Come comportarsi in caso di incidente domestico

Sono molti gli incidenti che possono succedere in casa; l’elenco, non esaustivo, può comprendere la caduta da una scala, l’avvelenamento accidentale con prodotti per la pulizia, il tagliarsi con un coltello, l’inciampare e cadere in malo modo. Tutti questi incidenti, che possono essere di diversa entità, possono portare a ustioni, rottura di arti, tagli e contusioni.

I dati raccolti dall’ISTAT ci dicono che mediamente le persone infortunate in casa in un anno sono circa 3 milioni, ed è per questo che è consigliato sapere come comportarsi al verificarsi di un incidente domestico. Sapere cosa fare immediatamente in alcuni casi può essere fondamentale per ridurre il danno; ma anche nei casi meno gravi è utile conoscere la procedura ideale da seguire.

Cosa fare (e non fare) quando si verifica un incidente domestico

Gli incidenti domestici possono essere di moltissimi tipi, sia per quanto riguarda la gravità che l’accaduto; il tutto poi dipende se succede ad un componente della famiglia o a sé stesso.

La prima cosa fondamentale in ogni caso è quella di mantenere la calma così da saper valutare la situazione e reagire di conseguenza. Se l’incidente domestico lo subisce una persona che si trova in casa da sola e quindi non può essere assistito da altri, è importante che capisca la gravità della situazione. Finché è cosciente dovrebbe cercare di chiamare i numeri di emergenza per permettere di farsi soccorrere; se la situazione non è grave, è sufficiente avere conoscenza delle base di autosoccorso, utilizzando il contenuto di un buon kit di pronto soccorso che ognuno dovrebbe tenere nella propria abitazione.

Nel caso in cui si soccorre un’altra persona le considerazioni da fare sono molto simili; valutare se è il caso di chiamare i soccorsi, se portare il ferito in auto al pronto soccorso o se soccorrerlo con i mezzi che si hanno in casa, nel caso di incidenti meno gravi.

Il consiglio è quello di non sottovalutare mai la situazione; se non si hanno le conoscenze per valutare l’incidente è meglio chiamare il 118 o il centro antiveleni, nel caso di sospetto di intossicazione, evitando di sottovalutare un incidente che potrebbe poi rivelarsi più grave di quello che si è pensato.

Nell’attesa eventuale dell’arrivo dei soccorsi è necessario liberare la porta di accesso e, se possibile, chiamare un vicino di casa o una persona che può arrivare in pochissimo tempo che sia competente per dare le primissime cure.

Come comportarsi nel caso di incidente domestico plurimo

Se ci si trova ad assistere ad un incidente che colpisce più persone contemporaneamente è necessario seguire la scala delle urgenze, dando priorità nel soccorso alla persona che sembra essere più bisognosa.

Dopo aver chiamato il 118 e liberato la porta di accesso è necessario prestare soccorso per primo a chi ha subito lesioni che impediscono la circolazione o la respirazione (urgenza assoluta), successivamente occuparsi di urgenze di primo grado, quali ad esempio emorragie contenibili ed ustioni, per poi aiutare chi ha fratture (urgenza di secondo grado) e finire con l’assistere chi ha subito ferite leggere o piccole ustioni (urgenza di terzo grado).

Anche in questo caso alcune tipologie di urgenze possono essere tamponate con l’utilizzo di un buon kit di pronto soccorso, mentre altre solo se si hanno le giuste competenze, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.

Gli incidenti domestici più frequenti

Per sapere come comportarsi in caso di incidente domestico è utile conoscere quali tipologie di incidenti possono succedere, così da saperli riconoscere, capirne la gravità e decidere come affrontarli.

È possibile distinguere gli incidenti domestici tra quelli che provocano lesioni aperte, che interessano lo strato superficiale della cute, quali ad esempio scottature, ferite ed ustioni e lesioni chiuse, che provocano traumi in profondità, come ad esempio strappi muscolari, contusioni e distorsioni. Un’ultima categoria da considerare a parte è quella relativa agli avvelenamenti.

Tra gli incidenti domestici più comuni rientrano sicuramente le ferite da taglio, ferite da punta e abrasioni: questa tipologia di incidente deve essere curata in modo tale da evitare un’infezione, con garze sterili e disinfettante. Le ferite possono provocare emorragie capillari, che sono meno gravi con fuoriuscita di sangue a gocce, o emorragie venose, più gravi, in quanto il sangue esce lentamente e continuamente in modo uniforme ai bordi della ferita.

Anche le scottature e le ustioni sono molto frequenti e riguardano la lesione della cute provocata dal calore derivante da contatto diretto con fuoco, liquidi bollenti, pentole calde o piastra da forno e ferro da stiro. La lesione, che può essere di diversa gravità, deve essere raffreddata con acqua corrente, per poi poter utilizzare medicazioni topiche.

