
A seconda del modello prescelto variano sia le dimensioni che l’ingombro dell’elettrodomestico in oggetto. A tal proposito ricordiamo che la qualità delle performance di un’affettatrice dipendono anche dalle sue dimensioni: una affettatrice che dispone di una lama più grande sarà più precisa nel taglio e riuscirà ad affettare una varietà di alimenti più ampia.
In merito al peso poi è importante sottolineare che esso va valutato con attenzione: se si desidera trasportare il tool da cucina da un locale all’altro o se l’affettatrice andrà collocata su un ripiano deformabile o delicato (ad esempio in legno), bisognerà optare per un apparecchio meno pesante. Si rammenta, infine, che una affettatrice che presenta una lama inferiore ai 20 centimetri non dovrebbe pesare più di cinque chili: in caso contrario si tratterebbe di un modello “sproporzionato”, ovvero troppo pesante per le sue performance.
1° consiglio: prima di acquistare una affettatrice stabilisci dove collocarla all’interno della tua cucina.

Le affettatrici sono utensili da cucina che variano significativamente da modello a modello. Ad ogni modo sia che si tratti di una affettatrice professionale che di una affettatrice per casa è importante assicurarsi che la lama sia realizzata in acciaio inox inossidabile, un materiale resistente e che può essere agevolmente affilato.
In merito al corpo macchina, invece, vi è una più ampia scelta di materiali. I più diffusi sono la plastica, che si utilizza per lo più per i modelli più piccoli, caratterizzati da una lama inferiore ai 20 centimetri, e l’alluminio fuso (che può essere laccato o nel colore naturale dell’alluminio), che invece è impiegato per apparecchi più grandi e performanti.
L’affettatrice la cui struttura è in plastica è solitamente una affettatrice piccola ouna affettatrice pieghevole che viene utilizzata per lo più per tagliare il pane, la frutta, la verdura e qualche salume.
2° consiglio: quando acquisti una affettatrice ricorda di valutarne anche la maneggevolezza e non sottovalutarne il design!

La lama affettatrice è il componente fondamentale del nostro elettrodomestico. Le sue caratteristiche, infatti, non solo determinano la grandezza e lo spessore delle fette, ma rendono idoneo l’apparecchio al taglio delle verdure e della frutta o anche del pane, di tutti i salumi e della carne. Le lame delle affettatrici “casalinghe”, ad esempio, nella maggior parte dei casi, presentano un diametro compreso tra i 17 e i 30 cm; per quanto riguarda poi lo spessore dell’alimento tagliato, esso dipende sostanzialmente dalla distanza tra lama e vela, ovvero la parete ondulata su cui il prodotto scivola prima del taglio. Essa, lo ricordiamo, può essere sia inclinata che verticale. Per regolare la distanza tra lama e vela, l’utilizzatore può servirsi di una apposita manopola.
Come affilare lama affettatrice? Per affilare lama affettatrice è necessario servirsi dell’affilatoio (o affila affettatrice), un pratico strumento che può essere incorporato nell’elettrodomestico o esterno a esso.
Naturalmente le dimensioni della lama devono essere correlate anche con la potenza del motore; una buona affettatrice, infatti, deve essere caratterizzata da un sostanziale equilibrio tra le sue varie componenti.
3° consiglio: quando inserisci un alimento nella tua affettatrice, assicurati che la lama sia in grado di tagliarlo!

Le affettatrici possono essere dotate di diverse componenti aggiuntive, come le seguenti:
- pressamerce: è uno strumento caratterizzato da dentini appuntiti che contribuiscono a tenere l’alimento fermo e aderente alla lama affettatrice. Può essere sia a braccio che a paratia; il primo caratterizza le affettatrici di fascia alta mentre il secondo è tipico delle affettatrici più economiche;
- affilatoio o affila affettatrice: come suggerisce il nome questo strumento serve ad affilare la lama dell’affettatrice. Esso può essere incorporato o removibile; il primo, solitamente, caratterizza i modelli di affettatrice professionali; mentre il secondo quelli più economici;
- vano per vassoio: è un vassoio collocato sulla parte posteriore dell’affettatrice dove vengono raccolte le fette dell’alimento tagliato. Alcuni modelli, in luogo del vassoio, sono dotati di un apposito vano dove è possibile mettere un recipiente.
- copri lama: è uno strumento in metallo rimovibile che serve a chiudere il vano lama, in modo tale da rendere più sicuro l’elettrodomestico;
- copri affettatrice: si tratta di una copertura protettiva per affettatrici solitamente realizzata in tessuto.
4° consiglio: scegli l’affettatrice con gli accessori più utili per le tue esigenze.

Un buon rivestimento per una affettatrice non è importante solo per la maggiore resistenza, ma anche per la facilità di manutenzione dell’apparecchio. Un rivestimento che si può facilmente pulire, infatti, rende la manutenzione un’operazione più agevole e meno pesante. Un rivestimento in alluminio, ad esempio, è molto più igienico e facile da detergere rispetto a un corpo macchina realizzato in plastica.
Come pulire affettatrice? In linea di massima è possibile affermare che per la detersione dell’affettatrice è opportuno utilizzare prodotti poco aggressivi e non contenenti sostanze abrasive. Al posto di un detersivo poi è anche possibile servirsi di una miscela di acqua e aceto, che è sicuramente una scelta meno costosa e più ecologica.
In merito alla sicurezza, ricordiamo l’importanza del dispositivo di blocco dell’accensione, utile per la salvaguardia dei bambini e il cosiddetto salvadita, il quale evita che la mano scivoli sotto la lama.
5° consiglio: non dimenticare di pulire la tua affettatrice dopo ogni utilizzo.