La principale funzione della palestrina bimbi è quella di fornire al neonato, e quindi ai genitori e/o tutti coloro che se ne prendono cura, un ambiente “protetto” dove poterlo lasciare in autonomia. Non meno importanti sono le funzioni di apprendimento e stimolo sia motorio che cognitivo attraverso forme, colori e suoni.
1° consiglio: basteranno anche solo 10 minuti al giorno in questo ambiente per spingere il bimbo ad esplorare autonomamente lo spazio che lo circonda.
Sono numerosi gli effetti benefici collegati all’uso della palestrina. Tra questi, i principali sono da identificare con:
- rafforzamento dei muscoli del collo, della colonna vertebrale e dell’intero apparato scheletrico: i peluche e gli altri giochi appesi all’arco (o agli archi incrociati) stimolano il bimbo a sollevare la testa (quando è sdraiato sulla pancia). Questo semplice movimento, ripetuto più volte, rinforza i muscoli del collo e della schiena, stimolando il coordinamento psico-motorio e favorendo il successivo gattonamento;
- sviluppo del senso tattile e della coordinazione mani-piedi: da supino (schiena appoggiata al tappeto), cercherà di afferrare i giochi e i peluche che “volano” su di lui e a toccarli, sviluppando in questo modo il senso tattile. Cercando di spostarsi dalla posizione supina a quella prona per toccare i giocattoli, comincerà a sviluppare la coordinazione mani-piedi e l’attività motoria, imparando a rotolarsi per passare da una posizione ad un’altra, più comoda e utile per giocare;
- sviluppo dell’affettività: animaletti e pupazzi di plastica, peluche e altri oggetti morbidi di varie forme si trasformeranno in compagni di gioco fedeli e allegri, aiutando il neonato a sviluppare sia l’affettività che i primi sentimenti di amicizia;
- comprensione del rapporto causa-effetto: man mano che sperimenta e si muove comincerà a capire che c’è un collegamento tra ciò che fa (azione) e ciò che accade di conseguenza (effetto); inizierà, quindi, a “ripetere” le stesse azioni per ottenere le stesse risposte come, per esempio, rotolarsi per cambiare posizione o premere un pupazzo per risentirne il suono.
2° consiglio: inizialmente è preferibile adagiare il neonato sul tappetino con la pancia rivolta verso il basso. In ogni caso, mai lasciarlo da solo. Ogni attività sul tappetino deve sempre avvenire sotto la sorveglianza di un adulto.
Mai trascurare la sicurezza del giocattolo, a partire dai materiali utilizzati per la sua fabbricazione. Che si tratti di plastica, legno, metallo, tessuto, l’importante è che siano atossici (i bimbi mettono tutto in bocca!), resistenti (nessuna piccola parte deve staccarsi correndo il rischio di poter essere ingoiata), morbidi e in grado di attutire urti e colpi, oltre a proteggere dal freddo di pavimento e piastrelle e dalla loro durezza.
Inoltre, la palestrina deve essere stabile, in modo da evitare di traballare ogni volta che il bimbo si muove e non rischiare di cadergli addosso.
Giochi, pupazzi di plastica, peluche, palline di gomma, stelle e altro tipo di materiale attaccato alla struttura devono essere fissati in modo tale da garantire la massima resistenza.
Non meno importanti da tenere presente sono il tappeto (dimensioni, struttura, materiale di composizione), i colori, le luci e le superfici riflettenti. Il tappeto deve essere, oltre che morbido, sufficientemente grande da permettere il massimo movimento in piena libertà e, magari, accessoriato con bordi imbottiti e rialzati.
Se possibile, è sempre meglio scegliere colori vivaci ma rassicuranti come giallo, arancione, rosso e/o verde in modo tale da aiutare a sviluppare il sistema visivo del piccolo, ma al tempo stesso trasmettergli una sensazione di sicurezza, protezione e tranquillità.
Le luci, soprattutto se colorate, stimolano la curiosità e la presenza di specchi e/o altre superfici riflettenti pongono il bimbo davanti alla sua immagine, aiutandolo a riconoscersi e prendere coscienza di sé, sviluppando ancora di più le sue capacità cognitive e mnemoniche.