Gli strappi, le distorsioni e le contusioni avvengono molto spesso a seguito di un movimento errato o di una caduta; si manifestano con un gonfiore ed è consigliato eseguire impacchi freddi per poi fare una fasciatura molto stretta.

Gli avvelenamenti sono molto più frequenti di quanto si possa pensare; le conseguenze si possono verificare immediatamente o anche a distanza di dodici/ventiquattro ore. In questo caso è necessario chiamare subito il centro antiveleni ed andare al pronto soccorso.

Prima assistenza: kit di pronto soccorso

Quando l’incidente domestico non è particolarmente grave o quando si è in attesa dei soccorsi è possibile agire immediatamente utilizzando alcuni strumenti e prodotti che in una abitazione non possono mancare.

Per questo motivo è consigliato tenere in casa un kit di pronto soccorso ben fornito e di qualità. In particolare un buon kit di pronto soccorso dovrebbe contenere:

  • guanti sterili monouso;
  • garze sterili;
  • forbicine e pinzette;
  • cotone idrofilo;
  • acqua ossigenata;
  • soluzione fisiologica;
  • disinfettante;
  • cerotti di varie forme e misure;
  • termometro;
  • rotolo di cerotto;
    bende elastiche;
    ghiaccio istantaneo.

È fondamentale che il kit sia facilmente raggiungibile, ma che non sia alla portata dei bambini; la cassetta di pronto soccorso deve inoltre essere sempre rifornita dei materiali essenziali, quando per qualche motivo ne vengono utilizzati alcuni.

Per quanto riguarda eventuali medicinali, per esempio antidolorifici, solitamente in casa non vengono tenute all’interno del kit di pronto soccorso, ma vengono tenute in sportelli a parte; l’importante è che i medicinali, come il kit di pronto soccorso, siano alla portata quando sono necessari.

Come prevenire gli incidenti domestici

Per prevenire gli incidenti domestici è fondamentale la consapevolezza dei rischi; per questo è utile informarsi, anche visionando video presenti su YouTube, come ad esempio:

È possibile prevedere gli incidenti e ridurre i rischi anche seguendo dei semplici accorgimenti, quali ad esempio:

  • indossare pantofole con suole in gomma o calze antiscivolo;
  • non utilizzare scale al buio o in penombra;
  • reggersi al corrimano quando si usano le scale;
  • utilizzare tappeti e tappetini che non scivolino, quindi con la gomma nella loro parte inferiore;
  • installare maniglie di appoggio in bagno;
  • mentre si cucina non indossare abiti sintetici, facilmente infiammabili;
  • spegnere candele e profumatori e non lasciare incustodito il camino acceso;
  • non toccare prese, spine e apparecchi elettrici con mani bagnate;
  • evitare di sovraccaricare prese elettriche;
  • non tenere in casa fili elettrici scoperti;
  • assicurarsi di avere l’interruttore salvavita in casa;
  • se si utilizzano dispositivi per scaldare il letto, assicurarsi che siano spenti quando ci si corica.

Per quanto riguarda la prevenzione di incidenti domestici ai danni dei bambini, la prevenzione può essere eseguita come per gli adulti; il Ministero della Salute offre inoltre ai genitori degli utili consigli per prevenire incidenti domestici ai bambini (https://www.genitoripiu.it/).

Risarcimento INAIL

Nel caso in cui capita un infortunio domestico ad una persona che svolge in via esclusiva, gratuitamente e senza vincolo di subordinazione, lavoro domestico per cura della casa e della propria famiglia, è possibile richiedere un risarcimento all’INAIL. Per richiedere tale risarcimento è però necessario che la casalinga o il casalingo paghi all’INAIL il premio annuale che attualmente è pari a 24 Euro.

Esistono diverse tipologie di erogazione in funzione della gravità del danno subito. Direttamente dal sito dell’INAIL è possibile verificare quando è possibile fare richiesta, come fare richiesta e gli importi erogati in funzione del danno subito.

In particolare, all’inizio dell’anno l’INAIL ha iniziato una campagna di sensibilizzazione per l’iscrizione di casalinghe e casalinghi all’assicurazione obbligatoria INAIL; è stato inoltre introdotto l’esonero al pagamento della retta annuale per i soggetti con redditi particolarmente bassi (reddito personale complessivo lordo inferiore a 4.648,11 Euro o 9.296,22 Euro se facente parte di un nucleo familiare). L’assicurazione può essere inoltre sottoscritta anche da studenti fuori sede, lavoratori stagionali e pensionati.

INAIL ha messo inoltre a disposizione sul proprio sito anche la possibilità di visionare un video appositamente creato per sensibilizzare casalinghe e casalinghe per tutelarsi contro gli infortuni domestici.

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