità e sicurezza. Fra queste una funzione indispensabile è il timer, che non dovrebbe mai mancare. Il timer consente di impostare la durata del programma di trattamento senza dover avvalersi di un orologio esterno per controllare il minutaggio.
Da un punto di vista della sicurezza invece una funzione interessante è l’arresto automatico che ferma il dispositivo se inutilizzato. I modelli di migliore elettrostimolatore offrono poi la possibilità di regolare l’intensità dell’impulso generato dagli elettrodi secondo dei livelli preimpostati, per un allenamento personalizzato.
I modelli di elettrostimolatore professionale sono invece dotati anche di blocco tasti e memorizzazione dei programmi utilizzati più di frequente.
5° consiglio: per l’elettrostimolatore controindicazioni sono riportate in caso di gravidanza, diabete, problemi cardiaci, neurologici o circolatori. Se hai dubbi confrontati con il medico di fiducia.
Grazie alla nostra guida ora sei in grado di orientarti tra i vari modelli a disposizione e scegliere il miglior elettrostimolatore.
In base alla struttura dell’elettrostimolatore saranno possibili diversi trattamenti. Secondo la forma ci sono diversi tipi di elettrostimolatore: l’elettrostimolatore con elettrodi adesivi è il più comune, può essere utilizzato in tutto il corpo ed è ideale sia per trattamente estetici che terapeutici. L’elettrostimolatore addominale, e quello con struttura six pack, hanno una funzione più estetica che terapeutica in quanto hanno gli elettrodi solo nella parte anteriore.
L’elettrostimolatore lombare invece è adibito solo per uso terapeutico.
I modelli ginocchia/gomiti e a pannello/mini sono esclusivamente per il trattamento del dolore in aree specifiche. Il numero di elettrodi nell’area da trattare è importante: se si vuole stimolare l’addome, ad esempio, è meglio un modello con più elettrodi. Gli elettrostimolatori con elettrodi adesivi possono trattare più aree contemporaneamente con programmi diversi.
La tipologia di corrente che viene emanata dal dispositivo ne decide l’utilizzo: la Electro Muscle Stimulation (EMS) permette lo sviluppo della muscolatura, la Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation (TENS) viene utilizzata per ridurre il dolore.
La corrente EMS, attraverso impulsi elettrici ad alte frequenze, stimola la contrazione muscolare e consente di mantenere la tonicità dei muscoli che, consecutivamente ad un incidente, rischiano di atrofizzarsi. Inoltre, permette di rafforzare i muscoli e ridurre il grasso localizzato. La corrente TENS, invece, ha un effetto analgesico e calmante sul dolore cronico. Gli impulsi elettrici sono a bassa frequenza e sono rilasciati da 2 o 4 elettrodi applicati sulla zona dolorante.
Potrai scegliere tra un elettrostimolatore a pile o un elettrostimolatore a batteria ricaricabile. Quelli a pile sono i più semplici e, solitamente, i loro utenti li utilizzano in maniera saltuaria. Se invece sei un agonista o devi seguire una riabilitazione, per via di un infortunio, con un elettrostimolatore a batteria ricaricabile avrai un apparecchio sempre funzionante e facilmente ricaricabile.
Ciascun elettrostimolatore ha diversi programmi di allenamento, i cui principali sono EMS, TENS e massaggianti. I programmi EMS rafforzano e potenziano il muscolo e si dividono a seconda dell’area da trattare: ci sono programmi per addome, braccia, cosce e avambracci. Questi programmi prevedono un riscaldamente, la funzione lipolisi e la capillarizzazione di una determinata area.
I programmi TENS servono per alleviare il dolore e, anche questi, si distinguono per zone da trattare: lombare, cervicale, braccia, gambe e dolori mestruali.
I programmi massaggianti permettono di effettuare massaggi decontratturanti, a impulso, rilassanti e a pressione.
Tra le funzioni extra trovi il timer, che consente di impostare la durata del trattamento, l’arresto automatico, che spegne il dispositivo se non viene utilizzato, un blocco tasti e la memorizzazione dei programmi usati con più frequenza
I migliori elettrostimolatori danno la possibilità di regolare l’intensità dell’impulso secondo del livelli preimpostati in modo da ottenere un allenamento personalizzato.