3° consiglio: fai attenzione alla scelta dei colori della palestrina! Non sottovalutarne il potere rilassante oltre che ludico.
Anche se alcune volte le 2 espressioni “tappeto gioco” e “palestrina” vengono usate come sinonimi, nella concretezza si tratta di due prodotti diversi. La differenza riguarda soprattutto l’arco di tempo (della crescita del bambino) durante il quale ciascun articolo può essere utilizzato efficacemente e gli obiettivi che si intendono raggiungere con l’uno e/o con l’altro. Non preoccuparti! È facile confondersi, anche perché il mercato legato al mondo dell’infanzia produce continuamente prodotti nuovi.
I tappeti gioco per neonati sono dei veri e propri tappeti (o semplicemente “copertine”) molto variopinti (ricchi di disegni e colori), imbottiti e quindi morbidi, a volte dotati di grandi tasche, con giocattoli attaccati. Possono essere anche luminosi e in grado di emettere suoni, canzoncine e luci. Servono per essere posti sul pavimento e “accompagnare” la giornata del bambino da zero a 3 anni circa.
La palestrina invece è un prodotto molto più complesso e strutturato. Anch’essa è dotata di un tappeto imbottito e morbido (di dimensioni maggiori sia in lunghezza che in larghezza), ma a questo si aggiunge una struttura aerea con 1 o 2 archi (morbidi) dalla quale pendono oggetti vari: peluche, pupazzi, oggetti in gomma dalle forme più svariate, oltre ai giocattoli presenti sul tappetino. Rispetto al semplice tappeto gioco, la palestrina stimola molto di più la mobilità e le capacità cognitive. Di solito viene spontaneamente abbandonata dal bimbo nel momento in cui incomincia a gattonare (verso i 6-7 mesi).
4° consiglio: nel momento dell’acquisto e della scelta tra semplice tappeto gioco e palestrina, poniti questa domanda: mi serve solo un piccolo spazio momentaneo dove far passare il tempo al bimbo, oppure ho bisogno di un vero e proprio ambiente pedagogico casalingo? E se avessi bisogno di entrambi? In fondo l’uno non esclude l’altro, ma si integrano a vicenda. Se sei indeciso, la palestrina è sicuramente più completa.
Oltre a fare attenzione a tutte le norme di sicurezza, prima di acquistare una palestrina si consiglia di verificare se tutte le parti di cui è composto (struttura principale, imbottiture, peluche, pupazzi) siano lavabili. Anzi: meglio verificare se facilmente lavabili e con che prodotto. Oltre a legno, plastica e metallo ci troviamo di fronte a parti in tessuto. È importante fare attenzione a verificare che questo sia traspirante e anallergico, in modo da evitare spiacevoli conseguenze alla pelle del bimbo.
Per le parti in plastica, invece, è bene fare attenzione che esse siano prive di sostanze tossiche per la salute quali BPA (bisferolo) e ftalati (sostanze chimiche che derivano dal petrolio e usate per plastificare).
5° consiglio: è meglio perdere 2 minuti del proprio tempo a leggere le etichette obbligatorie (BPA Free, per esempio) e i certificati allegati presenti nella confezione integra della palestrina, dove vengono indicati in dettaglio i componenti chimici e fisici dei materiali utilizzati.
Una volta che hai considerato i vari modelli esistenti e i relativi prezzi delle palestrine neonato disponibili, per arrivare alla scelta migliore ti consigliamo di tener conto dei 5 fattori fondamentali appena descritti.
Nel momento in cui decidi di acquistare una palestrina per neonati, non scegliere la soluzione più veloce e semplice esclusivamente sulla base del prezzo o della comodità dell’acquisto. Devi sicuramente tener conto del rapporto qualità-prezzo; scegli sulla base delle tue specifiche esigenze e del tuo budget, ma tieni sempre presente che conoscere e verificare i 5 fattori presenti in questa guida ti sarà molto utile per effettuare la migliore scelta possibile.